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Briciole di pane

I risultati del Programma Marco Polo, news dalla Commissione Ue

Comunicazione della Commissione del 14 maggio 2013 sui risultati del programma Marco Polo

Roma, 28 maggio 2013 – La Commissione Europea, con comunicazione del 14 maggio scorso (COM(2013) 278 final) ha reso noti i risultati ottenuti sin qui dai programmi Marco Polo.

Diamo conto, di seguito, di alcune delle considerazioni contenute nella comunicazione, emessa annualmente, per dare conto  al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni dei  risultati ottenuti dal programma Marco Polo .

Il Programma è stato  istituito -  con  una dotazione di 102 milioni di euro - a seguito della pubblicazione del Libro bianco sulla politica comune dei trasporti del settembre 2001, che prevedeva che, in assenza di misure correttive, il trasporto di merci su strada sarebbe aumentato di circa il 50% entro il 2010, generando ulteriori costi per le infrastrutture stradali, un aumento del numero di incidenti e della congestione e un maggiore inquinamento locale e globale. La conseguenza diretta di tale fenomeno  avrebbe dovuto essere un aumento del traffico internazionale (intra UE) di merci pari a 12 miliardi di tonnellate/km4 l’anno.

La valutazione deI risultati riportati nella comunicazione è aggiornata  ai dati operativi ottenuti fino al novembre 2012, e contiene  un quadro generale delle prossime fasi e dell’approccio utile a sostenere l’innovazione e la sostenibilità dei servizi di trasporto merci nel periodo coperto dal prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020.

Nello sviluppare il secondo programma Marco Polo (2007-2013), le previsioni di crescita del trasporto merci sono state ricalcolate. In assenza di misure, il trasporto merci internazionale (intra UE) su strada sarebbe aumentato fino a 20,5 miliardi di tonnellate/km l’anno tra il 2007 e il 2013. "Marco Polo II" intendeva trasferire una parte sostanziale di tale aumento grazie a una dotazione finanziaria pari a 450 milioni di EUR. La dotazione complessiva è stata aumentata, passando da 102 a 450 milioni di EUR, e la durata del programma è stata estesa da 4 a 7 anni.

Il nuovo Programma  ha introdotto altri cambiamenti, quali  una portata geografica più ampia, regole di finanziamento modificate per alcuni tipi di azioni, una nuova definizione di proponenti ammissibili e un nuovo approccio alle infrastrutture ausiliarie ed ha prodotto 172 sovvenzioni, fornendo assistenza finanziaria a oltre 650 società

Per il programma Marco Polo I, il trasferimento modale previsto per i progetti selezionati era pari a 47,7 miliardi di tonnellate/km (btkm), che corrisponde all’incirca all’obiettivo generale stabilito per il programma (48 btkm). I progetti hanno conseguito un effettivo trasferimento modale pari a 21,9 btkm (l 46% dell’intero obiettivo di trasferimento modale).

Nel programma Marco Polo II il volume del trasferimento modale previsto per i progetti approvati negli inviti a presentare proposte tra il 2007 e il 2011 è pari a 87,7 btkm, 17,54 btkm in media all’anno.In base ai dati sul trasferimento modale conseguito dai progetti Marco Polo I, i benefici ambientali sono stimati16 in 434 milioni di EUR.

L'effettivo trasferimento modale realizzato al novembre 2012 era di 19,5 btkm (finora circa 5 btkm in media nei quattro anni per cui sono disponibili i dati).Dato che il rogramma Marco Polo II è ancora in corso, le cifre aumenteranno nell’arco di vita del programma.

Confrontando questo importo con i finanziamenti destinati a progetti con un obiettivo di trasferimento modale (32,6 milioni), si osserva che ogni euro investito in queste azioni ha generato in media 13,3 EUR in benefici ambientali e altri risparmi di costi esterni.Questi benefici includono la mancata generazione di 1,5 milioni di tonnellate di CO2 da parte del trasporto stradale.

I risultati finali del programma Marco Polo II non sono ancora disponibili; i dati provvisori (novembre 2012) indicano che finora il programma ha prodotto benefici ambientali per 405 milioni di EUR.

L’analisi dei dati dimostra che il programma ha un ritmo di utilizzazione del programma inferiore alle aspettative. Sono stati impegnati 73,8 milioni di EUR a fronte dei 102 milioni assegnati al programma Marco Polo I, e stanziati 41,8 milioni di EUR.Una tendenza analoga è prevista per il programma Marco Polo II in corso

In sintesi:

  •  Il programma Marco Polo I già ultimato ha generato circa 434 milioni di EUR di benefici ambientali, eliminando 21,9 miliardi di tonnellate/km di merci dalle strade europee.
  • Gli ambiziosi obiettivi di trasferimento modale stabiliti dal legislatore non sono ancora stati pienamente raggiunti (46% del trasferimento modale previsto per il programma Marco Polo
  • Con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la sostenibilità del trasporto merci e della logistica europee, la Commissione propone un nuovo approccio a sostegno dei servizi di trasporto merci nel periodo 2014-2020.
  • Sulla base dei risultati ottenuti e tenendo conto del contesto politico in evoluzione, il programma Marco Polo II nella sua forma attuale sarà interrotto.
  • Un follow-up del programma Marco Polo sarà invece integrato nel programma TEN-T rivisto e sarà attuato utilizzando strumenti di finanziamento forniti dal meccanismo per collegare l’Europa.
  • Il nuovo approccio dovrebbe migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’assistenza finanziaria dell’UE.

Aldo Scaramuccia

  La Comunicazione della Commisisone europea del 29 aprile 2013

  Il documento di lavoro della Commissione sui risultati del Programma Marco Polo