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Appalti, le Linee guida Antimafia del Cipe per le opere strategiche

Cipe, la Delibera n. 58 del 2011

Roma, 5 gennaio 2012 – Operative dal 4 gennaio, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Delibera Cipe n. 58 del 2011, le procedure di controllo antimafia concernenti la realizzazione degli interventi inseriti nel Programma delle Infrastrutture strategiche (PIS)da effettuare in regime di concessione o tramite ricorso a contraente generale

Le linee guida - riportate nell'allegato alla delibera - sono state predisposte dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere per definire i contenuti degli accordi che il soggetto aggiudicatore di una infrastruttura strategica deve stipulare con gli organi competenti in materia di sicurezza, nonche' di prevenzione e repressione della criminalita.

Il testo della Delibera – reca significative disposizioni in materia di potenziamento del contrasto antimafia. Vediamo quali.

In fase di approvazione del progetto preliminare

La delibera con cui il Comitato procede all'approvazione del progetto preliminare di un'infrastruttura strategica da realizzare in regime di concessione o tramite contraente generale dovra' contenere una clausola che ponga a carico del soggetto aggiudicatore l'obbligo di stipulare apposito protocollo con la Prefettura competente UTG e il concessionario o contraente generale inteso a recepire le linee guida.

Il quadro economico delle opere per le quali debba essere ancora espletata la gara per la selezione del concessionario o del contraente generale, dovrà indicare un'aliquota forfetaria, ragguagliata all'importo complessivo dell'intervento, finalizzata all'attuazione di idonee misure volte alla prevenzione e repressione della criminalità e dei tentativi di infiltrazione mafiosa: detta aliquota sarà fissata dal soggetto aggiudicatore sulla base di valutazione che esporrà nella relazione illustrativa al progetto preliminare stesso riportata nel bando di gara, non sara' soggetta a ribassi d'asta e includera' anche gli oneri per il monitoraggio finanziario; su tale monitoraggio Il Comitato si riserva di emanare, anche in esito alla sperimentazione in corso, apposite direttive.

Il progetto definitivo dell'opera sara' corredato da una relazione che riporti l'articolazione delle suddette misure, fermo restando che - come precisato al citato art. 176, comma 20, del decreto legislativo n. 163/2006 - variazioni tecniche per l'attuazione delle misure in questione, eventualmente proposte nel corso di realizzazione dell'opera, non potranno essere fonte di maggiori oneri a carico del soggetto aggiudicatore.

A progetto preliminare già approvato o in fase di approvazione del progetto definitivo

La clausola che impegna il soggetto aggiudicatore a stipulare il protocollo di legalita' sara' contenuta nella delibera approvativa del progetto definitivo, nel caso in cui il Comitato abbia gia' proceduto all'approvazione del progetto preliminare ovvero venga sottoposto alla sua approvazione direttamente il progetto definitivo

Opera da realizzare

Nell'ipotesi di opera da realizzare tramite contraente generale – non essendo stata ancora effettuata la relativa Gara - il quadro economico dell'opera dovra' includere l'aliquota forfetaria finalizzata all’attuazione di misure di contrasto.

Il progetto dovra' essere corredato dalla relazione recante l'articolazione delle misure previste per la prevenzione e repressione della criminalita' e dei tentativi di infiltrazione mafiosa, mentre la relazione generale al progetto dovra' esporre i criteri con cui e' stata effettuata la stima dei relativi costi.

Aldo Scaramuccia

  La delibera n. 58 del 2011

  Linee Guida