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Briciole di pane

Bre.Be.Mi, sul completamento dell'opera entro il 2013

INTERROGAZIONI PARLAMENTARI: L'interrogazione 5-08642 di Piffari e la risposta del Sottosegretario Guido Improta

CAMERA DEI DEPUTATI

Mercoledì 12 dicembre 2012

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)

Interrogazione n. 5-08642 presentata dall’On. Piffari (IDV) l’11 Dicembre 2012.



TESTO DELL’INTERROGAZIONE




Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

con la sigla Bre.Be.Mi. si indicano sia l'autostrada, in costruzione, che si propone di attuare un collegamento diretto tra le città di Milano e Brescia, sia l'omonima società che se n’è aggiudicata l'appalto; il progetto denominato Bre.Be.Mi., dal 2001, anno di presentazione del progetto preliminare, si è sviluppato lungo l’iter autorizzativo concluso nell'anno 2009. Dopo il parere positivo del Cipe e la conseguente delibera (2005), il progetto definitivo è stato approvato il 26 giugno 2009. I lavori di costruzione sono iniziati il 22 luglio 2009 e dovrebbero terminare a primavera del 2013;

la società Concessioni autostradali lombarde spa (CAL) viene costituita il 19 febbraio 2007 in modo paritetico da regione Lombardia, attraverso Infrastrutture Lombarde, e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con ANAS. La società possiede tutte le qualità e le prerogative dell'ente concedente e si occupa delle procedure di affidamento, della realizzazione, e della gestione di tre importanti autostrade collocate in territorio lombardo: Pedemontana; la direttissima Brescia-Bergamo-Milano (Brebemi) e la tangenziale Est esterna di Milano (Tem).

A seguito dell'esperienza maturata da Infrastrutture Lombarde con le autostrade regionali, con la legge Finanziaria 2007 il Governo ha trasferito le funzioni di soggetto concedente per Pedemontana, la direttissima Brescia-Bergamo-Milano (Brebemi) e la Tangenziale Est Esterna di Milano (TEM), da Anas S.p.A. ad una nuova società partecipata dalla stessa Anas e da Regione Lombardia attraverso Infrastrutture Lombarde; la Cassa depositi e prestiti spa è una società per azioni finanziaria italiana, partecipata per il 70 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze, e per il 30 per cento da diverse fondazioni bancarie.

È stata costituita nell'attuale forma giuridica di società per azioni il 12 dicembre 2003, in applicazione del decreto-legge 30 settembre 2003 n.269. La trasformazione tende a renderne la struttura ancora più autonoma, svincolandola almeno in parte dai legami connessi alla precedente forma di ente pubblico; SACE è un gruppo assicurativo-finanziario attivo nell’export credit, nell'assicurazione del credito, nella protezione degli investimenti, nelle garanzie finanziarie, nelle cauzioni e nel factoring. Il gruppo assume in assicurazione e/o in riassicurazione i rischi a cui sono esposte le aziende italiane nelle loro transazioni internazionali e negli investimenti all'estero. E presieduta dall’ex ambasciatore italiano negli USA Giovanni Castellaneta. SACE nasce nel 1977 in seguito alla legge n.227 del 1977 come sezione speciale per l'Assicurazione del credito all'esportazione dell'Istituto nazionale assicurazioni.

Con il decreto legislativo n.143 del 1998 diventa istituto per i servizi assicurativi del commercio estero, diventando in seguito ente pubblico economico. Nel 2004, con la legge n.326 del 2003 (articolo 6) diventa Sace spa (con effetto dal 1o gennaio 2004). SACE, controllata al 100 per cento da cassa depositi e prestiti, offre una gamma di strumenti per l'assicurazione del credito, la protezione degli investimenti, l'erogazione di cauzioni, garanzie finanziarie e factoring;

si è appreso da quanto pubblicato in un articolo di stampa Web dal sito terrelibere.org del 29 agosto 2011, che le fondazioni: Astrid, Italiadecide e Res Pubblica presiedute rispettivamente da Franco Bassanini, Luciano Violante e Eugenio Belloni (un'alleanza bipartisan, viste le provenienze politiche) hanno stilato un rapporto condiviso chiamato «Le infrastrutture strategiche di trasporto», che viene dato come il modello della legge che sostituirà la legge obiettivo, in cui viene descritta la crisi del debito pubblico e la difficoltà per lo Stato di finanziare le infrastrutture;

