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Briciole di pane

Circolazione stradale, fioccano le proposte

Breve carrellata di progetti di legge presentati in questa legislatura

La circolazione stradale tocca infiniti aspetti della nostra vita, della nostra economia, del nostro benessere (o malessere): comprensibile, quindi, che essa sia oggetto di tentativi pressoché ininterrotti di regolazione. La diciottesima legislatura ha solo pochi mesi, ma i progetti di legge accumulatisi in materia già formano una mole di una certa consistenza. Vediamone qualcuno.

 

La proposta di legge n. 361, presentata il 24 marzo 2018, punta a “criminalizzare” la guida di veicolo non coperto da assicurazione: non soltanto sanzione amministrativa pecuniaria e sequestro del mezzo, com’è adesso, ma arresto da tre mesi a un anno. La n. 163 si occupa delle spese di accertamento e notifica dei verbali d’infrazione, stabilendo che debba essere un decreto del Ministro dell’Interno a uniformarle.

 

Il disegno di legge n. 192, d’iniziativa della senatrice Rizzotti, riscrive buona parte della disciplina del contrassegno per i veicoli a servizio dei disabili, prevedendo un maggiore coinvolgimento dei Comuni nell’istruttoria della pratica nonché pesanti sanzioni per i casi di utilizzo improprio o fraudolento del contrassegno stesso. Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda il disegno di legge n. 354 (senatore Vescovi), che prefigura l’istituzione di una “banca dati nazionale unica dei veicoli utilizzati da cittadini disabili”, finalizzata ad agevolare la mobilità di tali cittadini con particolare riferimento all’ingresso in ZTL di città diverse da quelle di residenza.

 

Torniamo alla Camera dei Deputati. La proposta di legge n. 367 vuole rendere obbligatoria per tutti gli attraversamenti pedonali semaforizzati, a beneficio dei non vedenti, l’installazione di segnalazioni acustico-tattili e di pavimentazione speciale che ne agevoli l’individuazione. Mentre la n. 369 intende diffondere presso gli automobilisti – i quali, si sa, sono anche contribuenti – una maggiore consapevolezza circa la complicata questione del prezzo del carburante alla pompa: per ogni rifornimento dovrebbe essere resa obbligatoria una ricevuta riportante con chiarezza, in forma separata e in aggiunta alla voce dell’importo totale, il dettaglio del costo del prodotto e della componente fiscale (accise).

 

S’impone, certo, una precisazione: le reali probabilità che simili progetti di legge si tramutino in atti normativi ufficiali e vincolanti sono bassissime. Come qualsiasi politologo potrebbe confermare, è l’iniziativa governativa a muovere le leve del meccanismo legislativo, non quella del singolo parlamentare. Per restare nel nostro campo: ha ben altre speranze di concretizzarsi l’idea – non nuova agli uffici di Montecitorio – di rendere obbligatorio il dispositivo anti-abbandono dei bambini in auto, giacché essa, stando alle recenti dichiarazioni di Danilo Toninelli (leggi l'articolo), confluirà presto in un’iniziativa del Consiglio dei Ministri.

 

La rassegna fatta ci dà, se non altro, un’idea di “ciò che bolle in pentola”: mostrando, una volta di più, quanto sia sfaccettata la materia della circolazione stradale.

Davide Fornaro