Codice dei contratti, Linee guida 2016: l'Anac indice una consultazione online
I contributi dovranno pervenire entro le ore 12 del 16 maggio prossimo
Roma, 29 aprile 2016 – Offrire indicazioni interpretative e operative agli operatori del settore, semplificare e standardizzare le procedure, assicurare trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa, apertura della concorrenza, garanzia dell’affidabilità degli esecutori, riduzione del contenzioso.
Obiettivi, guardando i quali, l’Autorità guidata da Raffaele Cantone ha aperto ieri una consultazione on line sulle Linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni - che si chiuderà il prossimo 16 maggio alle ore 12.
Ecco la rosa degli argomenti che saranno oggetto dei documenti preliminari all’adozione degli atti previsti dall’art. 213, comma 2 del nuovo Codice - in corso di pubblicazione sul sito dell'Autorità:
• il Direttore dei Lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto (art. 111, comma 1, del Codice);
• il Direttore dell’esecuzione: modalità di svolgimento delle funzioni di coordinamento, direzione e controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto (art. 111, comma 2, del Codice) (in via di pubblicazione);
• nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni (art. 31 del Codice);
• procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici (art. 36 del Codice);
• offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95 del Codice);
• criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici (art. 78 del Codice);
• servizi di ingegneria e architettura (artt. 23, 24 e 157 del Codice).
Nell’attesa di conoscere quanto sarà contenuto nel testo delle future Linee Guida, alcune indicazioni di massima, contenute nel Comunicato congiunto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffele Cantone della scorsa settimana, disegnano un primo immediato quadro di riferimento per l’applicazione del nuovo Codice
Secondo quanto si legge nel documento:
- Ricadono nel previgente assetto normativo, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le procedure di scelta del contraente ed i contratti per i quali i relativi bandi o avvisi siano stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI) ovvero in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUCE) ovvero nell’albo pretorio del Comune ove si svolgono i lavori, entro la data del 18 aprile 2016.
- In caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, restano egualmente disciplinate dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le procedure di scelta del contraente in relazione alle quali, alla medesima data del 18 aprile 2016, siano stati inviati gli inviti a presentare offerta.
- La nuova disciplina in materia di contratti pubblici, dettata dal decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, come previsto dall’art. 216 dello stesso, si applica alle procedure ed ai contratti per i quali i bandi e gli avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati a decorrere dal 19 aprile 2016, data di entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici.
- Tale disciplina trova altresì applicazione, nei casi di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure di selezione in relazione alle quali i relativi inviti a presentare offerta siano inviati a decorrere dalla data del 19 aprile 2016.
- Gli atti di gara già adottati dalle amministrazioni, non rientranti nelle ipotesi indicate al punto 1, dovranno essere riformulati in conformità al nuovo assetto normativo recato dal decreto legislativo n. 50 del 2016.