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Briciole di pane

I confini di competenza tra le Autorità indipendenti e la tutela dei consumatori

Relazione per il Convegno Nazionale di Studi "Le Autorità amministrative indipendenti. Realtà attuali e prospettive future"

Roma, 2 maggio 2013 – L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con le sentenze da n. 11 a n. 16 dell’11 maggio 2012, ha affrontato il tema della actio finium regundorum tra l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ed altre Autorità indipendenti in relazione a procedimenti aventi come finalità la tutela dei consumatori.
In particolare, con tali pronunce, il massimo organo della giustizia amministrativa ha indagato il problema del rapporto tra la disciplina generale in materia di pratiche commerciali scorrette e le normative che eventualmente disciplinino analoghe pratiche scorrette in relazione a specifici settori.
Le sentenze nn. 11, 12, 13, 15 e 16 del 2012 si riferiscono al riparto delle competenze tra AGCM ed Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, mentre, con la sentenza n. 14 del 2012, è stato esaminato il riparto tra le competenze di AGCM e Banca d’Italia.
Il giudice di primo grado, nelle sentenze dal cui appello sono generate le rimessioni all’Adunanza Plenaria, ha costantemente disatteso la tesi dell’incompetenza dell’AGCM, esaminando, di conseguenza, i profili sostanziali della controversia concernenti la qualificazione della condotta in termini di pratica commerciale scorretta e la quantificazione della relativa sanzione.

In allegato la relazione completa presentata al Convegno Nazionale di Studi “Le Autorità amministrative indipendenti. Realtà attuali e prospettive future”, svolto a Napoli, presso il TAR Campania, il 22 marzo 2013.

Roberto Caponigro Consigliere del Tar Lazio

  Relazione di Roberto Caponigro