Esclusione dalle gare pubbliche per omessa dichiarazione sulle condanne penali riportate
Lo stabilisce la sentenza 1565/2010 del Tar di Milano
La rilevanza o non dei fatti oggetto di pronunce penali, ai fini della successiva valutazione del possesso dei requisiti da parte del partecipante a gara pubblica, non è rimessa all’apprezzamento dell’impresa che ha, invece, l’obbligo di dichiarare tutte le sentenze emesse nei suoi confronti, con la conseguenza che l’omessa indicazione, nell’ambito di un’autocertificazione, di una sentenza di condanna, si configura come autocertificazione non veritiera, cui consegue l’esclusione dalla gara.