Codice dellla Strada, punibilità delle violazioni multiple
Applicabile la disciplina del "cumulo" secondo la Corte di Cassazione
Roma, 12 aprile 2011 - In presenza di ripetute violazioni della medesima norma commesse attraverso differenti azioni dallo stesso soggetto, è corretto ritenere l’applicabilità della norma di cui all’articolo 8 della legge 689/1981, che si riferisce al caso in cui le violazioni siano state commesse con una unica azione od omissione”?
La Suprema Corte ha espresso parere contrario,affermando che “in ipotesi di una pluralità di illeciti amministrativi in violazione della stessa norma, ogni infrazione è assoggettabile a sanzione, in quanto non trova applicazione l’articolo 8 della legge 689/1981, che si riferisce al caso in cui le violazioni siano state commesse con una unica azione od omissione”, precisando, altresì, il fatto che non possono essere, pertanto, estendibili i principi in materia di continuazione concernenti esclusivamente la materia penale.
Resta così precisato che nel caso di più violazioni del codice della strada non è operante il principio della continuazione, valido per i reati penali, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 81 c.p.; dovranno, invece, pagarsi le differenti sanzioni pecuniarie irrogate in ipotesi di pluralità di illeciti amministrativi in violazione della stessa norma.
