Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Appalti, verso un nuovo Protocollo Antimafia

Flash sullo schema di Protocollo di legalità elaborato dal Comitato per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere

Roma, 24 giugno 2015 – Estendere a tutti gli appartenenti alla filiera delle imprese il regime delle informazioni antimafia di cui all’art.91 del decreto legislativo 6 settembre 2011, 159, garantendo un più elevato livello di prevenzione e assicurando la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nella realizzazione dell’opera pubblica.

 

Tutti i soggetti ( Vedi la Determinazione AVCP n. 4 del 7 luglio 2011) che intervengono a qualunque titolo nel ciclo di progettazione e realizzazione delle opere, indipendentemente dalla loro collocazione nell’organizzazion imprenditoriale (inclusi  il Contraente Generale e tutti i  subcontraenti) diverrebbero, in tal modo, oggetto di monitoraggio antimafia.

 

 

In questa prospettiva, il Comitato di coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere lo scorso 13 aprile, tenendo conto delle modifiche intervenute nella materia dei controlli antimafia dopo la Delibera Cipe n. 58/2011 ha approvato uno schema di Protocollo di legalità , all’esame del Cipe in questi giorni.

 

Un cenno ai contenuti essenziali, con l'aiuto di una delle numerose bozze in circolazione, nell'attesa che il Cipe esprima il suo parere.

 

La pietra angolare del nuovo Protocollo (consiste   nell’attivazione di un flusso di informazioni utili a consentire il monitoraggio di quanto avviene, su più fronti. Oggetto della raccolta di dati, infatti,  sarebbero tutti i soggetti che realizzano le opere ( compresi i parasubordinati e i titolari delle partite IVA) nella fase di esecuzione dei lavori, i flussi finanziari, le condizioni di sicurezza dei cantieri e del rispetto dei diritti dei lavoratori, nonché le notizie sugli assetti societari e gestionali della Filiera d’imprese e le relative variazioni.

 


Garantire il flusso informativo dei dati verso gli organi preposti ai controlli antimafia,  spetterebbe al soggetto Aggiudicatore, (Vedi la Delibera Cipe 58/2011) che mette a disposizione I contenuti informativi attraverso la costituzione di una banca dati  contenente anche i dati necessari al monitoraggio finanziario ex art. 36 del DL 90/2014. 

 

AS