In virtù delle problematiche sollevate, nel rapporto viene affrontato il sistema finanziamento delle infrastrutture attraverso una proposta di finanziarizzazione che cerca sul mercato le risorse necessarie. Al centro di quel progetto c’è il ruolo della Cassa depositi e prestiti; per quanto riguarda la Bre.Be.Mi la Cassa depositi e prestiti interviene proprio con un finanziamento di 765 milioni di euro. È questo intervento che ha indotto l'impegno di un pool di banche che hanno aperto le linee di credito necessarie: Banca Intesa per 390 milioni, Unicredit e Mps per 290 milioni a testa e Banco Popolare e Centrobanca per 200 milioni cadauno

. La Società Brebemi ha, inoltre, aumentato il capitale sociale a 520 milioni. Il prestito investito dovrà essere restituito per il 50 per cento nel corso del periodo di concessione dell'infrastruttura e per il 50 per cento a fine concessione. Le entrate necessarie dovrebbe venire dai pedaggi autostradali; lo strumento della finanza di progetto, è una operazione di finanziamento a lungo termine in cui il ristoro del finanziamento è garantito dai flussi di cassa previsti dalla gestione dell'opera prevista nel progetto; in un articolo apparso sul Corriere della Sera in data 23 novembre 2012, si è appreso che la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha deliberato il maxi finanziamento in modalità di project financing da 1,6 miliardi di Brebemi.

La decisione della BEI sancisce il completamento dell'arteria autostradale entro la scadenza prevista di fine 2013. Sempre secondo l'articolo citato si apprende che «Il closing finanziario dell'infrastruttura, fatti salvi ulteriori affinamenti, verrà siglato nelle prossime settimane e vedrà la Bei erogare un finanziamento da circa 800 milioni mentre l'altra metà è previsto che venga coperta da Cassa depositi e prestiti»–:

se il Ministro interrogato possa garantire in termini inequivocabili che, anche attraverso il finanziamento da parte della Cassa depositi e prestiti nei termini sopra riportati, la Bre.Be.Mi. sarà completata entro la scadenza prevista di fine 2013.



RISPOSTA DEL GOVERNO

Il sottosegretario Guido Improta risponde all'interrogazione in titolo.

Con riferimento a quanto richiesto dagli Onorevoli Interroganti la società Concedente CAL (Concessioni autostradali lombarde), interessata al riguardo, ha comunicato che il Concessionario Società di Progetto Bre.be.mi. S.p.A. sta procedendo alla definizione del closing del finanziamento project relativo all'Opera, il cui contratto è stato siglato nel luglio del 2011.

La Concedente ha precisato, inoltre, che l'atto Aggiuntivo n.2 alla Convenzione Unica CAL – Bre.be.mi., sottoscritto il 22 ottobre 2010, approvato con Decreto n.81 del 6 marzo 2012 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, prevede l'erogazione di un finanziamento diretto al Concessionario da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., nella misura del 50 per cento delle linee di credito a lungo termine. Quanto infine alla specifica richiesta degli Onorevoli Interroganti circa l'avanzamento dell'opera – attualmente garantito da appositi finanziamenti ponte e risorse proprie del Concessionario – CAL ha confermato che il termine programmato per il completamento dei lavori dell'Autostrada è il 31 dicembre 2013.



REPLICA DELL’INTERROGANTE



Sergio Michele Piffari (IdV), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del Governo che anche in questa occasione, come già in passato, continua a confermare che l'opera in questione sarà completata entro il 2013. Al riguardo, segnala, tuttavia, con preoccupazione il susseguirsi di fatti che comportano un pericoloso rallentamento dei lavori e che, in alcuni casi, hanno determinato la sospensione degli stessi in alcuni cantieri. Richiama, pertanto, il Governo alla massima attenzione e vigilanza affinché sia assicurato, anche nei prossimi mesi, il proficuo svolgimento dei lavori e il loro completamento entro il 2013.