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Autostrada A4 nella tratta tra Quarto d'Altino-Trieste e raccordo autostradale Villesse-Gorizia: proroga al commissario?

L'interrogazione 5-07053 di Lanzarin e la risposta del sottosegretario Guido Improta

Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici

28 giugno 2012

Interrogazione 5-07053 Autostrada A4 nella tratta tra Quarto d'Altino-Trieste e raccordo autostradale Villesse-Gorizia

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

Per sapere, premesso che:

l'articolo 3 del decreto-legge n. 59 del 2012, disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile, regolamenta il passaggio alla gestione ordinaria delle gestioni commissariali già esistenti, che operano ai sensi della legge n. 225 del 1992, facendo salvi gli effetti delle dichiarazioni di «grandi eventi» per l’Expo 2015 e per il Forum delle famiglie del 2012 di Milano;

le altre gestioni commissariali, che operano ai sensi della legge n. 225 del 1992, non vengono prorogate o rinnovate se non una sola volta per massimo di 30 giorni, fatte salve due eccezioni che prevedono la proroga di 6 mesi per la realizzazione del nuovo auditorium di Firenze per il 150o anniversario dell'Unità d'Italia e per la realizzazione del nuovo palazzo del Cinema e dei congressi del Lido di Venezia. Il capo del dipartimento della protezione civile, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, regolamenterà il passaggio alle amministrazioni pubbliche che subentreranno con poteri ordinari nella gestione dei finanziamenti esistenti; tra le gestioni commissariali in scadenza esistono anche alcune gestioni di infrastrutture, legate per lo più con l'emergenza traffico, ove i commissari operano ai sensi della legge n. 225 del 1992; ad esempio, in relazione al settore del traffico e della mobilità si citano la gestione commissariale dell'asse autostradale corridoio V per la realizzazione della quarta corsia dell'autostrada A4 nella tratta tra Quarto d'Altino-Trieste e raccordo autostradale Villesse-Gorizia, e la gestione commissariale del territorio delle province di Treviso e Vicenza, in scadenza al 31 dicembre 2012, che interessa la Pedemontana Veneta;

il mancato rinnovo o proroga delle gestioni commissariali provocherà il blocco dei cantieri con notevoli ripercussioni negative sull'economia dell'intero Paese –:

se il Ministro abbia effettuato una ricognizione delle gestioni commissariali delle opere infrastrutturali in scadenza, per quali il decreto-legge n. 59 del 2012 vieta la proroga o il rinnovo, con opere in corso di realizzazione,

e quali provvedimenti urgenti intenda adottare per garantire comunque la realizzazione celere delle opere, allo scopo di evitare il blocco dei cantieri, anche con riferimento alla difficile situazione economica e occupazionale che attraversa il Paese. Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione

TESTO DELLA RISPOSTA

Il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, all'articolo 20, prevede l'introduzione di norme straordinarie per la velocizzazione delle procedure esecutive di progetti facenti parte del quadro strategico nazionale. In particolare, il citato articolo 20 dispone che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati gli investimenti pubblici di competenza statale, compresi quelli di pubblica utilità, con particolare riferimento agli interventi programmati nell'ambito del Quadro strategico nazionale, da assoggettare a procedure derogatorie.

Con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 agosto 2009, ai sensi del citato articolo 20, sono stati individuati gli interventi prioritari sia per lo sviluppo economico del territorio che per le implicazioni occupazionali ed i connessi riflessi sociali; per alcuni di essi è stata disposta, la nomina di commissari straordinari. La vigilanza sull'operato di tali Commissari è svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti attraverso la Struttura Tecnica di Missione. Periodicamente si tengono presso il suddetto Ministero riunioni con i singoli Commissari per verificare le criticità incontrate ed individuare le possibili azioni atte al loro superamento.

Per quanto concerne le gestioni commissariali citate dagli Onorevoli interroganti la prima relativa alla Terza Corsia (e non Quarta) dell'autostrada A4 nella tratta tra Quarto d'Altino-Trieste e il raccordo autostradale Villesse-Gorizia e la seconda relativa alle province di Treviso e Vicenza, evidenzio che le stesse sono state disposte in base all'articolo 5 della legge 225 del 1992 e, conseguentemente ricadono nella sfera di competenza della Protezione Civile.

Al riguardo, sono stati acquisiti elementi d'informazione presso il competente Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il citato decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, recante «Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile», reca significative modifiche alla disciplina del Servizio nazionale della protezione civile di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225.

