Il futuro della viabilità statale nel territorio di Milano
L'interrogazione parlamentare n. 5-07581 dell'On. De Rosa e la risposta del Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro
CAMERA DEI DEPUTATI
VIII COMMISSIONE
Ambiente, territorio e lavori pubblici
Giovedì 11 febbraio 2016
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE n. 5-07581 : Chiarimenti in merito allo stato del progetto infrastrutturale tra le strade statali 11 e 494 nel territorio milanese
TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere –
premesso che: l'intervento sulle strade statali 11 e 494 «Padana Superiore e Vigevanese» lavori di collegamento tra la strada statale 11 a Magenta e la tangenziale ovest di Milano-Variante di Abbiategrasso e adeguamento in sede del tratto Abbiategrasso-Vigevano fino al ponte sul fiume Ticino, è inserito nel contratto di programma ANAS 2015 appaltabilità 2015 per il complessivo importo di 220 milioni di euro, così suddiviso: CdP 2015 – 118 ME, CdP 2014 – 2 ME, Mutuo Malpensa – 100 ME;
i cittadini, gli enti territoriali, le associazioni di categoria, gli agricoltori e le associazioni ambientaliste hanno individuato le risposte ai problemi locali di mobilità in opere alternative, quali la risoluzione dei nodi critici, come l'attraversamento di centri urbani e l'eliminazione delle intersezioni semaforiche; gli Enti e le Amministrazioni territorialmente interessati dall'infrastruttura, pur ritenendo l'opera necessaria per lo stesso territorio e per la risoluzione di importanti problematiche viabilistiche, hanno rappresentato la necessità di modifiche progettuali al fine di un miglior inserimento ambientale e paesaggistico del tracciato attualmente oggetto di conferenza di servizi; al fine di scongiurare la perdita del finanziamento e delle autorizzazioni già acquisite sul precedente livello di progettazione, l'ANAS ha precisato che risulta possibile apportare lievi e puntuali modifiche al progetto senza stravolgere il corridoio infrastrutturale individuato dal progetto preliminare e confermato nel corso dello sviluppo della progettazione definitiva;
sono quindi stati programmati una serie di incontri per consentire alle, amministrazioni di presentare eventuali proposte migliorative, che saranno esaminate allo scopo di contemperare le diverse esigenze rappresentate; in data 18 gennaio 2016 una delegazione dei Comitati locali ha avuto un incontro con la consigliera delegata di città metropolitana Milano, Arianna Censi.
La consigliera ha confermato che l'ipotesi alternativa sulla quale gli enti locali avrebbero raggiunto un accordo contemplerebbe la definizione contestuale e preventiva di tutti gli interventi, da condividere con lo Stato e regione Lombardia mediante intesa istituzionale; il parere favorevole sul tracciato del tratto C (Vigevano/Albairate) con modifiche migliorative e la sua veloce cantierabilità nell'anno 2016 sarebbe in stretta relazione alla condivisione di un nuovo tracciato per il tratto A (Albairate/Magenta), e alla riqualificazione attraverso interventi di messa in sicurezza di incroci pericolosi della tratta B (Albairate/Baggio);
gli organi preposti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riterrebbero necessaria la riapertura di una conferenza di servizi sia per la tratta C che per le tratte A e B e l'opportuno condividere, mediante un'intesa istituzionale, l'insieme degli interventi; pertanto per la Vigevano/Albairate – tratta C: resterebbe lo stesso tracciato del 1o stralcio funzionale ANAS ossia il percorso esterno (del vecchio progetto ANAS) che partendo da Ozzero, gira intorno ad Abbiategrasso e raggiunge Albairate tramite un viadotto; per la Albairate/Magenta – tratta A:
l'intenzione sarebbe di realizzare, al posto della tratta A originaria, un percorso alternativo con riqualificazione in sede della strada statale 526, la realizzazione ex novo della circonvallazione di Robecco e un intervento ancora da chiarire in località Ponte Nuovo; per la Albairate/Baggio – tratta B: sarebbero previsti interventi di eliminazione dei semafori con realizzazione di rotonde e altri interventi da Cusago in direzione Milano;
dalla prima ipotesi di progetto iniziale sono passati circa 15 anni. Nel frattempo l'aeroporto di Malpensa ha subito una drastica riduzione di traffico aereo e da tempo viene messo in forse il suo concetto di sviluppo futuro. Dal 2011 è in funzione la nuova stazione ferroviaria di Albairate/Vermezzo, capolinea della linea S9 Trenord, che con il raddoppio della linea ferroviaria ha portato migliaia di persone/pendolari ad utilizzare la mobilità ferroviaria anziché automobilistica.
