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Briciole di pane

ATI, è possibile ricorrere all'avvalimento dell'attestazione SOA?

Il recentissimo orientamento del Consiglio di Stato

 Roma, 6 ottobre 2015 - Il ricorso all'istituto dell'avvalimento non può tradursi nel prestito formale e astratto di requisiti ma richiede la specifica individuazione delle risorse materiali o immateriali messe a disposizione da parte dell'impresa ausiliaria; l'esigenza di una puntuale individuazione dell'oggetto del contratto di avvalimento, trova la propria essenziale giustificazione funzionale nella necessità di non permettere l'aggiramento del sistema dei requisiti di ingresso alle gare pubbliche;  la messa a disposizione del requisito mancante non deve risolversi nel prestito di un valore puramente cartolare e astratto, essendo necessario che dal contratto risulti un impegno chiaro e concreto dell'impresa ausiliaria a prestare le proprie risorse e il proprio apparato organizzativo in tutte le parti che giustificano l'attribuzione del requisito di garanzia.

 

Su queste premesse, si legge in una recentissima pronuncia del Consiglio di Stato in tema di ricorso all'avvalimento infragruppo – che i ruoli di mandante e mandataria rispondono ad esigenze sostanziali e non sono intercambiabili per effetto di un contratto che non faccia alcun riferimento alla messa a disposizione di specifiche dotazioni aziendali (personale, mezzi, conoscenze, prassi) di consistenza tale da rovesciare l’opposto rapporto iniziale.

 

 

Il prestito di una quota di fatturato, dunque,  non è di per sé in grado di conferire all’impresa meno qualificata specifiche risorse aggiuntive che le consentano di concorrere in misura maggioritaria ai requisiti richiesti ad eseguire la quota maggioritaria del servizio.

 

AS

  Consiglio di Stato, Sentenza 23 settembre 2015, n. 4456