Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Ciaccia, presto ddl "ordinamentale" sulle infrastrutture

Il viceministro assicura che lo spending review non taglierà gli investimenti per le opere

Roma, 3 luglio 2012 - Il Governo presenterà al Parlamento un disegno di legge 'ordinamentale' in tema di infrastrutture. Lo ha annunciato oggi il viceministro delle Infrastrutture Mario Ciaccia. "Penso di presentare entro luglio un disegno di legge di tipo ordinamentale per le infrastrutture - ha detto, a margine di un incontro a Trieste - perché le norme finora emanate abbiano una loro sistemazione, e si affrontino altri temi". Ciaccia ha anche parlato delle misure sullo spending review: "Bisogna eliminare la spesa pubblica che non è produttiva, perché non ci possiamo più permettere di sprecare". Questo non significa, tuttavia, "tagliare investimenti sulle infrastrutture".

Ciaccia ha spiegato che poiché il governo ha deciso "di concentrare le risorse, pur scarse, sulle opere che sono essenziali per il territorio, io non credo che ci saranno riflessi negativi, se non rivedere i risparmi là dove ci siano gli spazi per farlo. Anzi la spending review dovrà essere uno strumento che - ha precisato - non solo ci dovrà evitare l'aumento dell'Iva del 2%, ma attraverso il quale non bisognerà chiedere altri soldi e tasse ai cittadini". Per Ciaccia infine si potranno anche "recuperare altre risorse per lo sviluppo e la crescita, dove un posto di primo piano lo occupano certamente le infrastrutture, senza le quali parlare di sviluppo è parlare di fantasia".

Il viceministro Ciaccia, rispondendo a una domanda sul commissario per A4 Venezia-Trieste, ha anche detto di essere "pro commissari per le grandi opere. Si è fatta forse una semplificazione eccessiva nell'analisi del provvedimento sulla Protezione Civile, ma io credo profondamente nella figura del commissario perché svolgono una funzione importante come collente del territorio, considerato anche l'affollarsi dei livelli di competenza che sono stati introdotti dal titolo V della costituzione". "Quindi - ha aggiunto - al di là dei nomi e delle esigenze funzionale, io credo nel commissario. Per ora sono stati prorogati tutti fino al dicembre 2012". "In Parlamento - ha aggiunto - credo si possano adottare i necessari correttivi" per arrivare a una proroga, specialmente per le grandi opere "che devono terminare i lavori", ma anche perché "finora hanno dato una ottima prova, basti pensare al passante di Mestre".

Mario Avagliano