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Briciole di pane

Appalti, accertamento dei requisiti di partecipazione

Gli orientamenti recenti del CGA Regione Sicilia e del Consiglio di Stato

Roma, 3 febbraio 2014 – Requisiti di partecipazione a gara. Come controllare la corettezza di una procedura di gara, nell'ipotesi di mutamento dei soggetti tenuti alle dichiarazioni ex art. 38 del Codice dei Contratti?

 

Proponiamo in lettura, dandone conto  in via estremamente sintetica, due recenti sentenze ( l'una del Consiglio di Stato, l'altra del Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia) che, nella difformità delle opinioni espresse, sottolineano  l'opportunità di futuri approdondimenti, in vista del prossimo avvio, a pieno regime,  del sistema AVCPASS che impone la verifica dei requisiti solo attraverso la banca dati istituita presso l'Autorità.

 

Secondo il Consiglio di Stato, rispetto agli obblighi di cui all’art. 38 del d. lgs. n. 163 del 2006, la data della pubblicazione del bando di gara costituisce il discrimine temporale che definisce sia i soggetti in carica sia quelli cessati, sia il soggetto cessato che il nuovo titolare, sono gravati dalle dichiarazioni di rito

 

Sostiene, invece, il Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia che  la data della presentazione dell'offerta e quella  di iscrizione nel registro delle imprese del cambio degli amministratorii sarebbero i criteri per valutare la correttezza della procedura di gara

 

L’iscrizione nel registro delle imprese della nomina e della cessazione degli organi societari -  pur avendo efficacia dichiarativa e non costitutiva   -  determina il momento in cui l’evento societario diviene opponibile ai terzi di buona fedeai sensi del combinato disposto degli artt. 2383, comma 4, 2385, comma 3, e 2193 c.c. L’avvicendamento degli organi sociali - prosegue il CGA della SIcilia -  è valido ed efficace sin dal momento dell’adozione della delibera dell’assemblea, rendendo possibile il controllo dell’esistenza dell’altrui potere.

Aldo Scaramuccia

  Consiglio di Giustizia Amminstrativa della Regione Sicilia, sent. 937 del 2013.

  Consiglio di Stato, sentenza n.6271 del 2013