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Briciole di pane

Connecting Europe Facility, attualità dall'Europa

I "Prestiti obbligazionari Europa 2020"

Roma, 21 novembre 2011 - La complessa e perdurante criticità della situazione economica europea impone a uttti i soggetti – isituzionali e non - di mantenere una costante attenzione alla ricerca di migliori strumenti di gestione delle risorse necessarie ad incrementare la competitività e lo sviluppo.

Sul tema dei contributi comunitari nel settore delle reti trans europee di trasporto, il Parlamento Europeo e il Consiglio erano già intervenuti con il Il regolamento (CE) n. 680/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2007, stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee dei trasporti e dell'energia e istituisce altresì lo strumento di ripartizione del rischio, detto "strumento di garanzia dei prestiti per i progetti della TEN-T (LGT).

Tuttavia, nel corso del prossimo decennio – ritiene l’Unione - vi sarà bisogno di volumi di investimento mai visti prima nelle reti europee dei trasporti, dell'energia, dell'informazione e della comunicazione, allo scopo di sostenere le azioni faro della strategia Europa 2020 e sviluppare infrastrutture intelligenti, al passo coi tempi e pienamente interconnesse per promuovere il completamento del mercato interno.  Il fabbisogno di investimenti nella rete TEN-T è stimato a 500 miliardi di euro

In questo quadro, “Le strade dell’Informazione” vuole offrire ai Lettori un dato di attualità. E’ giunta, infatti, all’esame delle Commissioni parlamentari in data 2 novembre 2011, - la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la decisione n. 1639/2006/CE ( programma quadro per la competitività e l'innovazione 2007-2013) e il citato regolamento (CE) n. 680/2007

Quale la principale novità contenuta nella nuova Proposta?

Il 29 giugno 2011 la Commissione europea ha adottato la proposta di un quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2014-2020. Una delle decisioni fondamentali è stata quella di inserire la concessione di aiuti finanziari per le infrastrutture dei trasporti, dell'energia e delle TIC in un quadro legislativo comune, il meccanismo per collegare l'Europa (CEF, Connecting Europe Facility).

Di conseguenza, la Commissione ha deciso di proporre la creazione di un meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility), per accelerare lo sviluppo delle infrastrutture di cui l'UE ha bisogno.

Il meccanismo per collegare l'Europa finanzierà predeterminate infrastrutture prioritarie di interesse per l'intera UE nei settori del trasporto, dell'energia e delle TIC, infrastrutture sia fisiche che telematiche, che rispettano i criteri di sviluppo sostenibile. Un meccanismo identificato, in aggiunta agli strumenti di capitale proprio e alle sovvenzioni, nella iniziativa Prestiti obbligazionari Europa 2020

L'iniziativa Prestiti obbligazionari Europa 2020 per il finanziamento di progetti persegue un duplice obiettivo:

1. aiutare a finanziare progetti relativi a priorità politiche europee

2. facilitare un maggiore coinvolgimento del settore privato nel finanziamento a lungo termine sui mercati dei capitali a favore di progetti infrastrutturali. Essa orienterà alcune spese del bilancio dell'UE verso aree che promuovono la crescita, tenendo conto della disciplina di bilancio dell'Unione e dei massimali previsti dall'attuale quadro finanziario pluriennale

Una fase pilota dell'iniziativa Prestiti obbligazionari Europa 2020 per il finanziamento di progetti dovrebbe essere avviata già durante il quadro finanziario attuale, al fine di sviluppare in termini più generali i finanziamenti del mercato dei capitali di debito nel settore delle infrastrutture, nonché di ampliare la gamma degli strumenti finanziari attualmente disponibili per i progetti nel settore dei trasporti.

Per dare attuazione a detta fase per il finanziamento di progetti, è necessario modificare la decisione n. 639/2006/CE e il regolamento (CE) n. 680/2007.

Lo scopo della fase pilota è di sostenere i progetti infrastrutturali dotati di un potenziale commerciale nei settori dei trasporti, dell'energia e delle TIC, mentre dopo il 2013 l'iniziativa potrebbe essere estesa ad altri settori.

Il meccanismo creerà un quadro di più lungo termine che garantirà uno sviluppo e un'attuazione tempestivi ed efficaci dei progetti nei settori dell'energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni. Una strategia complessiva di opportunità prioritarie per i progetti infrastrutturali che non solo possiede un significativo potenziale di attrazione di più consistenti finanziamenti privati, ma allo stesso tempo contribuisce al completamento del mercato interno.

I soggetti interessati hanno accolto con favore l'iniziativa Prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti. A parere dei soggetti interpellati, essa aumenterà e faciliterà il finanziamento di infrastrutture attraverso l'apertura dei mercati dei prestiti obbligazionari in quanto fonte di capitali di debito in maniera tale da sollecitare l'interesse degli investitori istituzionali. Il meccanismo proposto e l'obiettivo di un rating di credito di A/A- sono stati giudicati appropriati .

Quale sarà l’impatto dell’iniziativa sul bilancio comunitario?

Nel testo si prevede che l'iniziativa sarà finanziata interamente mediante riassegnazione all'interno delle dotazioni per i programmi esistenti nel 2012 e 2013, come indicato nella scheda finanziaria che accompagna la proposta. Poiché il contributo dell'UE sarà limitato all'importo da impegnare per questo scopo all'interno delle linee di bilancio. non dovrebbero consolidarsi passività potenziali per il bilancio dell'UE Da ultimo ricordiamo che un importo pari a 500 milioni di euro è già previsto dal regolamento (CE) n. 680/2007 per l'LGTT; di tale importo, una quota fino a 200 milioni di euro potrà essere riassegnata a favore di prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti durante la fase pilota nel settore dei trasporti.

  La proposta di Regolamento