Tale disciplina incide anche sulle gestioni commissariali in atto sulla base di provvedimenti adottati ai sensi della legge n. 225 del 1992, che il legislatore disciplina all'articolo 3, comma 2, ultimo periodo, del decreto-legge in esame. Tale norma transitoria, coerentemente con le finalità sopra esposte, dispone, come è noto, che le gestioni commissariali che operano al 17 maggio 2012, data di entrata in vigore del decreto-legge, non possono essere prorogate se non una sola volta e per la durata massima di trenta giorni. Al riguardo, evidenzio che tale disposizione è stata oggetto di emendamento, da parte di un ramo del Parlamento, in base al quale dette gestioni non sono suscettibili di proroga o rinnovo, se non una volta e comunque non oltre il 31 dicembre 2012.

Per la prosecuzione dei relativi interventi lo stesso articolato prevede l'applicazione dell'articolo 5, commi 4-ter e 4-quater della legge n. 225 del 1992. Detta norma prevede, altresì, che almeno dieci giorni prima della scadenza del termine originario o prorogato, sono emanate apposite ordinanze per favorire e regolare il subentro delle Amministrazioni e degli Enti competenti in via ordinaria a coordinare l'espletamento delle ulteriori iniziative necessarie per il definitivo rientro nell'ordinario.

Evidenzio, altresì, che con la stessa ordinanza possono essere emanate disposizioni derogatorie per le durata massima di sei mesi in materia di affidamento di lavori pubblici e per l'acquisizione di beni e servizi. Infine, con il medesimo provvedimento straordinario potrà essere individuato il soggetto a cui intestare la contabilità speciale già esistente. Il citato Dipartimento della Protezione civile ha comunicato che le gestioni commissariali delle opere infrastrutturali in scadenza risultano essere le seguenti:

emergenza traffico Messina in scadenza il 30 giugno 2012;

emergenza traffico Roma in scadenza il 31 dicembre 2012;

realizzazione del tratto autostradale tra Quarto d'Altino (TS) e Villanese (GO) in scadenza il 31 dicembre 2012;

ammodernamento del tratto autostradale A3 tra Bagnara e Reggio Calabria in scadenza il 31 dicembre 2012;

emergenza traffico Treviso e Vicenza in scadenza il 31 dicembre 2012;

emergenza traffico Sassari Olbia- Tempio in scadenza il 31 dicembre 2012.

In tale quadro, in relazioni a tali gestioni commissariali non potranno che applicarsi le procedure poc'anzi descritte.

Assicuro, tuttavia, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per quanto di competenza, continuerà a seguire con la massima attenzione l'iter di conversione in legge del decreto in argomento, affinché lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione delle opere infrastrutturali non abbia a subire effetti negativi.

Per completezza d'informazione segnalo che ieri, durante la seduta anti-meridiana dell'assemblea della Camera dei Deputati sono stati approvati gli ordini del giorno n. 9/5203/20, 9/5203/21 (dell'On. Interrogante) e 9/5203/22, che impegnano il Governo «ad effettuare entro il 31 dicembre 2012 una ricognizione delle opere infrastrutturali in corso di realizzazione per le quali, anche per la strategicità e l'importanza che investono per il tessuto economico e sociale, si rende necessaria una proroga delle gestioni commissariali per non bloccare i cantieri e permettere il completamento e l'entrata in esercizio delle medesime opere, includendo comunque tra tali opere la Pedemontana Veneta.».

Manuela LANZARIN (LNP) ringrazia il sottosegretario Improta per la risposta fornita, che conferma la fondatezza della richiesta da lei avanzata, nel corso dell'esame del decreto-legge n. 59 del 2012, di disporre la proroga di alcune gestioni commissariali, relative ad un numero limitato di opere infrastrutturali strategiche e fino ad oggi operanti ai sensi della legge n. 225 del 1992, per garantire il completamento in tempi rapidi di tali infrastrutture.

Conclude, quindi, ribadendo anche in questa sede la richiesta, già avanzata nella riunione di ieri dell'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di audire alcuni commissari straordinari, a partire da quelli che operano per la realizzazione del tratto autostradale della A4 nel tratto tra Quarto d'Altino e Villesse e della Pedemontana veneta in relazione all'emergenza traffico nel territorio delle province di Treviso e Vicenza.