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Briciole di pane

Anas International enterprise sul contenimento dei costi di gestione

L'interrogazione parlamentare n. 5-01449 dell'On. Agostinelli e la risposta del Sottosegretario Legnini

CAMERA DEI DEPUTATI

Giovedì 23 gennaio 2014

Commissione Bilancio, tesoro e programmazione (V)

 

Interrogazione 5-01449 Agostinelli: Sulle esigenze di contenimento della spesa della Società Anas International enterprise S.p.A.

 

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

 

 Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che: ANAS spa è una società pubblica, interamente partecipata dallo Stato, inserita dall'ISTAT nell'elenco delle pubbliche amministrazioni rientranti nel bilancio consolidato dello Stato e, in quanto tale, obbligata al rispetto dei vincoli previsti dalla spending review anche in tema di contenimento della spesa pubblica;

 

come risulta dal bilancio ANAS per l'esercizio 2012, trasmesso al Parlamento, la stessa ha costituito, in data 25 giugno 2012, la Società Anas International Enterprise spa, avente lo scopo della gestione delle commesse estere già acquisite da ANAS spa;

 

come risulta agli interroganti, la predetta Anas international enterprise, per lo svolgimento delle proprie attività, oltre ad utilizzare il proprio personale, all'uopo assunto, si avvale anche del personale in forza alla controllante ANAS; la società Anas international enterprise spa, in quanto posseduta al 100 per cento da ANAS spa e presieduta dal presidente di ANAS, dottor Ciucci, è tenuta anch'essa al rispetto delle norme di contenimento della spesa pubblica sia di limitazione alle assunzioni di nuovo personale e sia dell'entità delle retribuzioni riconosciute; risulta agli interroganti che la maggior parte delle attività della società Anas international enterprise viene svolta dal personale in forza ad ANAS spa, che registra, peraltro un sovradimensionamento di personale proprio, sia per la riduzione di attività istituzionali (dal 1o ottobre 2012 non svolge più le attività di concedente sulla rete autostradale a pedaggio) e sia per il riassorbimento del personale della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione. Personale che gode di trattamenti economico normativi superiori ai corrispondenti livelli di personale ANAS;

 

risulta altresì che il presidente dell'ANAS, dottor Ciucci, nel corso della recente audizione svolta presso le competenti Commissioni della Camera dei deputati, ha lamentato ristrettezze di fondi pubblici, definiti insufficienti per la gestione della rete stradale nazionale:

 

se siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e se:

 

- la Società Anas international enterprise spa abbia rispettato le stringenti norme di contenimento della spesa pubblica e in particolare le norme in materia di nuove assunzioni di personale, del blocco degli aumenti retributivi nonché dei conferimenti di incarichi di consulenza a personale ANAS, attualmente in pensione;

 

- corrisponda al vero quanto risulta agli interroganti che le retribuzioni mensili di alcuni funzionari e dirigenti di ANAS spa – che svolgono prestazioni in favore di Anas international enterprise spa per la gestione di alcune commesse estere, in particolare Colombia e Quatar – per effetto del pagamento delle indennità di trasferta e di diaria, si siano nell'ultimo anno triplicate ed in alcuni casi quintuplicate;

 

- per quali motivi il personale ANAS non sia stato inquadrato nei ruoli della nuova società, operante stabilmente all'estero;

 

- se e quali provvedimenti intendano assumere, qualora venissero accertate le supposte irregolarità che di fatto avrebbero comportato secondo gli interroganti un ingiustificato sperpero di denaro pubblico, e proprio in un periodo di drammatica situazione sociale che il Paese sta attraversando.

 

 TESTO DELLA RISPOSTA del Sottosegretario Giovanni LEGNINI

 

La società ANAS ha comunicato che la costituzione della citata società si inserisce nell'ambito di un processo di internazionalizzazione avviato nel corso degli ultimi anni, volto a valorizzare il suo importante know how nei settori delle infrastrutture viarie. Tale scelta è stata determinata dall'acquisizione da parte di ANAS di numerose commesse, per circa 200 milioni di euro, nel campo dell'ingegneria delle infrastrutture estere (Algeria, Libia, Qatar, Columbia, Paraguay), ottenute attraverso la partecipazione a gare internazionali, che ha comportato la necessità di avvalersi di una struttura dedicata e di un'adeguata organizzazione.

 

Anas International Enterprise consente, da un lato, di tenere distinte le attività estere da quelle in concessione e, dall'altro, di sviluppare un superiore livello di competitività e di spiccata imprenditorialità, per operare sempre più efficacemente sul mercato mondiale di riferimento. Con la costituzione della citata società è stato avviato e risulta, attualmente, in fase conclusiva, il trasferimento delle commesse acquisite dall'ANAS, per le quali è stato necessario ottenere il nulla-osta da parte dei diversi clienti.

