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Briciole di pane

Authority appalti, Banca dati nazionale dei contratti pubblici: siglate due intese di cooperazione

Accordi per le certificazioni di qualità degli operatori economici e la regolarità contributiva degli ordini professionali

Roma, 10 aprile 2014 - Il Consiglio dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ha approvato l’accordo di cooperazione applicativa con ACCREDIA - l’Ente italiano di accreditamento - per il controllo delle certificazioni di qualità da parte delle stazioni appaltanti che accedono alla Banca dati nazionale contratti pubblici (BDNCP) in applicazione dell’articolo 6 bis del Codice dei contratti pubblici.

“L’Accordo – spiega una nota dell’AVCP – permetterà alle stazioni appaltanti e agli altri soggetti aggiudicatori di acquisire attraverso il sistema AVCpass le certificazioni di sistema di qualità aziendale conforme alle normative europee della serie UNI EN ISO 9000 relative al sistema EA 28 degli operatori economici, nella fase di verifica dei requisiti tecnico-organizzativi ed economico-finanziari, così come previsto dall’art.6, comma 1b della delibera 111/2012”.

“L’accordo consentirà di assicurare in tempo reale che le certificazioni di qualità inserite nella BDNCP siano effettivamente vigenti, attraverso l’attivazione di nuovi meccanismi di comunicazione delle revoche delle certificazioni di cui all’articolo 63 del Regolamento e, nel contempo, renderà immediatamente individuabili quegli operatori economici che non posseggono più il requisito, ovviando al rischio che imprese possano partecipare ad appalti di categorie e classifiche cui non hanno più diritto” prosegue la nota.

Nell’adunanza odierna, inoltre, il Consiglio dell’Authority ha approvato l’accordo di cooperazione applicativa con il CIPAG (la Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei Geometri) che va a completare il quadro delle informazioni contenute nella BDNCP per quanto riguarda la regolarità contributiva dei soggetti appartenenti agli ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri), ambito già parzialmente implementato attraverso la cooperazione applicativa con INARCASSA. “L’accordo potrà costituire per le SS.AA. un utile strumento, con riferimento ai professionisti, complementare ai riscontri da assumere sulle imprese per quanto attiene la regolarità del DURC, così come normato dal decreto legge n. 34 di recente varato dal Consiglio dei Ministri (G.U.n.66 del 12 marzo 2014)” conclude l’Authority.