Graziano Delrio è il nuovo ministro delle Infrastrutture
Il neo ministro: "non esistono infrastrutture né grandi né piccole ma infrastrutture che sono utili"

Roma, 3 aprile 2015 - E' Graziano Delrio il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ieri sera al Quirinale Delrio ha giurato da ministro nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Per il dopo Maurizio Lupi, il premier Matteo Renzi ha lasciato il suo ruolo ad interim nelle mani di un 'fedelissimo' scegliendo Graziano Delrio che nel febbraio 2014 aveva lui stesso nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Sulla sua nomina al ministero di Porta Pia, Delrio ha dichiarato di essere "sempre a disposizione del Governo e del Paese".
"La dimostrazione" dell'iniziativa 'Mille cantieri per lo sport' "è che non esistono infrastrutture né grandi né piccole ma infrastrutture che sono utili quando sono utili alla comunità". Così ha detto l'ex sottosegretario soffermandosi sul tema delle infrastrutture.
"Non bisogna pensare che le infrastrutture siano importante quando sono grandi o quando collegano grandi poli, ci sono infrastrutture che sono necessarie alla vita della comunità e quelle sportive o le nostre scuole lo sono, ci sono infrastrutture che magari fanno piccoli collegamenti ma hanno grande efficacia nella vita delle persone".
Il curriculum vitae del neo ministro
Graziano Delrio è nato a Reggio Emilia il 27 aprile 1960. E' esponente del Partito Democratico (dal 2007) ed ha militato nella Margherita (2002-2007) e nel
Partito Popolare Italiano (1994-2002).
È stato nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio il 22 febbraio 2014 dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Nel governo del Presidente Enrico Letta il 28 aprile 2013 era stato nominato Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, ricevendo in seguito la delega allo Sport.
Medico ricercatore all’Università di Modena e Reggio Emilia, si è specializzato in Endocrinologia, con studi di perfezionamento in Gran Bretagna e Israele.
È in politica dalla fine degli anni Novanta: nel 2000 è stato eletto consigliere della Regione Emilia Romagna, dove ha presieduto la Commissione Sanità e Politiche sociali.
Nel 2004 è stato eletto sindaco di Reggio Emilia, e nel 2009 è stato confermato per il secondo mandato.
Vicepresidente dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni, con la delega al Welfare e alla Finanza locale, nell’ottobre 2011 l'assemblea nazionale dei sindaci lo ha eletto Presidente.
Nello stesso anno ha descritto l'evoluzione del modello amministrativo emiliano nel libro "Città delle persone. L'Emilia, l'Italia e una nuova idea di buongoverno", edito per le Saggine di Donzelli.
Come sindaco ha presieduto il Comitato promotore della campagna per la riforma del diritto di cittadinanza "L'Italia sono anch'io" promosso dalle maggiori organizzazioni sociali.
Ha lasciato gli incarichi di primo cittadino e all’Anci nel giugno 2013 in seguito agli impegni nel governo nazionale.
Ha fondato e presieduto l'Associazione Giorgio La Pira con cui ha promosso numerose iniziative culturali e allacciato rapporti con il Medioriente.