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Interporti e piattaforme territoriali, avviato l'esame del disegno di legge alla Commissione Trasporti della Camera

Roma, 16 dicembre 2010 - La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha avviato l’esame, in sede referente, del disegno di legge n. 3681 - Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme territoriali logistiche.
Il provvedimento intende per interporto “un complesso organico di infrastrutture e di servizi integrati, gestito da un soggetto imprenditoriale che opera al fine di favorire lo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, con l'obiettivo di accrescere l'intermodalità. Un interporto deve comprendere almeno un terminal ferroviario idoneo a formare o a ricevere treni completi, operando un numero non inferiore a dieci coppie di treni settimanali, e deve essere collegato con porti, viabilità di grande comunicazione e aeroporti”.
Si evidenziano, in particolare, gli articoli 2 e 3 del ddl 3681, che di seguito si riportano.
Art. 2. (Programmazione delle strutture)
Il riconoscimento delle piattaforme logistiche territoriali esistenti e la localizzazione di nuove piattaforme logistiche territoriali sono di competenza del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che vi provvede mediante l'approvazione, con proprio decreto, del piano generale delle intermodalità, nell'ambito del piano generale dei trasporti e della logistica (…).
Art. 3.(Requisiti delle strutture)
(…)
I requisiti minimi previsti, ai sensi del comma 1 sono: un terminale ferroviario intermodale, idoneo a formare o ricevere treni completi, operando con un numero non inferiore a dieci coppie di treni settimanali, un'area attrezzata di sosta per i veicoli industriali, un servizio doganale, un centro direzionale, un'area per i servizi alle persone, un'area per i servizi ai veicoli industriali (…).
Un  interporto deve  inoltre  avere  collegamenti  stradali  diretti  con la viabilità di grande comunicazione, collegamenti ferroviari diretti con le linee ferroviarie nazionali prioritarie e collegamenti funzionali con almeno un porto e un aeroporto (…).