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Briciole di pane

Concessioni autostradali, via al rinnovo due anni prima della scadenza

Se ne discute in Senato

Roma, 21 maggio 2015 – Avvio delle procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento delle nuove concessioni non meno di ventiquattro mesi prima della scadenza di quelle in essere; prevista l’introduzione di una speciale disciplina transitoria per le concessioni che, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo di recepimento delle nuove direttive europee, siano scadute o prossime alla scadenza.

 

 

Ecco le novità in materia di concessioni autostradali , contenute in un emendamento – presentato ieri - dei Relatori al disegno di legge delega “Delega al Governo per l'attuazione della direttiva 2014/23/UE del 26 febbraio 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, della direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE e della direttiva 2014/25/UE del 26 febbraio 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE”, all’esame della 8° Commissione del Senato dal 7 gennaio scorso.

 

 

Termini definiti ed applicabili a tutte le procedure di rinnovo in argomento, che  inducono a programmare investimenti di medio e breve periodo in termini di tendenziale stabilità. 

 

 

Come ribadiva l’Aiscat il 30 ottobre scorso (in sede di audizione avanti la Commissione VIII della Camera) esprimendo il proprio apprezzamento per le disposizioni sulle concessioni, contenute all’ art. 5 della legge 11 novembre 2014, n. 164 di conversione del decreto legge 12 settembre 2014, n. 13 (cd “Sblocca Italia”)  "l’immediata attivabilità dei nuovi investimenti, funzionali ad innalzare il livello di qualità, sostenibilità ambientale e sicurezza della rete, costituisce un valore aggiunto che dovrebbe innescare significativi iincrementi dell’occupazione nel breve periodo ed un aumento del PIL del Paese per la maggiore concorrenzialità connessa ad un sistema di trasporti integrato, caratterizzato da tempi di percorrenza ridotti, eliminazione delle congestioni ed aumento dell’efifcienza del sistema produttivo."

 

 

Il prossimo 30 giugno scade il termine previsto per la presentazione, da parte dei Concessionari, delle richieste di modifica degli attuali rapporti concessori finalizzate a procedure di aggiornamento o revisione che abbiano ad oggetto la realizzazione di interventi di adeguamento strutturale, tecnologico, ambientale ulteriori rispetto a quelli originanariamente contemplati nella convenzione.

 

 

AS

  L'emendamento dei Relatori