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Briciole di pane

Ddl semplificazioni, ecco le novità per infrastrutture e trasporti

Permessi di costruire più facili, registro automobilistico più friendly, modifica del codice dei contratti pubblici

Roma, 20 giugno 2013 - Meno burocrazia per cittadini e imprese. Dopo il via libera al 'decreto Fare' di sabato scorso, il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il ddl Semplificazioni, un testo alleggerito rispetto all'impianto iniziale, ma che contiene una serie di norme che nelle intenzioni del Governo dovrebbero contribuire a far ripartire l'attività economica del Paese. Sul fronte dell'edilizia e degli appalti si "semplifica la realizzazione di varianti ai permessi di costruire che non costituiscono variazioni essenziali, assoggettandole alla SCIA" e si modifica il codice dei contratti pubblici, "semplificando le procedure per agevolare la partecipazione alle gare da parte delle piccole e medie imprese. Si tratta di misure ''per rendere più facile la vita ai cittadini e alle imprese'', ha rilevato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.

Ecco le principali novità riguardanti il settore delle infrastrutture e dei trasporti:

 

- PRA. I cittadini non dovranno più comunicare al Pra le perdite di possesso di veicoli per furto ed i cambi di residenza, che verranno acquisiti d'ufficio. Fine del fenomeno delle intestazioni fittizie dei veicoli perché sarà necessario produrre l'atto sottoscritto non solo dal venditore ma anche dall'acquirente per procedere al passaggio di proprietà. Ogni variazione riguardante la proprietà del veicolo verrà immediatamente e gratuitamente comunicata dal Pra all'interessato con e-mail o sms.

 

- PRECEDENZA A FONDI STRUTTURALI UE. Tutte le amministrazioni saranno tenute a dare precedenza ai procedimenti, provvedimenti ed atti delle attività connesse all'utilizzazione dei fondi strutturali europei.

 

- PIU' FACILE PERMESSO COSTRUIRE. Si semplifica la vita delle imprese di costruzione. Ad esempio sono realizzabili mediante segnalazione certificata di inizio attività le varianti a permessi di costruire che non configurino una variazione essenziale, ai sensi della normativa statale e regionale, che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie vigenti. Si semplifica la realizzazione di varianti ai permessi di costruire che non costituiscono variazioni essenziali, assoggettandole alla SCIA. Cio' puo' avvenire a condizione della conformita' alle prescrizioni urbanistico-edilizie e dell'avvenuta acquisizione degli atti di assenso in materia ambientale e paesaggistica, nonche' di quelli previsti dalle altre norme di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia e in particolare delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie e di quelle relative all'efficienza energetica. Tali segnalazioni costituiscono parte integrante del procedimento relativo al permesso di costruire dell'intervento principale e possono essere presentate prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori.

 

- APPALTI. Si modifica il codice dei contratti pubblici, semplificando le procedure per agevolare la partecipazione alle gare da parte delle piccole e medie imprese. In particolare, si prevede che le stazioni appaltanti devono motivare le ragioni della mancata suddivisione dell'appalto in lotti; l'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici vigilera' sul rispetto di tale adempimento. 

Al fine di promuovere lo sviluppo del partenariato pubblico privato, si riconosce alle amministrazioni aggiudicatrici la possibilità di far ricorso a centrali di committenza, anche per l'affidamento dei contratti di concessione di lavori. 

Si prevede che, in caso di risoluzione di un rapporto concessorio per motivi attribuibili al concessionario, gli enti finanziatori del progetto possono evitare la risoluzione designando una società che, in un termine non inferiore a 120 giorni, subentri nella concessione al posto del concessionario. 

Al fine di ridurre l'overdesign delle opere infrastrutturali ferrovie e stradali, si prevede che l'introduzione di nuove norme nazionali non fondate su standard comuni europei di sicurezza ferroviaria deve essere limitata al minimo e subordinata ad una analisi economica di impatto sul sistema ferroviario che tiene conto dei relativi sovraccosti oltre che alla stima dei tempi necessari alla loro implementazione.

 

- C/C PER TUTELA BENI CULTURALI.Si facilita il 'found raising' sul territorio, anche di modico valore, da destinare a interventi di tutela dei beni culturali o paesaggistici, analogamente a quanto avviene in altri Paesi europei. In tal modo, nel caso delle donazioni di scopo per interventi di tutela del patrimonio culturale, si consente ai funzionari delegati del Ministero per i beni e le attività culturali di acquisire direttamente e utilizzare immediatamente le somme destinate a interventi specifici, mediante l'accensione di appositi conti correnti presso istituti bancari o altri soggetti autorizzati, eliminando il versamento delle somme in conto entrata dello Stato e la loro successiva riassegnazione allo stato di previsione della spesa del Ministero per i beni e le attivita' culturali.

Mario Avagliano

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