Appalti, l'Autorità per la Vigilanza e la determinazione dei costi standard
L'Autorità indice una consultazione pubblica
Roma, 2 aprile 2012 - I costi standard delle diverse tipologie di opere assumono una particolare rilevanza per la programmazione della spesa da parte delle amministrazioni pubbliche, tenendo predente che l'utilizzo del dato così enucleato, tuttavia, non si esaurisce con la programmazione, potendo essere utilizzato dalle stazioni appaltanti canche come valore di riferimento per valutare la congruità delle offerte in sede di gara.
La determinazione dei costi standard per tipologia di opera e per area territoriale richiede necessariamente l’individuazione di un modello semplice e di facile implementazione in relazione alla circostanza che i costi standard devono essere aggiornati con cadenza annuale.
Il codice dei contratti pubblici prevede che l’Osservatorio determini annualmente i costi standard per tipo di lavoro in relazione a specifiche aree territoriali
Nella determinazione dei costi standardizzati va tenuto in considerazione il costo del lavoro, determinato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale; si pone in evidenza, in tal modo, la finalità di carattere sociale che la determinazione dei costi standard riveste, insieme a quella di programmazione/orientamento della spesa e quella di promozione dell’efficienza della stessa. Se, infatti, in sede di determinazione, si deve tener conto del costo del lavoro- come determinato dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale - i costi standard assumono il ruolo di strumento informativo di ausilio per il contrasto del lavoro sommerso e della pratica della violazione dei contratti collettivi e delle norme previdenziali nel settore delle costruzioni.
In questo quadro, l’Autorità per la Vigilanza ha indetto una consultazione pubblica allo scopo di illustrare una metodologia per la determinazione dei predetti indicatori di costo, invitando gli operatori del settore a fornire i propri contributi e ad evidenziareo eventuali problematiche.
Attraverso la consultazione, l’Autorità si propone di:
• definire le finalità e l’utilizzo dei costi standard ed il loro impatto sulle stazioni appaltanti e sulle imprese;
• individuare l’elenco delle tipologie di opere e i parametri di riferimento oggetto di costo standard;
• stabilire la metodologia per definire il costo standard e la relazione di quest’ultimo con i prezzari di riferimento;
• conoscere le eventuali esperienze internazionali.
I soggetti interessati possono far pervenire all’Autorità le proprie osservazioni esclusivamente mediante la compilazione dell’apposito modello formato .PDF ( disponibile all'indirizzo www. avcp.it) che, unitamente agli estremi identificativi del mittente, consente l’inserimento di un testo libero fino a 5.000 battute. Il modello potrà essere inviato entro e non oltre le ore 16 del 8 giugno 2012.
