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Briciole di pane

Autostrada Roma - Latina, il Ministro Lupi ne ha parlato alla Camera

L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE n. 3-01272 On Fauttilli e la risposta del Ministro Lupi

CAMERA DEI DEPUTATI
AULA
5 FEBBRAIO 2015

 

 

Interrogazione 3-01272 On Fauttilli (Per l’Italia) - Elementi in merito alla realizzazione dell'autostrada Roma - Latina prevista dal progetto del Corridoio tirrenico meridionale

 

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.


Per sapere – premesso che:

 


secondo il cronoprogramma del progetto del Corridoio tirrenico meridionale, ad aprile 2015 dovrebbero veder la luce i primi cantieri dell'autostrada Roma-Latina mentre l'apertura al traffico sarebbe prevista per il marzo 2021;
l'infrastruttura, in verità, ha avuto un iter burocratico complicato conclusosi solo in data 2 agosto 2013 con l'approvazione definitiva del Cipe e con la registrazione presso la Corte dei conti del «Sistema Intermodale Integrato Pontino: Roma-Latina e Cisterna-Valmontone»;


oltre alle difficoltà procedurali il progetto è stato osteggiato da coloro che, temendone l'impatto sul territorio, hanno sempre puntato, piuttosto, alla messa in sicurezza dell'attuale tracciato dalla strada regionale 148 Pontina;


la sola messa in sicurezza della Pontina non risolverebbe, tuttavia, le criticità che esistono da anni, non porterà ad una riduzione del traffico sul Gra di Roma, mentre l'attuale progetto, grazie ad una serie di svincoli tra la nuova autostrada e l'Ostiense, la Cristoforo Colombo e la Roma Fiumicino, permetterà di fluidificare il traffico in entrata a Roma, oggi penalizzata dal fatto che l'unica via dall'accesso è l'attuale Pontina;


la realizzazione del collegamento con la Capitale è di fondamentale importanza per dare nuovo impulso all'economia e allo sviluppo e migliorare la viabilità non solo del territorio pontino ma di tutta la regione Lazio, unitamente alla realizzazione di un'altra importante infrastruttura per il territorio quale la variante stradale Pedemontana di Formia;


si rileva, infine, il ritardo dei lavori riguardanti l'adeguamento della strada statale 156 dei Monti Lepini, che rappresenta uno dei segmenti secondari del corridoio plurimodale tirrenico-nord Europa, in quanto assicura il collegamento dell'asse pontino, in prosecuzione verso sud della direttrice Civitavecchia-Roma, all'autostrada A1 e quindi all'asse Napoli-Salerno-Reggio Calabria, bloccati da anni a causa di approfondimenti geologici necessari in relazione alla presenza di fenomeni carsici –:


se non intenda fornire indicazioni precise volte a confermare il cronoprogramma annunciato del progetto del Corridoio tirrenico meridionale e della variante stradale Pedemontana di Formia, nonché sollecitare, nell'ambito delle sue competenze, la definizione della vicenda che interessa la citata strada statale 156 dei Monti Lepini, in quanto sono tutte infrastrutture strategiche necessarie per il rilancio e la crescita della provincia di Latina e di tutto il Lazio.
 

LA RISPOSTA DEL MINISTRO LUPI

 

Signor Presidente, starò, come sempre, nei tre minuti; l'onorevole Fauttilli ha posto la questione relativa, appunto, alla statale 7 nel comune di Formia che rientra nell'itinerario della A12 Pontina-Appia. L'infrastruttura, come l'onorevole Fauttilli sa, si svilupperà in variante rispetto alla strada esistente, con andamento pedemontano per una lunghezza complessiva di circa 7,3 chilometri: strada extraurbana secondaria con due corsie tipo C2.


Le opere d'arte principali risultano tre gallerie naturali di lunghezza complessiva pari a 2,3 chilometri, cinque gallerie artificiali per uno sviluppo complessivo di un chilometro e cinque viadotti per uno sviluppo complessivo di 0,8 chilometri. La realizzazione della variante consente di bypassare il centro abitato di Formia, creando un collegamento alternativo a quello che oggi è già esistente, rappresentato dall'arteria urbana di scorrimento della statale 7 via Appia.

