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Briciole di pane

Basilicata, sviluppare la rete infrastrutturale:i programmi di ANAS SPA

L'Interpellanza n. 2-01094 dell'On. Latronico e la risposta del Sottosegretario Di Filippo

 CAMERA DEI DEPUTATI

 AULA 
venerdì 23 ottobre 2015


Interpellanza n. 2-01094 on. Latronico (FI) - Elementi ed iniziative per il potenziamento e lo sviluppo della rete viaria e ferroviaria della Basilicata, anche in rapporto alla proclamazione di Matera “capitale europea della cultura 2019”.


TESTO DELL’INTERPELLANZA

 

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:


il sistema infrastrutturale del Sud Italia, secondo quanto evidenziato anche dai rapporti Istat e Svimez, risulta decisamente meno sviluppato rispetto al resto del Paese, presentandosi come periferico e diviso, non solo rispetto al cuore del sistema produttivo nazionale, ma anche rispetto alle opportunità del Mediterraneo. Il Sud Italia è infatti caratterizzato da carenza di collegamenti per la mobilità interregionale e per la logistica territoriale e dall'assenza di nodi di scambio tra le principali modalità di trasporto;


tra le regioni del Mezzogiorno che soffrono maggiormente questo divario vi è certamente la Basilicata, dove il complesso sistema dei trasporti e dei collegamenti con il resto del Paese sconta un pesantissimo quadro di perduranti ritardi e di inefficienze nell'ammodernamento e sviluppo della rete regionale;


l'attuale assetto del sistema viario lucano si presenta con molte carenze e limiti, strutturali, funzionali e organizzativi, che generano situazioni di estrema criticità, specialmente per quanto riguarda i principali assi viari che collegano i maggiori punti di interesse della regione;


la situazione delle reti infrastrutturali del trasporto in Basilicata riveste, ormai da diverso tempo, il carattere della precarietà, provocando notevoli disagi sia ai residenti sia ai turisti, nonché a tutti coloro che si trovano a transitare nella medesima regione;


con la delibera 3 agosto 2011, n. 62 (Gazzetta ufficiale n. 304 del 2011), il Cipe ha previsto l'individuazione e il finanziamento delle infrastrutture sia di rilievo nazionale che interregionale per l'attuazione del Piano nazionale per il Sud, agendo sia sul comparto delle merci, ponendo i presupposti per lo sviluppo di un'offerta di Alta Capacità ferroviaria anche nel Mezzogiorno, sia su quello delle persone, con il decongestionamento di alcuni assi stradali interni al Mezzogiorno;


nello specifico, la delibera sopra citata ha assegnato alla regione Basilicata risorse per un totale di 16 interventi infrastrutturali stradali e ferroviari di rilevanza sia interregionale che regionale, per un costo complessivo di 1.561 milioni di euro, di cui si hanno finanziamenti già disponibili di 202.7 milioni di euro 418.6 assegnati ed un ulteriore fabbisogno di 950.3 milioni di euro;


l'Accordo di programma quadro, sottoscritto nell'aprile del 2014, tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, la regione Basilicata e l'Anas ha previsto un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro in merito ai lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate e di realizzazione di nuove infrastrutture stradali sul territorio lucano;


gli interventi previsti dall'accordo riguardavano in particolare: il completamento di un primo stralcio funzionale della statale 655 Bradanica tra i chilometri 76 e 82, nel comune di Spinazzola, ai confini tra Puglia e Basilicata; i lavori di messa in sicurezza su tratti saltuari tra i chilometri 0 e 48 del nuovo itinerario della statale 658 «Potenza-Melfi»; il completamento della bretella di collegamento tra la statale 585 «Fondo Valle del Noce» e l'abitato di Lauria in provincia di Potenza; i lavori sulla strada statale 95 «Tito-Brienza» per la costruzione dello svincolo per l'abitato di Tito in località Nuvolese, per l'adeguamento dello svincolo per Satriano e per la nuova «Variante di Brienza»; la progettazione preliminare e definitiva dei nuovi itinerari «Matera-Ferrandina-Pisticci» e «Gioia del Colle-Matera» sul corridoio «Murgia-Pollino». Nell'accordo di programma quadro rientrano anche interventi come la messa in sicurezza della strada statale 18 «Tirrena Inferiore», nel comune di Maratea; i lavori del 1o, 2o e 3o lotto della statale «Strada Fondo Valle Sauro-Corleto Perticara – strada provinciale Camastra»; l'adeguamento strutturale e messa in sicurezza dell'itinerario Basentano (compreso il Raccordo autostradale Sicignano-Potenza) e infine il 1o e il 3o stralcio del tratto di collegamento tra le statali Basentana e Sinnica (Pisticci-Tursi). La copertura finanziaria dell'accordo è assicurata principalmente dai fondi di coesione e sviluppo 2007-2013, pari a oltre 194 milioni di euro e dai 181 milioni di euro previsti della legge 488 del 1999;


il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, durante una visita a Matera tenutasi lo scorso giugno, si era assunto l'impegno di presentare un cronoprogramma con la regione Basilicata per lo sviluppo delle sue infrastrutture; in quella occasione il presidente della regione ha delineato alcune priorità di intervento, per un importo complessivo di circa un miliardo e 300 milioni di euro, di cui 950 milioni per le strade, 325 per la rete ferroviaria e 8,5 per l'aeroporto;


in particolare, per la città di Matera, capitale della Cultura 2019, andrebbero potenziate le infrastrutture della viabilità extraurbana ed urbana, procedendo in particolare alla realizzazione del raddoppio della Matera-Ferrandina (ex SS7), la Matera-Gioia del Colle, che permetterebbe il collegamento con l'autostrada A14, l'esecuzione della linea ferroviaria ad alta velocità Taranto-Potenza-Salerno, nonché la velocizzazione del collegamento ferroviario Matera-Bari;

l'investitura di Matera quale «Capitale della Cultura 2019» dovrebbe prevedere la realizzazione di una serie di opere infrastrutturali che siano in grado di agevolare la partecipazione dei cittadini italiani e stranieri all'evento, anche al fine di contribuire nel lungo periodo allo sviluppo culturale e sociale della città e dell'intero Paese;
nel 13o allegato al Def, sul programma delle infrastrutture strategiche del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, approvato il 10 aprile 2015, l'elenco delle opere strategiche, viene drasticamente tagliato, passando dalle 419 opere previste dalla legge obiettivo del 2011, alle 25 su cui il Governo Renzi ha deciso di investire;

dopo la pubblicazione dei dati sulle condizioni di arretratezza delle regioni del sud Italia nel rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno 2015, diffusi lo scorso 30 luglio 2015, il Ministro Delrio ha annunciato che, nei prossimi venti mesi, nelle regioni del sud d'Italia, è prevista l'apertura di una serie di cantieri per grandi opere e infrastrutture con investimenti che attiveranno 15 miliardi di risorse;


è dunque evidente che il Governo continua a fare annunci di infrastrutture e investimenti, ma in molti casi non sono altro che proclami di opere già segnalate e comunque già finanziate da governi precedenti, senza procedere alla loro effettiva realizzazione e in alcuni casi prevedendo il blocco di parecchie opere già deliberate –:

 

se il Ministro possa fornire informazioni circa la programmazione delle opere descritte in premessa, già finanziata e non attuata, e se siano effettivamente previsti investimenti per il potenziamento e lo sviluppo della rete viaria nonché ferroviaria della regione Basilicata;
quali iniziative intenda assumere al fine di verificare, per quanto di competenza, lo stato dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza della rete infrastrutturale già avviata sul territorio lucano, anche in vista del prossimo appuntamento internazionale che vede Matera quale Capitale della cultura 2019.

 

LA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO DI STATO PER LA SALUTE VITO DE FILIPPO

 

Signor Presidente, onorevole Latronico, in riferimento agli interventi sulla rete viaria nella regione Basilicata, sulla base delle informazioni che abbiamo assunto presso ANAS, si riferisce nel dettaglio quanto segue.

Interventi in corso di esecuzione: sono attualmente 3 per un importo complessivo di oltre 86 milioni di euro e specificamente:

SS 655 Bradanica: lavori di costruzione del II tronco, 3o lotto del Capoposto, 1o stralcio dalla SP Santa Lucia alla SS 168 per un importo di 10,6 milioni di euro, con ultimazione prevista per novembre 2015;
SS 655 Bradanica: tronco 1o lotto «della Martella» per circa 70 milioni di euro, con ultimazione prevista per dicembre 2016;
SS 585 Fondo Valle del Noce: lavori di completamento del 1o lotto (SS 585 – abitato di Lauria), per circa 5,2 milioni di euro, con ultimazione prevista per novembre 2015.

Interventi, invece, appaltati con progettazione in corso. Sono attualmente due, con attività di progettazione esecutiva da parte dell'impresa appaltatrice:

SS 95 Tito-Brienza, VI Lotto Variante Brienza per un importo di 87 milioni di euro con progettazione esecutiva avviata lo scorso 15 marzo;
raccordo autostradale 5 Sicignano-Potenza: adeguamento strutturale e messa in sicurezza dell'Itinerario Basentano (compreso Raccordo Autostradale Sicignano-Potenza) per circa 28 milioni di euro, con progettazione esecutiva avviata lo scorso 14 maggio.

Interventi di prossimo avvio. Sono in corso le procedure di appalto per un intervento (per un importo complessivo lordo a base di gara per circa 32,7 milioni di euro, importo complessivo netto aggiudicato pari a circa 23 milioni di euro):

sulla SS 658 nuovo itinerario Potenza-Melfi: interventi di messa in sicurezza, I stralcio. I lavori sono stati consegnati e regolarmente in corso.

 

Gli interventi, invece, in fase di progettazione possono essere suddivisi in:


a) interventi finanziati per lavori: sono quattro interventi per oltre 128 milioni di euro complessivi, nello specifico:

Senza vincolo di impegno del finanziamento:
SS 92 strada Fondo Valle Sauro” – Corleto Perticara – SP Camastra 1o, 2oe 3o lotto, per un importo 85 milioni di euro.
Interventi confermati nel Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2007-2013 con finanziamento vincolato al perseguimento della obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) entro il 31 dicembre 2015 (ovvero, con ulteriore possibilità, entro il 30 giugno 2016):
SS 658 nuovo itinerario Potenza – Melfi – stralcio IIa – interventi di messa in sicurezza, oltre 12 milioni di euro;
SS 18 eliminazione pericolo caduta massi (Maratea) per 30 milioni di euro;
itinerario Murgia-Pollino tratto: Basentana – SS Sinnica (Pisticci-Tursi). III stralcio, per un importo di circa 1,6 milioni di euro;

b) finanziati per progettazione:
l'accordo di programma quadro sottoscritto il 2 aprile 2014 ha previsto un finanziamento per la sola progettazione dei seguenti interventi per un importo totale di circa 12 milioni di euro;
SS 95 costruzione dello svincolo di Tito in località Nuvolese, per 17 milioni di euro (l'importo finanziato per la progettazione è di circa 300 mila euro);
SS 95 adeguamento svincolo di Satriano, per 10 milioni di euro (importo progettazione finanziato per 300 mila euro);
itinerario Salerno-Potenza-Bari – tronco I Valico di Pazzano: collegamento SS 407 – SS 96-bis, 300 milioni di euro (importo per la progettazione finanziata è per 2,5 milioni di euro);
itinerario Murgia-Pollino – tratto: Gioia del Colle-Matera, per circa 130 milioni di euro (l'importo progettazione finanziata è di 1 milione di euro);
itinerario Murgia-Pollino – tratto: Matera-Ferrandina-Pisticci, 300 milioni di euro (importo progettazione finanziata 2,5 milioni di euro);
itinerario Murgia-Pollino – tratto: Basentana – SS Sinnica (Pisticci-Tursi), I stralcio, per oltre 53 milioni di euro (importo progettazione finanziata 5,35 milioni di euro);

c)non finanziati risultano, invece, la SS 658, nuovo itinerario Potenza-Melfi stralcio 2b:
interventi di messa in sicurezza per 33 milioni di euro;

d)il piano pluriennale ANAS 2015-2019:
itinerario Murgia-Pollino – tratto Pisticci-Tursi-Valsinni 2o stralcio, circa 45 milioni di euro.

Inoltre, nell'ambito delle attività di riprogrammazione delle economie dei lavori compresi nell'accordo di programma quadro, la regione Basilicata ha previsto il finanziamento di 19 interventi, del valore complessivo di 22,7 milioni di euro, di cui l'ANAS sarà soggetto attuatore.
Il suddetto finanziamento è vincolato al perseguimento degli obblighi giuridicamente vincolanti (OGV) entro il 31 dicembre 2015, ovvero entro il 30 giugno 2016.

Tra i lavori oggetto di riprogrammazione vi sono: due interventi di nuove opere (di cui uno finanziato per la sola progettazione), di importo pari a 1,6 milioni di euro, attualmente in fase di progettazione e precisamente: SS 658, nuovo itinerario Potenza – Melfi, progettazione (quota parte) del completamento lavori di messa in sicurezza per 0,7 milioni di euro; NSA, strada di collegamento SS 585/A, completamento lavori di realizzazione svincolo a livelli sfalsati al km 1+450 per un importo di 0,9 milioni di euro; diciassette interventi di manutenzione straordinaria di importo pari a 21,1 milioni di euro, fra i quali: due interventi in fase di esecuzione per un importo di 6,3 milioni di euro; sei interventi in fase di prossimo avvio per un importo di 3,1 milioni di euro; nove interventi in fase di progettazione per un importo di 11,7 milioni di euro.
Infine, quanto agli interventi di manutenzione straordinaria, sono attivi e in fase di ultimazione ventuno interventi per un importo netto di circa 70,61 milioni di euro e sono stati finanziati e in fase di attivazione ventiquattro interventi per un importo di circa 23,15 milioni di euro. Di questi ultimi, quattro sono stati aggiudicati definitivamente e sono in fase di consegna i lavori alle imprese appaltatrici. Sono anche stati già finanziati e in attesa di approvazione finale i lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale della NSA «Bretella di Collegamento A3 – S.S. 575 – I Lotto» per un importo di circa 220 mila euro, nonché le attività di indagine e di analisi ambientale delle aree di competenza ANAS incluse nel sito d'interesse nazionale di Val Basento lungo la strada statale 407 Basentana per un importo di circa 350 mila euro.

Nella seduta del 6 agosto scorso il CIPE ha approvato lo schema di contratto di programma per l'anno 2015 e il Piano pluriennale degli investimenti 2015-2019 tra il MIT e l'ANAS. Gli stanziamenti del contratto di programma prevedono dodici interventi di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di circa 28,46 milioni di euro.

Passando agli interventi sulle infrastrutture ferroviarie, il contratto di programma 2012/2016 – Parte investimenti con il gestore Rete Ferroviaria Italiana prevede i seguenti interventi:

l'ammodernamento della linea Potenza-Foggia: la linea attuale, a semplice binario non elettrificata, si sviluppa con elevate pendenze (fino al 28%) e curve di raggio stretto, con attrezzaggio tecnologico non adeguato a moderni standard ferroviari. Gli interventi di velocizzazione e di ammodernamento tecnologico individuati consistono principalmente nell'elettrificazione della linea, nella soppressione di trentuno passaggi a livello, nella razionalizzazione degli impianti di stazione. Tali interventi, che porteranno ad una consistente, credo, diminuzione di circa 25 minuti dei tempi di viaggio tra Potenza e Foggia e che consentiranno di migliorare la regolarità della circolazione, sono previsti nel contratto istituzionale di sviluppo del 2 agosto 2012, citato dall'onorevole Latronico, e inseriti nel contratto di programma per un costo globale di 200 milioni di euro, interamente disponibili in tabella A04, Sezione I «Opere in corso» e ciò consentirà alla Basilicata il collegamento con l'Alta velocità Napoli – Bari.

La ferrovia Battipaglia-Potenza-Metaponto è una linea a binario unico elettrificato a corrente continua di circa 200 chilometri che attraversa in senso longitudinale la parte centrale della Basilicata, mettendo in connessione il bacino campano tirrenico di Salerno e Napoli con quello pugliese ionico di Taranto e Brindisi, oltrepassando la catena montuosa degli Appennini.

Per quanto riguarda il potenziamento tratta Battipaglia-Potenza, in base alla delibera CIPE 85/2002 è stato elaborato uno studio di fattibilità per migliorare i collegamenti tra Taranto e Brindisi e la direttrice tirrenica. Tale studio prevede rettifiche delle curve esistenti per circa il 30% del tracciato, con un costo stimato complessivo di 491 milioni di euro. È stato sviluppato lo studio preliminare con un costo di 2 milioni di euro, mentre il completamento della progettazione e la realizzazione della tratta è riportato nella Sezione 2 – Opere programmatiche del predetto contratto di programma.

Per quanto riguarda il potenziamento della tratta Potenza-Metaponto, la linea è lunga circa 92 km e il costo di realizzazione delle opere ammonta a 646 milioni di euro. È stata sviluppata la progettazione preliminare con un costo di 2 milioni di euro, mentre il completamento della progettazione e le realizzazioni degli interventi sono inseriti nel predetto contratto di programma in Sezione 2 – Opere programmatiche.

Per quanto riguarda la tratta Taranto-Metaponto, il progetto di raddoppio della tratta, del costo stimato di circa 340 milioni di euro, si inserisce nel quadro delle realizzazioni finalizzate a potenziare corridoi alternativi per il traffico merci, mirando a integrare il corridoio che mette in collegamento il porto di Gioia Tauro con Taranto e Bari, con una piattaforma infrastrutturale dalle prestazioni omogenee (sagoma, peso assiale, velocità) per alimentare i traffici marittimi da e per i porti di Gioia Tauro e Taranto, utilizzando treni portacontainer di grandi dimensioni. È stata sviluppata la progettazione preliminare degli interventi, il cui costo è di circa un milione di euro ed è riportato sempre nel citato contratto di programma nella Sezione 1 – Opere in corso; le ulteriori attività sono presenti nella Sezione 2 – Opere programmatiche per un importo complessivo di circa 339 milioni di euro.

Infine, la tratta ferroviaria Bari-Matera, esercita dalle ferrovie appulo-lucane, è oggetto di importanti lavori di ammodernamento e potenziamento che riguardano sia la rete che i rotabili, alcuni dei quali già completati e altri di imminente ultimazione.

Tutti gli investimenti in corso (raddoppio della linea ferroviaria da Bari Scalo a Torino, interramento della stazione di Modugno, realizzazione dei sovrappassi pedonali e adeguamento dei marciapiedi nelle stazioni, rinnovo dell'armamento ferroviario, recinzione della linea), unitamente alla realizzazione degli impianti di segnalamento e sicurezza ACEI + CTC e all'attrezzaggio dei rotabili con train stop, sono finalizzati al miglioramento della sicurezza dell'esercizio ferroviario, all'efficientamento del sistema e alla riduzione consistente dei tempi di percorrenza dei treni.
Agli interventi riportati sono da aggiungere i lavori di riqualificazione e adeguamento delle stazioni ricadenti sulle linee della Regione Basilicata (Potenza Inferiore, Potenza Città, Potenza Santa Maria, Avigliano Città – Matera Sud e Matera Villa Longo) già conclusi o in corso di esecuzione.

LA REPLICA DELL’INTERPELLANTE

COSIMO LATRONICO. Grazie Presidente, naturalmente al netto della fatica che il sottosegretario De Filippo ha impegnato nel leggere questa risposta del ministero, che ha fatto una ricognizione a larghe linee della questione infrastrutture, resta il tema di fondo; io colgo l'occasione per dire alla Presidente della Camera che, naturalmente, se l'attività ispettiva ha un senso nel rapporto fra Parlamento e Governo, il contenuto delle attività ispettive andrebbe rispettato.

Le domande di fondo che ispirano questa interpellanza, a firma mia e del collega Palese, sono le seguenti e stanno tutte dentro la mia insoddisfazione. Le grandi questioni infatti non vengono affrontate. Per quanto riguarda la prima grande questione, tramite il sottosegretario De Filippo, spero si abbia il modo di parlarne con il Ministro Delrio, con il quale, se riesco, proverò a parlare anch'io nelle prossime settimane. Intanto, sfugge un nesso fra la programmazione e la realizzazione delle opere strategiche. Poi, ci si può accontentare dei piccoli interventi che si devono fare, ma le grandi questioni restano al palo. Si pongono domande sulle grandi questioni ad esempio la connessione trasversale Murgia-Pollino. Si progetta, sappiamo da anni che si progetta, vi sono le risorse per progettare ma a che punto è questa programmazione che metterebbe insieme il Tirreno e l'Adriatico, che collegherebbe Bari al Pollino, che metterebbe in connessione la città di Matera con i sistemi trasportistici del Mezzogiorno ? La città di Matera, la capitale della cultura.

Sappiamo che stanno progettando, ma a anche punto siamo ? È dal 2011 che ci sono le risorse per la progettazione. E non solo: ci sono anche le risorse per realizzare qualche tratto. Neanche quello è stato cantierizzato.

Come pure la connessione di Matera con l'autostrada di Gioia del Colle, che si trova all'interno di questo itinerario: ci sono le risorse per la progettazione, ma non sappiamo, non abbiamo una parola se questa progettazione si realizza, se rientra negli atti di programmazione del Governo.
Come pure la questione della Potenza- Melfi: una strada terribile, per la quale purtroppo la cronaca ci segnala continuamente incidenti mortali; una strada che non regge il traffico verso il nodo industriale di Melfi.
E ancora: il nodo ferroviario, la grande questione della connessione tra Salerno, Potenza e Taranto. Si continuano a dare cifre. Ma stiamo parlando di un nodo ferroviario che non tiene fuori solo la Basilicata, ma tiene fuori tutto il Mezzogiorno, che non connette i porti di Salerno, di Taranto e di Gioia Tauro.
Non vi è una visione strategica del piano infrastrutturale. Di questo vorremmo parlare nel Parlamento con il Governo, piuttosto che ricevere risposte striminzite, burocratiche, polverizzate, che non danno l'idea di che cos’è questo Mezzogiorno. Senza infrastrutture logistiche il Mezzogiorno non va da nessuna parte. Questo il sottosegretario De Filippo lo sa.

Come pure la questione della connessione ferroviaria della città di Matera. Vi è un'opera realizzata che è costata 500 miliardi di vecchie lire per realizzare una ferrovia mai messa in esercizio tra Ferrandina e Matera: che ne faremo di questo investimento ? Resterà ? È utilizzabile ? Non è utilizzabile ? La connessione di Matera con Bari sarà a scartamento ridotto ? Lo supereremo ? Ci connetteremo con le Ferrovie dello Stato ? Volevo qualche risposta su questo fronte strategico.

Non posso che dichiararmi insoddisfatto e dico alla Presidente della Camera che riproporrò questa interrogazione ogni mese, perché se il Presidente Renzi vuole parlare del Mezzogiorno, deve spiegarsi su queste questioni con realismo per dire quello che facciamo e quello che non possiamo fare. Perché così anche gli attori della scena pubblica si regolano. Grazie, Presidente.