I flussi di traffico inizialmente ipotizzati dal progetto dell'ANAS sono secondo gli interroganti totalmente infondati e superati. Sarebbe opportuno elaborare un nuovo studio di flussi di traffico comprovante la necessità di costruzione di nuove infrastrutture stradali; al momento la città metropolitana di Milano non ha fornito alcuna garanzia o assicurazione, nessun documento che certifichi che tutti gli interventi previsti sulle tre tratte saranno approvati contestualmente e faranno parte di un unico progetto alternativo al progetto ANAS, e che questo venga di conseguenza cancellato in via definitiva; nelle intenzioni di comuni, parchi e città metropolitana di Milano la tratta «C» dovrebbe essere realizzata con lo stesso tracciato del progetto ANAS originale, con alcune modifiche alle infrastrutture.
Ciò comporterebbe un considerevole consumo di suolo agricolo e l'area interclusa tra la prevista «circonvallazione» e la città di Abbiategrasso potrebbe stimolare possibili speculazioni edilizie, come già documentato nelle intenzioni del vecchio PGT. Non a caso parte dei terreni soggetti a esproprio di questa zona appartengono a società immobiliari; la città metropolitana di Milano propone a tutti i sindaci del territorio un progetto alternativo che si può riassumere in 2 distinte richieste: la prima è quella di realizzare la tratta C, sul tracciato attuale, con modifiche non sostanziali, ad esempio ridurre il numero di cavalcavia.
La seconda quella di realizzare in alternativa alla tratta A e B, la riqualifica in sede della viabilità locale; in sede di incontro tra Ministero e enti locali è stato promesso dai rappresentanti del Ministero che le due alternative sarebbero state realizzate insieme come richiesto dagli enti locali interessati –:
se il Ministro possa confermare la completa riprogettazione dei tratti A e B, con il recupero e la riqualificazione della rete viabile esistente, e il mantenimento sostanziale della tratta C, come da progetto dell'ANAS, prevedendo marginali modifiche progettuali;
se i fondi stanziati e finora dichiarati vincolati esclusivamente alla realizzazione dell'originario progetto dell'ANAS siano ridestinabili (e con quali modalità) alle nuove opere o se quantomeno per la parte relativa ai tratti A e B (dove il progetto viene stravolto rispetto all'originale) sia necessario reperirli ex novo;
se, considerata l'intenzione di riprogettare completamente la parte principale del progetto originale (tratta A e B), il Ministro interrogato non intenda valutare l'ipotesi di stralcio integrale del progetto originario e, conseguentemente, destinare i finanziamenti precedentemente assegnati al progetto originario ad una nuova progettazione della viabilità locale meno impattante dal punto di vista ambientale e più funzionale alle esigenze dei cittadini; quali siano le modalità tecnico-amministrative e progettuali, le tempistiche e i finanziamenti previsti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti necessari a portare avanti le intenzioni manifestate;
se il Ministro intenda avviare una nuova conferenza di servizi o mantenere quella attuale come sede di discussione degli stralci corrispondenti uno alla tratta A-B e, l'altro, alla tratta C;
se, qualora venisse conclusa la precedente conferenza di servizi, intenda rendere disponibili e consultabili tutti gli atti prodotti.
LA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO UMBERTO DEL BASSO DE CARO
L'intervento strada statale 11-strada statale 494 Padana Superiore e Vigevanese – Lavori di collegamento tra la strada stradale 11 a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano – Variante di Abbiategrasso e adeguamento in sede del tratto Abbiategrasso Vigevano fino al ponte sul fiume Ticino è inserito nel Contratto di Programma ANAS 2015 – appaltabilità 2015 – per il complessivo importo di 220 ME, così suddiviso: CdP 2015 – 118 ME; CdP 2014 – 2 ME; Mutuo Malpensa – 100 ME.
