Governo, la nuova conformazione della "Legge Comunitaria"
Il Consiglio dei Ministri licenzia due nuovi strumenti comunitari
Roma, 18 aprile 2013 - Su proposta del Ministro per gli affari europei, il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva, dopo aver acquisito il parere positivo della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, il disegno di legge sulla Legge Europea e quello sulla Legge di delegazione europea .
I due nuovi strumenti, introdotti dalla legge 24 dicembre 2012, n.234 mutamo la precedente conformazione della legge comunitaria, con l’obiettivo di porre rimedio al problema dei lunghi tempi di approvazione in Parlamento della legge comunitaria annuale, che sono spesso il prodotto dell’inserimento nella legge di disposizioni diverse dal semplice conferimento di delega legislativa.
Entro il 28 febbraio di ogni anno il Governo deve presentare la Legge di delegazione europea, che contiene le deleghe all’Esecutivo per l’attuazione delle direttive europee e delle decisioni quadro in recepimento nell’ordinamento nazionale e la la Legge europea recante disposizioni volte più in generale a garantire l’adeguamento dell’ordinamento interno all’ordinamento europeo, attraverso:
a) la previsione dei presupposti per l’esercizio del potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle Regioni che non adempiono all’attuazione degli atti normativi comunitari nelle materie di loro competenza, e non provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli Accordi internazionali e degli atti dell’Unione Europea.
b) la previsione dell’abrogazione e della modifica di norme in contrasto con gli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione.
c) prevedere modifiche a norme statali oggetto di procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia (o di sentenze della Corte di giustizia europea);
d) disposizioni per assicurare l’applicazione di atti dell’UE;
e) l’attuazione di trattati internazionali conclusi nel quadro delle relazioni esterne dell’Unione.
Questi, in sintesi, i contenuti dei due provvediment, come anticipati nel comunicato ufficiale del Governoi:
La Legge di delegazione europea:
- conferisce la delega generale al Governo per il recepimento di 35 direttive europee contenute negli allegati A e B;
- conferisce al Governo una delega legislativa biennale per l’emanazione dei decreti legislativi che prevedono sanzioni penali e amministrative, di competenza statale, per la violazione di precetti europei non trasfusi in leggi nazionali;
- detta criteri specifici di delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi di attuazione della direttiva 2010/75/UE in tema di inquinamento derivante da attività industriali;
- detta uno specifico criterio di delega per il recepimento delle direttive 2011/51/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, 2011/85/UE (requisiti per i quadri di bilancio nazionali);
- delega il Governo a legiferare nelle seguenti materie: coordinamento della disciplina interna in materia di IVA con l’ordinamento UE; attuazione della normativa europea relativa all’istituzione di un sistema di licenze FLEGT (Forest Law Enforcement, Governance, and Trade) per le importazioni di legname nell’UE; adozione di decreti legislativi finalizzati al riordino e alla semplificazione delle procedure di autorizzazione all’esportazione di prodotti e tecnologie a duplice uso. (
La legge europea contiene tutte le norme, diverse dalle deleghe, necessarie ad admpiere a obblighi europei e finalizzate a porre rimedio a casi di non corretto recepimento di normativa dell’UE nell’ordinamento nazionale. Con l’adozione del provvedimento sarà possibile:
- chiudere venti procedure di infrazione e dieci casi EU pilot;
- dare attuazione a una decisione della Commissione europea per la quale i termini sono già scaduti;
- evitare l’apertura di due procedure d’infrazione derivanti da casi non trattati dalla Commissione europea nell’ambito del sistema EU pilot;
- attuare due Regolamenti.