Per quanto riguarda il capitale sociale di Anas International Enterprise, ANAS ha precisato che esso è stato interamente costituito con risorse finanziarie derivanti esclusivamente dai margini operativi realizzati dall'ANAS stessa nell'ambito dell'attività estera. Con riferimento, poi, alle questioni inerenti il personale dipendente, ANAS ha precisato che Anas International Enterprise non è soggetta ai vincoli assunzionali, nonché alle disposizioni in materia di blocco degli aumenti retributivi e di limiti ai conferimenti di incarichi di consulenza previsti dalla vigente normativa in materia, che trovano applicazione esclusivamente con riguardo alle pubbliche amministrazioni (cosiddetto in senso stretto) e alle società pubbliche inserite nell'elenco redatto dall'ISTAT, ai sensi dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

Pertanto, secondo ANAS la citata società può assumere nuovo personale sulla base delle concrete necessità aziendali, le quali risultano ancor più evidenti nella fase di avvio.

 

Peraltro, nell'ottica di razionalizzare e di contenere i costi in materia di personale del Gruppo, Anas International Enterprise, ha provveduto ad assumere prioritariamente risorse provenienti dall'ANAS o da società da essa controllate. Per le attività specialistiche di supporto al funzionamento, la società si avvale della controllante ANAS, in una logica di sinergia di gruppo, attraverso la stipula di specifici contratti di service (es. progettazione, ricerca, altri servizi integrati di ingegneria, legale, personale, eccetera).

Per quanto concerne, infine, il pagamento di diarie ed indennità di trasferta al personale ANAS che ha svolto prestazioni in favore di Anas International Enterprise per la gestione di alcune commesse estere, ANAS ha precisato che al predetto personale è stato corrisposto, in occasione delle trasferte effettuate all'estero, il trattamento economico accessorio previsto dalla normativa contrattuale ANAS vigente.

 

Giova, tuttavia, segnalare che ANAS S.p.A è una società pubblica interamente partecipata dallo Stato, soggetta, pertanto, al contenimento della spesa pubblica in materia di personale, ai sensi del decreto- legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive disposizioni e integrazioni.

 

La ratio delle misure ivi previste ed in particolare di quelle recate dall'articolo 9, comma 1, del citato decreto-legge n. 78 del 2010 consiste nella necessità di razionalizzare e contenere la spesa relativa al personale, non solo degli enti di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ma di tutti i soggetti, enti e società, che contribuiscono alla definizione della spesa per redditi da lavoro dipendente del conto economico consolidato della pubblica amministrazione.

 

Le disposizioni di cui al predetto articolo 9, comma 1, infatti, trovano applicazione, per espressa previsione normativa, nei confronti del personale di tutti gli enti inseriti nell'elenco pubblicato dall'ISTAT, ai sensi del comma 3, dell'articolo 1 della legge n. 196 del 2009, indipendentemente dalla natura giuridica pubblica o privata dell'unità istituzionale considerata. In materia di retribuzioni il citato articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 78 del 2010, prevede, per il triennio 2011-2013, il divieto di incrementare il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti rispetto a quello ordinariamente spettante per l'anno 2010.

 

Tale divieto, prorogato al 31 dicembre 2014 dall'articolo 1, comma 1, lett. a) del decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2013, n. 122, vieta qualsiasi incremento retributivo salvo gli effetti derivanti da eventi straordinari della dinamica retributiva comportanti o la sospensione temporanea della prestazione lavorativa (maternità, malattia, congedo, aspettativa, permessi non retribuiti ecc.), o differenti modalità di svolgimento del servizio (straordinario, missione nazionale o all'estero, turnazioni ecc.) ovvero l'espletamento di specifici incarichi (preposizione ad un diverso ufficio dirigenziale, attribuzione di posizioni organizzative ecc.).

Alla luce delle considerazioni svolte, i trattamenti economici riconosciuti al personale delle citate società non possono quindi essere esclusi dalle predette misure di contenimento.

Inoltre, nei confronti delle società non quotate, controllate direttamente o indirettamente dalle amministrazioni pubbliche ed inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, trova applicazione anche il comma 29 dell'articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010, secondo cui le società adeguano le politiche assunzionali alle disposizioni di cui al medesimo articolo.

 

LA REPLICA DELL'INTERROGANTE

 

Marco BRUGNEROTTO (M5S), nel replicare alla risposta del rappresentante del Governo all'interrogazione in titolo, che ha testé sottoscritto, si dichiara insoddisfatto, riservandosi di compiere ulteriori approfondimenti sulla questione.