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Briciole di pane

Corridoi Europei, attualità dal Comitato Economico Sociale Europeo

Il parere favorevole sulla proposta della Commissione Ue

Roma, 22 maggio 2014 - Rendere possibili la preparazione e la realizzazione di progetti di interesse comune nel quadro della politica in materia di reti transeuropee nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia; sostenere la realizzazione dei progetti di interesse comune finalizzati allo sviluppo e alla costruzione di nuovi servizi e infrastrutture o all'adeguamento di servizi e infrastrutture esistenti nei settori dei trasporti - dando priorità ai collegamenti mancanti - delle telecomunicazioni e dell'energia; contribuire al sostegno di progetti che presentano un valore aggiunto europeo e vantaggi significativi per la società e che non ricevono un finanziamento adeguato dal mercato.

 

Con lo sguardo rivolto a questo panorama, nel dicembre 2013 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato gli orientamenti e il regolamento MCE, che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa ("MCE"), e la ripartizione delle risorse da mettere a disposizione nel quadro finanziario pluriennale relativo agli anni 2014-2020, per l'intera durata del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020, quale cofinanziamento UE dei progetti infrastrutturali di trasporto e delle relative priorità.  

Il Regolamento MCE e gli Orientamenti forniscono il quadro per la creazione di una rete infrastrutturale multimodale transfrontaliera volta a facilitare la mobilità efficiente e sostenibile delle persone e delle merci all'interno dell'UE, più accessibile e competitiva nella prospettiva temporale 2030-2050.

 

Spiegare in che modo la Commissione intende sostenere la creazione e la struttura di gestione dei corridoi della rete centrale; fornire informazioni circa il bilancio, lo sviluppo di strumenti di finanziamento e le priorità di finanziamento; orientare i potenziali richiedenti/beneficiari per quanto riguarda la gestione dei progetti e le aspettative della Commissione.

 

Questi i principali obiettivi della Comunicazione 'costruzione della rete centrale di trasporto: corridoi della rete centrale e meccanismo per collegare l'Europa' (COM2013/940) sottoposta, nei mesi scorsi al parere favorevole del Comitato economico e sociale europeo, che proponiamo in lettura, dando qualche cenno sintetico delle osservazioni fatte al testo della Commissione.

 

Il Comitato nel sottolineare che la Comunicazione sia uno strumento utile al sostegno dell'attuazione degli orientamenti TEN-T in grado di ispirare modelli di comportamento atti a migliorare la cooperazione transfrontaliera tra le parti interessate e a potenziare gli effetti sinergici tra i diversi programmi indicati nella comunicazione, constata il dualismo esistente tra la struttura di governance dei corridoi e le decisioni finanziarie, adottate dalla Commissione in base a criteri specifici e indipendentemente dalla governance.

 

Nel documento si ribadisce l'interrogativo già posto nel parere sulla proposta di orientamenti, se i corridoi della rete centrale non debbano di fatto essere considerati un terzo strato, di livello più elevato, della rete TEN-, pur tenendo presente l'importanza, in termini sia pratici che formali, dei corridoi della rete centrale e della loro struttura di governance.


  

Il Comitato osserva che la struttura di governance, con il coordinatore, il Forum dei corridoi e il piano di lavoro per ogni corridoio della rete centrale, è in grado di accelerare la realizzazione dei corridoi della rete centrale e l'esecuzione dei relativi progetti individuati in via preliminare. E ciò anche se il sistema di governance inizialmente proposto per i corridoi della rete centrale risulta in una certa misura indebolito rispetto alla precedente proposta di orientamenti della Commissione (COM/2011/0650 final/2 - 2011/0294 (COD)).


 

 

Ai coordinatori spetta, inoltre, anche una notevole responsabilità nel garantire che la creazione dei corridoi avvenga dappertutto in modo armonioso e diventi parte dello sviluppo di uno spazio europeo dei trasporti unificato, interoperabile sul piano tecnico, sostenibile e produttivo. Un prerequisito importante a tal fine è che il coordinatore possa disporre di adeguate risorse di segretariato.

 

Di qui, a parere del Comitato, la particolare importanza di una pianificazione prestabilita della costruzione, coordinata e concordata tra la Commissione, gli Stati membri e i proprietari delle infrastrutture, quale fattore decisivo di successo per il miglioramento delle TEN-T. Pianificazione che affidi ai coordinatori il compito di assistere le procedure di coordinamento dando luogo ad accordi vincolanti, ed esercitando la propria influenza perché questi ultimi vengano rispettati.


 

In tema di intermodalità, a fronte dell'importanza giustamente attribuita dalla Comunicazione al coordinamento delle attività dei corridoi con i corridoi ferroviari di trasporto merci (regolamento (UE) No 913/2010, il programma Naiades II per le vie navigabili interne (COM/2013/0623 final), l'iniziativa sui porti volta a migliorarne l'efficienza (COM/2013/0295 final) e i progetti di sviluppo sostenibile, al fine di evitare duplicazioni del lavoro e creare sinergie, si sottolinea la mancanza di un sistema di coordinamento delle disposizioni giuridiche, ad eccezione dell'obbligo, contenuto negli orientamenti, di instaurare una cooperazione tra il corridoio di rete centrale e i corridoi ferroviari merci.

Aldo Scaramuccia

  Il testo del Regolamento MCE

  La Proposta della Commissione europea

  Il Parere del Comitato Economico Sociale Europeo