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Briciole di pane

Al via la fase preparatoria del Contratto Istituzionale di Sviluppo per l'area di Taranto

Si è riunito ieri, per la prima volta , il Tavolo Istituzionale Permanente per l'area di Taranto

Roma, 21 luglio 2015 - Si è tenuta ieri, nella sede della Prefettura di Taranto, alla presenza del Prefetto Umberto Guidato e sotto la presidenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, la prima riunione del Tavolo Istituzionale Permanente per l’area di Taranto - costituito lo scorso 11 giugno con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – che dovrà individuare la strategia e gli interventi di sviluppo per l’area da trasfondere nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) che sarà presentato al Cipe entro il prossimo ottobre.


Sempre ieri, è stato costituito un nucleo tecnico-operativo centrale di coordinamento e supporto delle strutture tecniche delle amministrazioni regionali e locali composto dagli esperti della struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Dipartimento per le politiche di coesione, dall’Agenzia per la coesione territoriale, da Invitalia, dal Commissario straordinario per le bonifiche e dal Commissario straordinario del porto di Taranto, Finalizzato alla elaborazione e, poi, all’attuazione del CIS,

 

Due le direttrici della strategia di sviluppo per l’area: accelerare l’attuazione dei progetti in corso (in particolare quelli per la bonifica e per l’infrastrutturazione del Porto); promuovere la programmazione, la progettazione e la realizzazione dei nuovi interventi prioritari per il rilancio, la riqualificazione e la valorizzazione della Città Vecchia e per la valorizzazione turistica dell’Arsenale Militare.

 

Uno sforzo per lo sviluppo di Taranto sostenuto dall'impegno del Governo e delle altre Istituzioni – come ha ricordato il Sottosegretario; sono 600 i milioni, già stanziati (115 milioni per le bonifiche; 189 milioni per l’attuazione del protocollo del 2012 sull’infrastrutturazione del porto (fondi regionali, del Mit e di privati); 219 milioni per la piattaforma logistica; 60 milioni per le opere di rigenerazione urbana; 30 milioni per la reindustrializzazione).

 

AS