 

Per tale intervento era stato elaborato, nell'ambito delle procedure previste dalla legge «Obiettivo», un progetto per la realizzazione di una strada a quattro corsie di lunghezza pari a 11 chilometri per un importo complessivo di 760 milioni di euro. Il progetto inviato per l'approvazione e per il relativo finanziamento 2010, non ha mai ottenuto l'approvazione da parte del CIPE.

 

Il comune di Formia, al fine di contenere i costi di intervento, lo scorso anno ha elaborato uno studio di fattibilità per individuare soluzioni meno onerose, pur mantenendo la strategicità e la funzionalità dell'opera. È stata quindi sviluppata una soluzione alternativa condivisa con il comune dove è previsto che l'ANAS provvederà ad aggiornare la convenzione con comune, regione e Ministero per lo sviluppo del progetto e la realizzazione dell'opera.

 


Tale intervento, quindi, realizzerà una strada extraurbana secondaria con due corsie per senso di marcia che, oltre a migliorare il collegamento stradale per l'attraversamento dell'abitato di Formia, consentirà una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza. L'importo complessivo ammonta a circa 160 milioni di euro e, quindi, su questo aspetto procediamo, perché è importantissimo, con certezza dei tempi e urgenza di realizzazione.

 


Per quanto, infine, concerne la prima parte della sua interrogazione, che è quella più strategica, più complessiva, che riguarda il Corridoio tirrenico meridionale, la informo che il prossimo 18 febbraio scadranno i termini di presentazione delle offerte dei concorrenti preselezionati.

 

La prima seduta pubblica è prevista per il 25 febbraio 2015, l'aggiudicazione della gara di concessione avverrà, quindi, presumibilmente entro la prossima estate. Le attività del concessionario, previa stipula del contratto, pertanto, potranno iniziare entro l'anno in corso con l'apertura dei primi cantieri agli inizi del 2016.

 

Per quanto riguarda, infine, la statale 156 dei Monti Lepini, informo che a partire dal 1o febbraio 2002, la gestione della strada è stata trasferita alla regione Lazio, così come previsto dal decreto legislativo n.112 del 1998.

Ho affrontato le tre questioni che lei mi aveva posto, mi auguro sia soddisfatto.


LA REPLICA DELL’INTERROGANTE .


Grazie, Presidente, e grazie anche a lei, Ministro, per la risposta, sia per quanta riguarda la Pedemontana di Formia che le altre due infrastrutture estremamente importanti e strategiche, come lei ha voluto sottolineare.


Mi riferisco all'autostrada Roma-Latina e Cisterna-Valmontone, oltre che alla strada statale 156.

Per quanto riguarda l'autostrada Roma-Latina, l'infrastruttura, in verità, ha avuto un iter burocratico complicato, conclusosi solo in data 2 agosto 2013 con l'approvazione definitiva del CIPE e con la registrazione presso la Corte dei conti.

Quindi, oltre alle difficoltà procedurali, il progetto è stato osteggiato molto da coloro che, temendo l'impatto sul territorio, hanno sempre puntato, piuttosto, alla messa in sicurezza dell'attuale tracciato della strada regionale 148, Pontina. Ma la sola messa in sicurezza della Pontina non risolverebbe, tuttavia, la criticità che esiste ormai da anni, e non porterà ad una riduzione del traffico sul raccordo anulare di Roma, mentre l'attuale progetto, grazie ad una serie di svincoli tra la nuova autostrada e l'Ostiense, la Cristoforo Colombo e la Roma-Fiumicino, permetterà di fluidificare il Pag. 34traffico, sia in entrata che in uscita da Roma, oggi penalizzato, di fatto, con l'unica via di accesso a Roma che è l'attuale Pontina.

Infine, voglio anche soffermarmi un attimo sul ritardo dei lavori riguardanti l'adeguamento della strada statale 156 dei Monti Lepini, perché è vero, come lei ha detto, che ormai è di competenza della regione Lazio, però credo che anche il Ministero delle infrastrutture possa intervenire, essendo questa un'infrastruttura estremamente importante per il Corridoio plurimodale tirrenico-nord Europa, in quanto assicura il collegamento dell'asse pontino in prosecuzione verso sud della direttrice Civitavecchia-Roma-Napoli-Salerno-Reggio Calabria.


Ministro, le conferme che lei oggi ci ha dato sono sicuramente estremamente importanti, però riteniamo che queste conferme possono tradursi veramente non, purtroppo, come negli anni passati, in fatti concreti.