Allegato Infrastrutture, novità dal Governo
Flash sui contenuti del PIS approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri
Roma, 16 novembre 2015 – Adeguare il Quadro generale della programmazione delle infrastrutture di trasporto, contenuto nella Prima Parte dell’Allegato Infrastrutture 2015 a quanto previsto nell’Accordo di Partenariato 2014-2020. Lo ha fatto il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso, inserendo nel nuovo Allegato Infrastrutture novità come la valutazione ex ante dei fabbisogni di infrastrutture e servizi e l’identificazione di linee strategiche nazionali nel campo dei trasporti
Innovazioni non di poco conto, che modificano la struttura dei principali strumenti di programmazione .
Il nuovo Programma delle infrastrutture strategiche (PIS) – si legge nel documento - identifica un gruppo di opere prioritarie rispondendo da un lato a una diffusa esigenza di razionalizzazione e, dall’altro, a un sano esercizio di realismo finanziario finalizzato a selezionare un ristretto numero di opere sulle quali convogliare le risorse pubbliche e private disponibili.
Alla luce di tali indirizzi strategici, nell’ambito dell’elenco delle infrastrutture del PIS contenuto nell’XI Allegato al DEF, vengono cosi individuate 25 opere prioritarie del Programma, per un costo totale di 70,9 miliardi di euro e coperture finanziarie pari a 48 miliardi di euro (67,7 per cento), selezionate sulla base di una valutazione di coerenza con l'integrazione con le reti europee e territoriali, dello stato di avanzamento e della possibilità di prevalente finanziamento con capitale privato.
Una posta finanziaria significativa, distribuita per il 60 per cento su opere in realizzazione e per il restante 40 per cento su interventi in fase di progettazione. Si tratta, comunque, di interventi infrastrutturali caratterizzati da una rilevanza strategica “rafforzata”, in quanto inclusi nei principali strumenti di programmazione comunitaria (CEF, Fondo europeo per gli investimenti strategici e Fondi Strutturali e di Investimento Europei) e nazionale (Contratti di programma Anas e RFI e Contratti istituzionali di sviluppo) gia approvati o in fase di definizione avanzata.
Con particolare riferimento al comparto stradale, secondo l’analisi espressa nel documento , sulla rete di oltre 25.000 km gestiti da ANAS (di cui circa 1.300 km costituiti da autostrade in gestione diretta e raccordi autostradali e circa 19.200 di strade statali) insistono oltre 11.000 ponti e viadotti, 4.000 dei quali con lunghezza superiore a 100 metri, e 1.200 gallerie di cui 842 di lunghezza superiore ai 500 metri. Oltre il 40% di queste opere sono state realizzate in periodi antecedenti il 1970 e hanno, quindi, raggiunto o superato la vita utile di progetto.
Occorre dunque procedere ad una manutenzione programmata al fine di porre rimedio ai naturali fenomeni di invecchiamento dei materiali dovuti alle azioni atmosferiche, accentuata anche dai maggiori effetti dell’azione dinamica causata dall’intenso volume di traffico di mezzi pesanti caratterizzati da pesi sempre crescenti.
Ecco perché, al fine di dare respiro programmatico alle scelte pubbliche in tema di viabilita, la delibera n. 4/2014 il CIPE ha previsto che il prossimo Contratto di Programma tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ANAS S.p.a. - Parte investimenti sia integrato da un piano quinquennale degli investimenti.
Prescrizione puntualmente rispettata. Lo schema di Contratto di Programma Anas 2015, prevede, infatti, investimenti per un totale di 1.115 milioni di euro, per la realizzazione di opere selezionate sulla base di criteri quali il completamento della rete “Comprehensive” e “Core” della rete TEN-T (l’intervento sulla Salerno Reggio Calabria e i due previsti sulla E78) e di itinerari in esercizio, il miglioramento della sicurezza stradale, l’integrazione di nodi stradali e autostradali, l'attuazione diaccordi con gli Enti territoriali.
Un quadro al quale si aggiunge la previsione di ulteriori 10 milioni di euro a copertura della progettazione di 16 nuovi interventi che consentiranno l’avvio, nei prossimi anni, di corrispondenti investimenti.