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Briciole di pane

Informativa antimafia, il peso dei legami parentali

Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia, Sent.enza n. 739 del 2013

 Roma, 13 novembre 2013  - Proponiamo in lettura una sentenza del Consiglio di Giustizia Ammiinstrativa della Regione Sicilia che traccia il quadro entra il quale procedere alla valutazione dei legami parentali in materia di contrasto al crimine organizzato.

 

Questi gli argomenti principali, contenuti nel testo:

 

• Le informative prefettizie in tema di lotta antimafia afferiscono alla prevenzione del crimine e al contrasto amministrativo preventivo delle organizzazioni di criminalità organizzata, potendo quindi fondarsi su fatti e vicende aventi valore meramente sintomatico e solo indiziario, indipendentemente dal loro compiuto accertamento nella sede penale volta alla repressione dei reati.

 

• L’’informativa prefettizia antimafia non richiede la prova della intervenuta infiltrazione mafiosa, né presuppone l'accertamento di responsabilità penali in capo ai titolari dell'impresa sospettata, essendo sufficiente che dalle informazioni acquisite tramite gli organi e le indagini di polizia si evinca un quadro indiziario sintomatico anche del solo pericolo di collegamento o contiguità tra l'impresa e la criminalità organizzata.

 

• Secondo la giurisprudenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa, i legami di natura parentale, in sé considerati, non possono essere ritenuti idonei a supportare autonomamente una informativa prefettizia antimafia negativa,

 

• I predetti elementi assumono rilievo, qualora emergano:

 

- una concreta verosimiglianza dell'ipotesi di controllo o di condizionamento sull'impresa da parte del soggetto unito da tali legami al responsabile o amministratore dell'impresa stessa;


- un intreccio di interessi economici e familiari, dai quali sia possibile desumere la sussistenza dell'oggettivo pericolo che rapporti di collaborazione intercorsi a vario titolo tra soggetti inseriti nello stesso contesto familiare costituiscano strumenti volti a diluire e mascherare l'infiltrazione mafiosa nell'impresa considerata. ( vedi anche C.G.A. n. 227 del 2012).


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A.S

  La pronuncia del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia