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BreBeMi: Iniziative urgenti per garantire il rispetto dei costi e della tempistica

L'interrogazione 5-07987 di Piffari e Cimadoro e la risposta del sottosegretario Guido Improta

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COMMISSIONE  VIII

25.9.2012

INTERROGAZIONE 5-07987 Piffari e Cimadoro: Iniziative urgenti per garantire il rispetto dei costi e della tempistica di realizzazione dell'asse autostradale Bre.Be.Mi.



TESTO DELL'INTERROGAZIONE

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

con la sigla Bre.Be.Mi. si indicano sia l'autostrada, in costruzione, che si propone di attuare un collegamento diretto tra le città di Milano e Brescia, sia l'omonima società che se n’è aggiudicata l'appalto; il progetto denominato Bre.Be.Mi., dal 2001, anno di presentazione del progetto preliminare, si è sviluppato lungo l’iter autorizzativo concluso nell'anno 2009. Dopo il parere positivo del Cipe e la conseguente delibera (2005), il progetto definitivo è stato approvato il 26 giugno 2009. I lavori di costruzione sono iniziati il 22 luglio 2009 e dovrebbero terminare a primavera del 2013;

la società concessioni autostradali Lombarde (CAL) viene costituita il 19 febbraio 2007 in modo paritetico da regione Lombardia, attraverso infrastrutture Lombarde, e dal Ministero delle infrastrutture con ANAS. La società possiede tutte le qualità e le prerogative dell'ente concedente e si occupa delle procedure di affidamento, della realizzazione, e della gestione di tre importanti autostrade collocate in territorio lombardo: Pedemontana;

la direttissima Brescia-Bergamo-Milano (Brebemi) e la tangenziale Est esterna di Milano (Tem). A seguito dell'esperienza maturata da Infrastrutture Lombarde con le autostrade regionali, con la Finanziaria 2007 il Governo ha trasferito le funzioni di soggetto concedente per Pedemontana, la direttissima Brescia-Bergamo-Milano (Brebemi) e la Tangenziale Est Esterna di Milano (TEM), da Anas S.p.A. ad una nuova società partecipata dalla stessa Anas e da Regione Lombardia attraverso Infrastrutture Lombarde;

si è appreso da numerosi articoli pubblicati da numerosi organi di stampa (Eco di Bergamo, Corriere della Sera, la Repubblica e ulteriori web magazine) nel novembre 2011 che la magistratura lombarda coordinata dalla direzione antimafia, istruiva un inchiesta penale a carico di più soggetti in cui si ipotizzava che nel sedime dell'autostrada Brebemi siano finiti rifiuti tossici non trattati, per mano di un paio di società del gruppo Locataelli di Grumello del Monte in provincia di Bergamo. In arresto, furono tratte 10 persone tra cui imprenditori ed esponenti istituzionali tra cui si ricorda il vicepresidente del consiglio regionale lombardo Franco Nicoli Cristiani; si è appreso inoltre da un articolo apparso sul quotidiano Eco di Bergamo pubblicato in data 22 febbraio 2012, in cui viene riportato un comunicato dell'associazione dei coltivatori diretti della provincia di Bergamo si parla di terreni espropriati, campi distrutti, un capannone raso al suolo, assetti aziendali stravolti, accordi non rispettati; si è altresì conosciuto per mezzo di diversi articoli di stampa (Corriere della Sera, Eco di Bergamo, Brescia oggi, il Giornale di Bergamo del 18 settembre 2012) in cui veniva riportata la notizia di anteprima sui risultati della perizia disposta dal tribunale di Brescia sul superamento occasionale dei livelli di cromo e arsenico in un tratto del cantiere Bre.Be.Mi oggetto dell'inchiesta (dell'autostrada Brescia-Bergamo-Milano) contestati nell'inchiesta del novembre 2011.

Nel resoconto degli articoli emergerebbe la contestazione legale in cui viene descritta l'area interessata dal superamento dei valori di legge pari a 600 metri circa compresi fra Treviglio, Caravaggio e Antegnate (Bergamo) mentre sarebbero regolari i prelievi effettuati nella più vasta area analizzata, pari a 7 chilometri di estensione; in un articolo apparso in data 23 settembre 2012 pubblicato sul sito web Corriere.Bergamo.it si è appreso che l'esproprio dei terreni, in relazione alla costruzione del segmento della linea T.A.V. passante nell'area Bergamasca (tra i comuni di Casirate e Calcio) e complementare ai lavori e allo sviluppo della Bre.Be.Mi., è completata per il 90 per cento e non conclusa. Ricorda l'interpellante che in merito alle disponibilità finanziarie dedicate al completamento dell'opera T.A.V. lo stesso Dicastero, attraverso la risposta ufficiale (5-03734) del sottosegretario Giachino Bartolomeo dell'ottobre 2010, veniva rassicurato sulle garanzie finanziarie e sulla piena esecutività del progetto –:

se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, alla luce dei fatti riportati, con particolare riguardo ai rischi ambientali descritti, e alla disponibilità delle risorse finanziarie, possa garantire le modalità, i costi e la tempistica sulla realizzazione dell'opera Bre.Be.Mi. con particolare riferimento alla questione riguardante la bonifica delle aree interessate e sul pagamento delle indennità degli espropri compiuti nei confronti degli agricoltori e delle aziende lombarde coinvolte.



RISPOSTA DEL GOVERNO

In relazione ai lavori di costruzione dell'autostrada denominata Bre.Be.Mi, la società Concessioni autostradali lombarde (CAL), in qualità di ente concedente, interessata al riguardo, ha comunicato che il 29 novembre 2011 la procura della Repubblica di Brescia ha disposto il sequestro del tratto in costruzione dell'autostrada Brebemi relativo ai cantieri n. 2 (Fare Olivana) e n. 3 (Cassano d'Adda), per complessivi 34 Km circa. Il sequestro, eseguito il successivo 30 novembre 2011, è funzionale all'accertamento dei fatti oggetto di indagine, ascritti ad un fornitore del Consorzio BBM (Contraente generale del Concessionario autostradale) e consistenti, in particolare:

nella fornitura di materiale non corrispondente a quello previsto in contratto, bensì rifiuti per i quali non era stato effettuato il ciclo di lavorazione previsto;

nell'utilizzo di scorie non coerenti con le disposizioni in materia di salvaguardia ambientale; nella falsificazione della documentazione di trasporto al fine di occultare la natura di rifiuto.

Successivamente, con ordinanza in data 20 dicembre 2011, il tribunale di Brescia – Sezione riesame ha annullato il citato decreto di sequestro emesso dalla procura della Repubblica il 29 novembre, limitando il sequestro stesso a circa 7 Km dei cantieri autostradali.

Conseguentemente, il tribunale di Brescia ha disposto la restituzione al Concessionario autostradale ed al Consorzio BBM dei restanti tratti dei cantieri per complessivi 27 km. In data 2 gennaio 2012 sono quindi riprese le attività nei due cantieri di Fara Olivana e Cassano d'Adda, con esclusione dei citati 7 km, rispetto ai quali permaneva il sequestro disposto dalla procura della Repubblica di Brescia. In data 5 luglio 2012 sono terminate le attività relative agli accertamenti connessi al procedimento, disposti dal tribunale di Brescia e svolti dal consulente Tecnico di Ufficio dallo stesso nominato. Successivamente, l'11 luglio 2012 il GIP del tribunale di Brescia ha disposto il dissequestro e la restituzione agli aventi diritto delle aree e dei tratti relativi ai citati 7 Km.

Informo altresì che il termine di presentazione della perizia da parte del CTU è stato recentemente prorogato alla fine del prossimo mese di ottobre, in vista della prossima udienza fissata per il 12 novembre 2012; pertanto, gli esiti dei suddetti accertamenti e delle perizie del CTU non sono ancora noti.

Per quanto concerne i quesiti posti dagli Onorevoli interroganti, sempre sulla base delle notizie assunte presso la società CAL, informo che ad oggi non sono previste modifiche ai costi di realizzazione e che il termine programmato per il completamento del lavori dell'Autostrada è il 31 dicembre 2013.

Dall'ultima rilevazione a tutto il 31 agosto 2012 l'avanzamento fisico dell'autostrada Brebemi è pari al 38,94 per cento, corrispondente a 564,53 milioni di euro. In Pag. 37particolare l'avanzamento fisico relativo all'asse autostradale pari al 50,34 per cento. Quanto alle procedure espropriative evidenzio che esse sono condotte dal Concessionario Società di Progetto Brebemi S.p.A. in qualità di Autorità Espropriante. In data 6 ottobre 2009, tra regione Lombardia, CAL S.p.A., Società di Progetto Brebemi S.p.A. (in qualità appunto di Autorità Espropriante) Confagricoltura Lombardia, Coldiretti Lombardia, CIA Lombardia e Unione Regionale Proprietà Fondiaria, è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa avente ad oggetto «le modalità e i criteri di esproprio connessi al Collegamento autostradale di connessione tra le Città di Milano e Brescia».

Detto Protocollo, uniformato a criteri di equità e trasparenza in un'ottica di semplificazione dei procedimenti e di certezza dei tempi di liquidazione delle indennità, persegue, tra l'altro, la finalità di definire un rapporto di collaborazione tra il soggetto espropriante ed i soggetti espropriati. In attuazione di dette finalità è stato costituito un Tavolo Tecnico, composto da tutti i soggetti sottoscrittori del citato Protocollo d'intesa, il quale, a partire dal mese di settembre 2010, si riunisce con cadenza mensile. Il Tavolo monitora lo stato di avanzamento delle procedure espropriative, le relative tempistiche attuative e il riconoscimento delle indennità, nonché le connesse problematiche che eventualmente si presentano.

Come confermato nell'ultima seduta del Tavolo del 26 luglio 2012, non risultano criticità rispetto all'acquisizione delle aree e al pagamento delle indennità di esproprio relative al Collegamento autostradale. Infine, per quanto attiene alle disponibilità finanziarie per il segmento della linea TAV (tratta Treviglio Brescia), evidenzio che l'autorizzazione del primo lotto costruttivo, del valore di 1.130,95 Mio EUR – in corso di esecuzione – è intervenuta con delibera CIPE n. 85 del 2010 a fronte di un costo complessivo dell'investimento pari a 2.050 Mio EUR, approvato dal CIPE con delibera n. 81 del 2009. Con successiva delibera n. 85 del 6 dicembre 2011 il CIPE ha autorizzato ai sensi dell'articolo 2, comma 233, della legge n. 191 del 2009 la realizzazione del II lotto costruttivo del valore di 919,05 Mio EUR, attribuendo le relative risorse finanziarie.



REPLICA DELL’INTERROGANTE

Sergio Michele PIFFARI (IdV) ringrazia il sottosegretario Improta per la risposta dettagliata sullo stato dell'arte relativo alle modalità, ai costi e alla tempistica della realizzazione di un'opera così importante e attesa sul territorio come l'autostrada Bre.Be.Mi.. Nel riproporre, peraltro, all'attenzione del Governo le forti e giuste preoccupazioni delle popolazioni locali per i gravi fenomeni di inquinamento riscontrati in alcuni cantieri dell'autostrada, dove sono stati riscontrati rifiuti tossici pericolosi come cromo e arsenico, richiama il Governo alla necessità di seguire con la massima attenzione gli sviluppi delle inchieste giudiziarie in corso e a monitorare con ogni cura lo svolgimento delle attività di cantiere e l'esecuzione dei lavori per la realizzazione dell'opera in questione.