Il rapporto dell'Italia all'Ue sul sistema nazionale delle infrastrutture di trasporto stradale di interesse europeo
La Relazione consuntiva sulla partecipazione dell`Italia all`Unione Europea per il 2011
Roma, 13 aprile 2012 – Quale è stato il quadro d’insieme della politica italiana nel campo del trasporto stradale perseguita nel 2011 dall’Italia? Ne tentiamo una sintesi, prendendo spunto dalla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea per il 2011, attualmente all’esame della Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera dei Deputati.
Nel testo presentato dal Ministro Moavero Milanesi, si evidenzia come nel biennio 2010-2011 la Commissione Europea abbia avviato la revisione della rete di trasporto di rilevanza europea, perseguendo tre obiettivi:
• Il completamento del mercato interno e del mercato unico nella varie modalità di trasporto;
• La, ricerca, l’innovazione e lo sviluppo della sostenibilità ambientale ma anche della crescita e dell’occupazione;
• La definizione di una politica europea dei trasporti da finanziarsi attraverso fonti diversificate ( compresi i cd principi i “chi usa paga” e “chi inquina paga”)
In questo quadro, da parte italiana, è stato tenuto conto delle necessità di assicurare continuità di realizzazione e finanziamento ai progetti nazionali TEN- T definiti nel 2004 ed in corso di realizzazione. e sottolineata la necessità di risolvere la criticità legata all’insufficiente sviluppo dei collegamenti multi-modali di “ultimo miglio” verso porti e interporti.
Quanto alle reti TEN-T l’Italia ha chiesto che venga confermata nella programmazione europea l’attenzione alla realizzazione dei collegamenti transfrontalieri.
A tale riguardo, nel quadro dei 30 progetti prioritari già individuati, occorre assicurare il completamento dei progetti che realizzano il superamento dei valichi di confine, particolarmente complessi nel caso italiano, dovendosi superare ecosistemi significativamente delicati. Inoltre, in tema di finanziamenti della Rete Transeuropea, l’Italia ha proposto che i proventi generati dall’applicazione della direttiva Eurovignette vengano destinati interamente ai trasporti.
La rete stradale nazionale è stata rivista allo scopo di comprendere sia le sezioni esistenti che quelle pianificate. La nuova rete Ten T stradale comprende 31 nuovi itinerari stradali ed autostradali; per effetto delle integrazioni così operate, la rete Ten-T stradale nazionale – attualmente costituita da 6800 km ,di cui 5900 esistenti e 900 pianificati al 2030 – raggiungerà un’estensione di 9613 km, di cui 220 km di nuovi inserimenti e 900 di rete pianificata al 2030.
Un’ultima notazione. Confermata, nella proposta di rete prioritaria europea, l’autostrada Salerno - Reggio Calabria