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Briciole di pane

Affidamento dei servizi pubblici di importanza comunitaria: l'affidamento mediante concessione salvaguardi la pubblicità degli affidamenti e la non discriminazione delle imprese.

Lo stabilisce il Consiglio di Stato con la Sent. 21.9.2010, n. 7024

In tema di affidamento di servizi pubblici di rilevanza comunitaria, mediante concessione, i principi fondamentali dell'ordinamento comunitario (di cui agli arti. 43 e 49 del Trattato C.E.), nonché quelli che governano la materia dei contratti pubblici, impongono alle amministrazioni di procedere salvaguardando la pubblicità degli affidamenti e la non discriminazione delle imprese, mediante l'utilizzo di procedure competitive selettive.

Così stabilisce il Consiglio di Stato, con la sentenza 7024 del 21 settembre 2010, ribadendo che il ricorso alla trattativa privata deve ritenersi circoscritto:

• ai casi di impossibilità di fare ricorso a pubbliche gare in ragione dell'estrema urgenza;

• alle ipotesi in cui sussistano presupposti d'ordine tecnico tali da impedire, se non al prezzo di costi sproporzionati, la ricerca di altre soluzioni basate sul previo confronto concorrenziale.

Si introduce, in tal modo, il principio che le circostanze speciali che consentono il ricorso alla trattativa privata non possono essere quelle connesse alla mera presunta maggiore convenienza tecnico-economica dell'intervento proposto, anche nel caso di concessione di pubblici servizi

  Consiglio di Stato n. 7024_2010