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Briciole di pane

Informativa antimafia: cause di l'annullamento.

La sentenza del Consiglio di Stato 10 novembre 2010, n. 7989

Il Consiglio di Stato ha ritenuto doversi procedere all'annullamento dell'informazione negativa antimafia e degli atti connessi e consequenziali, in una ipotesi in cui, pur in presenza, nella compagine societaria ricorrente, di un soggetto implicato in operazione di polizia e ritenuto membro attivo nell'organico di una nota cosca mafiosa.

Ritiene il Collegio che occorra, nei casi di specie, basarsi su circostanze e considerazioni attentamente valutate, in particolare circa l'effettiva e concreta capacità di ingerenza del soggetto nelle scelte della società, accertandone l’eventuale partecipazione all’amministrazione della società o la sua estromissione di fatto.

Si legge nella pronuncia che la minoritaria partecipazione alla società di capitali, affidata, con quella di altri coeredi, ad un terzo rappresentante comune ai sensi dell'art. 2347 cod. civ. e perciò al di fuori di una effettiva ingerenza da parte del soggetto considerato, deve essere adeguatamente valutata dall'Amministrazione procedente, e non genericamente addotta a sostegno dell’affermazione "non si escludono possibili infiltrazioni mafiose all'interno della stessa società"

  Consiglio di Stato Sent. n. 7989 del 2010