Gli Enti e le Amministrazioni territorialmente interessati dall'infrastruttura, nel ritenere l'opera necessaria per il loro territorio e fondamentale per la risoluzione di importanti problematiche viabilistiche, hanno però rappresentato la necessità di modifiche progettuali al fine di un miglior inserimento ambientale e paesaggistico del tracciato, attualmente in fase di Conferenza dei Servizi. Sono quindi stati programmati una serie di incontri per consentire alle Amministrazioni di presentare eventuali proposte migliorative che saranno esaminate da ANAS e successivamente valutate dagli uffici competenti del MIT, presso i quali si è svolto, il 10 dicembre 2015, un tavolo tecnico con gli Enti interessati. In tale occasione, il MIT, nel confermare la priorità di realizzazione dell'intervento da Vigevano a Magenta tenendo conto del parere dei Comuni, ha espresso la volontà di procedere da subito con l'avvio della procedura approvativa relativa alla tratta C Albairate-Vigevano con le ottimizzazioni richieste dagli enti locali e con l'innesto sull'esistente strada provinciale 114 ad Albairate (tratta B), sospendendo, al contempo, qualsiasi determinazione sulla tratta da Albairate a Magenta (tratta A) e con la disponibilità a valutare, in tempi brevi, possibili alternative tecnicamente fattibili e condivise al tracciato attualmente previsto, fermo restando il mantenimento delle risorse.
Un ulteriore incontro si è svolto presso la sede della regione Lombardia, a conclusione del quale i soggetti convenuti hanno concordato quanto segue:
di confermare l'assenso al prosieguo dell’iter progettuale e approvativo del primo stralcio funzionale Magenta-Vigevano secondo l'impianto già condiviso con il MIT, basato sulla sottoposizione al CIPE di un progetto unitario di intervento sviluppato a livello di: definitivo per appalto integrato per la tratta Albairate-Vigevano, secondo la localizzazione già individuata (tratta C) ma con recapito sull'attuale strada provinciale 114 a mezzo di rotatoria a raso, quindi in variante per la tratta B, e con la possibile introduzione delle ottimizzazioni locali su alcune intersezioni interne al corridoio di progetto già definite nell'incontro del 30 settembre 2014;
studio di una alternativa progettuale per la tratta Magenta – strada provinciale 114, applicato ad una configurazione di tracciato impostata sull'adeguamento in sede e messa in sicurezza delle direttrici esistenti (strada stradale 526 circonvallazione di Abbiategrasso) e sulla realizzazione di una variante locale all'abitato di Robecco sul Naviglio, configurazione alternativa a quella contenuta nell'attuale progetto definitivo stralcio, attualmente congelato per la parte interessata; di optare, relativamente a quest'ultima, per l'approfondimento dell'ipotesi di corridoio in lato est, secondo uno schema generale con andamento in semitrincea compreso tra il nucleo principale e l'abitato di Castellazzo de’ Barzi, con attraversamento del Naviglio in galleria e attestazione sud all'altezza del comparto produttivo al confine tra i comuni di Robecco e di Cassinetta di Lugagnano;
di perseguire la realizzazione della Variante di Ponte Nuovo di Magenta secondo la soluzione progettuale presentata nel 2009 opportunamente adeguata – per quanto ritenute accoglibili da ANAS sul piano della fattibilità tecnico/economica e della funzionalità – dalle proposte di miglioria avanzate dal comune di Boffalora sopra Ticino con nota del 4 dicembre 2015.
Sono attualmente in corso da parte di ANAS le verifiche e gli adeguamenti progettuali richiesti dagli Enti. È stato indetto un secondo tavolo tecnico presso il MIT per il prossimo 23 febbraio al fine di un aggiornamento sugli esiti degli approfondimenti progettuali, in particolare interessanti la tratta A, onde poter procedere con lo sviluppo del relativo progetto preliminare in variante al precedente, per il quale dovrà essere indetta una nuova Conferenza dei servizi.
Pertanto, qualora non si pervenisse a breve termine ad un accordo sulla tratta A, il MIT intende procedere con la presentazione al CIPE della tratta C unitamente alla tratta B – per quest'ultima in sede di tavolo tecnico è stata individuata una soluzione condivisa per la cui formalizzazione non occorrerebbero tempi lunghi – e successivamente per la A. Quanto all'accesso agli atti della Conferenza di servizi la consultabilità sarà ovviamente consentita nei limiti previsti dalla legge.
LA REPLICA DELL’INTERROGANTE
Massimo Felice DE ROSA (M5S), nel ringraziare il sottosegretario per la pronta risposta, esprime perplessità sulla procedura seguita nei lavori di realizzazione delle infrastrutture richiamate nell'interrogazione, in particolare per quanto attiene al mantenimento del vincolo delle risorse ad esse destinate, nonostante sui progetti intervengano successive modifiche progettuali.