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Briciole di pane

Emergenza viabilità in Sardegna, gli interventi di ripristino

INTERROGAZIONI PARLAMENTARI: L'Interrogazione n. 3-00481 dell'On. Bianchi e la risposta del Ministro Lupi

CAMERA DEI DEPUTATI
Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 126 di mercoledì 27 novembre 2013

Interrogazione  3 -00481 (Misure a favore della Sardegna, colpita dai recenti eventi alluvionali, con particolare riferimento alla riprogrammazione degli interventi per un migliore assetto di tutte le infrastrutture

 

TESTO DELL’INTERROGAZIONE


Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:


in data 15 e 16 novembre 2013, la regione Sardegna è stata colpita da un evento alluvionale di portata eccezionale, coinvolgendo soprattutto le zone della Gallura, del Medio Campidano e della provincia di Olbia-Tempio, che ha causato la morte di ben 16 persone, migliaia di evacuazioni e danni incalcolabili ad abitazioni, coltivazioni e reti di comunicazione –:


quali azioni il Governo intenda adottare nell'immediato e nel medio periodo per superare le criticità della regione Sardegna ampiamente devastata dai recenti eventi alluvionali, con particolare riferimento alla riprogrammazione degli interventi già previsti nel territorio e destinati ad una migliore e più efficace azione di intervento e di assetto di tutte le infrastrutture, sia idriche che territoriali, destinate alla salvaguardia delle condizioni idrogeologiche
 

LA RISPOSTA DEL MINISTRO LUPI


Signor Presidente, ringrazio l'onorevole Dorina Bianchi. L'interrogazione posta segue quella posta dall'onorevole Piras e l'occasione è per proseguire la risposta che avevo iniziato a dare, non senza chiarire, perché su questi temi il problema non sono le polemiche, ma sono le effettive risorse che si mettono a disposizione, le effettive azioni concrete che si fanno e i tempi con cui si realizzano queste azioni.


Primo: non ci sono 26 milioni a disposizione della regione Sardegna, sarebbe un insulto all'emergenza che si è creata. La legge di stabilità, oltre ai 20 milioni, ha stanziato, immediatamente disponibili per cassa, 150 milioni di euro. A questi si aggiungono – e lo dico anche con responsabilità e anche per l'azione compiuta dal Governo – i fondi stanziati per la prima volta in una logica totalmente diversa dal decreto «del fare», per la prima volta nella ripartizione delle risorse a disposizione delle infrastrutture non solo sulle grandi opere, ma finalmente anche sulle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di ponti e viadotti, sia per quanto riguarda le strade e sia per quanto riguarda le ferrovie.
 

 

Se oggi siamo in grado di intervenire in tre/quattro mesi, in maniera anche diversa dal solito, perché noi sappiamo, come abbiamo visto venerdì scorso, che le strade e le infrastrutture coinvolte non sono principalmente le strade statali, ma sono le strade provinciali, che non sono di competenza dell'ANAS, e in maniera eccezionale abbiamo dato la possibilità all'ANAS, proprio per rispondere all'emergenza concreta che si è posta, di intervenire sulle strade provinciali, se siamo appunto in grado di intervenire con risorse a disposizione è perché preventivamente avevamo stanziato su questi temi, quelli della manutenzione delle ferrovie e quelli della manutenzione delle strade, dei ponti e dei viadotti, risorse che oggi possono essere attivate, oltre a quelle stanziate in via eccezionale.

 

Non è un merito, è semplicemente finalmente un'idea che dobbiamo tutti insieme prevenire, dobbiamo tutti insieme mettere la sicurezza delle nostre strade, delle nostre ferrovie e del nostro territorio come priorità dell'azione del Governo. Insieme, non contrapponendola agli investimenti nelle grandi opere, nella riqualificazione e nella ristrutturazione delle reti.


Per quanto riguarda – e concludo – anche l'aspetto degli schemi idrici, su questo abbiamo discusso con il presidente della regione.

 

È un tema che rientra nelle intese generali quadro tra regione e Governo. Le risorse possono essere attivate dalla legge obiettivo.

 

Abbiamo dato la disponibilità venerdì scorso al presidente della regione di procedere immediatamente ad un'integrazione o una modifica delle intese generali quadro per poter attivare dalla legge obiettivo le risorse necessarie per gli interventi sul tema appunto degli schemi idrici e delle dighe.

 

 

LA REPLICA DELL'INTERROGANTE

 

DORINA BIANCHI. Signor Presidente, signor Ministro, grazie, prendiamo atto con soddisfazione dello sforzo che è stato fatto anche nella legge di stabilità, sia per la quantità delle risorse, sia per i tempi che noi speriamo immediati e, soprattutto, perché lei ha espresso la volontà di privilegiare la logica della prevenzione rispetto alle gestioni delle emergenze. Credo che questo sia un messaggio importante da dare, non soltanto alla Sardegna, ma anche a tutte quelle regioni italiane che ogni anno subiscono lo stesso smottamento, delle eccezionalità come quella che quest'anno è avvenuta in Sardegna.