Expo 2015 , le linee guida antimafia
Il Ministero dell'Interno comunica
Roma, 20 aprile 2011 - Il Ministero dell'Interno ha inteso disciplinare con gli indirizzi contenuti nel Comunicato le procedure di controllo antimafia sui contratti relativi alla realizzazione dell'EXPO Milano 2015, ai sensi dell'art. 3-quinquies del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito dalla legge 20 novembre 2009, n. 166.
In particolare, a mente del comma 4 del citato art. 3-quinquies, i controlli antimafia sui contratti pubblici e sui successivi subappalti e subcontratti aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture sono effettuati con l'osservanza delle linee-guida indicate da questo Comitato, anche in deroga a quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252.
L'ambito di operativita' della norma, come precisato dal Commissario delegato del Governo per il cennato evento, va ricondotto agli interventi individuati nei decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008 e 1° marzo 2010, che ha recepito l'accordo intervenuto nell'ambito del Tavolo Lombardia del 25 novembre, come individuati.
Tali opere, classificate in essenziali, connesse e necessarie, sono individuate negli allegati 1 e 2 del cennato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2008. In relazione alle opere essenziali, si deve inoltre tenere conto delle modifiche contenute nel Masterplan del sito, presentato al BIE il 22 aprile 2010, e delle conseguenti integrazioni che verranno apportate all'allegato 1 del cennato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Con riferimento alle opere necessarie, EXPO 2015 e' stazione appaltante e, nella veste di organismo di diritto pubblico, opera in conformita' a quanto previsto dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.