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Briciole di pane

Fs Italiane: il know how e le tecnologie italiane conquistano il mondo

L’AD Gianfranco Battisti: “In Fs Italiane, con 350 milioni di passeggeri trasportati in Italia in 10 anni sulla rete ad alta velocità, abbiamo sviluppato competenze uniche in Europa, apprezzate nei mercati del Vecchio continente e non solo”

L’alta velocità made in Italy conquista il mondo. Un articolo apparso sull’ultimo numero di Panorama approfondisce l’espansione, al di fuori dei confini nazionali, di Ferrovie dello Stato. 

Un successo spiegato dall’AD del gruppo, Gianfranco Battisti: “In Fs Italiane, con 350 milioni di passeggeri trasportati in Italia in 10 anni sulla rete ad alta velocità, abbiamo sviluppato competenze uniche in Europa, apprezzate nei mercati del Vecchio continente e non solo. Siamo molto orgogliosi di mettere a disposizione il nostro know how fuori dai confini nazionali e di esportare all’estero l’eccellenza italiana non solo nel settore dei trasporti ferroviari, ma anche per le tecnologie innovative che utilizziamo”. 

Nell’articolo si ripercorrono le tappe di questo viaggio iniziato nel 2011 con la penetrazione nel mercato passeggeri tedesco insieme a Netinera, il secondo operatore nel trasporto regionale in Germania cui è seguita nel 2016 con l’esperienza francese con l’acquisto di Thello, società che gestisce servizi passeggeri con l’Italia. Il 2017 invece si passa in Grecia dove FS acquisisce TrainOse, il principale operatore ferroviario nel trasporto passeggeri e merci. Nello stesso anno in Olanda, acquista Qbuzz attiva nel trasporto pubblico locale, mentre nel Regno Unito sbarca con una propria società, Trenitalia UK che ha acquistato C2c, società ferroviaria operativa tra Londra e l’Essex.

Nuove opportunità europee per il gruppo si aprono in Europa grazie alla liberalizzazione nel mercato continentale con il Quarto pacchetto ferroviario, previsto nel dicembre 2020. Il Vecchio Continente si appresta di fatto a diventare il mercato domestico di Fs. Molte le novità in cantiere. In Spagna dal 2022, viaggeranno sui binari dell’alta velocità 23 Frecciarossa 1000, interamente costruiti in Italia. I treni verranno gestiti dal consorzio Ilsa composto per il 45% da Trenitalia e per il restante 55% da Air Nostrum, primo operatore non pubblico ad accedere nel mercato iberico per i servizi ad alta velocità Madrid - Barcellona, Madrid – Valencia /Alicante, Madrid – Malaga / Siviglia. Nel Regno Unito Trenitalia gestisce oltre a C2c anche i servizi sulla linea Londra – Edimburgo / Glasgow con FirstGroup, mentre nell’Europa del Nord il gruppo Fs opera nel settore merci con Tx Logistik. In Grecia, Fs sarà operativa il prossimo anno anche sulla linea Atene – Salonicco. 

Non solo alta velocità. Fs Italiane ha accresciuto il suo appeal mondiale grazie al business dell’infrastruttura e dei servizi di ingegneria con la controllata Italferr che ha acquisito importanti commesse in tutti i continenti.  In India, in partnership con Typsa, si è aggiudicata le attività di progettazione e supervisione dei lavori delle linee metropolitane di Kanpur e Agra, un contratto da oltre 43 milioni di euro di cui la quota di Italferr equivale a oltre 19 milioni di euro. In Colombia il gruppo ha ottenuto la supervisione dei lavori della Linea 1 della metropolitana di Bogotà, in consorzio con altre imprese internazionali, per un valore di oltre 50 milioni di euro. Nel Perù, dal 2015 hanno l’incarico di garantire il coordinamento e l’integrazione dell’ingegneria delle linee 2 e 4 della metropolitana di Lima, progetto in cui è coinvolta anche Italcertifer, oltre a portare avanti, dal 2017, la progettazione del Tunnel Transandino. Negli USA Italferr fa parte dei designer a supporto della joint venture di costruttori per il progetto dell’alta velocità in California. Il gruppo FS inoltre è al lavoro per progetti di assistenza tecnica in Uruguay e Turchia.  In Egitto il gruppo si è aggiudicato il contratto per le attività di verifica del progetto di ammodernamento e potenziamento tecnologico della linea 1 della metro del Cairo. Italferr ha una sede locale in Etiopia, paese dove si è aggiudicato il Master plan nazionale dei trasporti finanziato dall’African Development Bank, commissionato dal locale ministero dei Trasporti. In Tanzania si lavora per utimare la progettazione dei sistemi di segnalamento della tratta Morogoro – Makutupora. Per concludere, servizi di operation & maintenance saranno gestiti dal gruppo in Arabia Saudita, Thailandia, Sudafrica e California.  

Un’azienda caratterizzata dunque da un grande know how , la cui eccellenza è stata riconosciuta in Europa anche nella gestione della pandemia da Covid 19.