Autorità dei Trasporti, subemendamento del governo estende vigilanza anche a strade, autostrade e mobilità urbana
Il testo precedente limitava i compiti dell'Autorità alle reti ferroviarie, aeroportuali e portuali
Roma, 13 dicembre 2011 - Anche le infrastrutture e reti "stradali e autostradali" e la "mobilità urbana collegata a stazioni, aeroporti e porti" verranno sottoposti alla vigilanza della nuova Autorità dei Trasporti, voluta dal ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture Corrado Passera. E' quanto prevede un subemendamento del governo al'emendamento dei relatori della manovra economica nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Il testo proposto dal governo cambia l'articolo 37 della manovra, che limitava i compiti della costituenda Autorità a "garantire condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture e alle reti ferroviarie, aeroportuali e portuali".
Anche il processo di liberalizzazione sarà esteso al comparto stradale e autostradale. Infatti il subemendamento prevede anche che il governo entro sei mesi emani "le disposizioni volte a realizzare una efficiente regolazione nel settore dei trasporti e dell'accesso alle relative infrastrutture", optando quindi per una dizione più ampia ("settore dei trasporti") rispetto a quella precedente, che faceva riferimento solo al "settore ferroviario, aereo e marittimo".
