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Briciole di pane

Le linee di sviluppo del Sistema Italia per il prossimo triennio

Al via l'iter parlamentare del DEF 2012

Roma, 26 aprile 2012 - Quali sono le modalità e la tempistica attraverso le quali l’Italia intende conseguire il risanamento strutturale dei conti pubblici e centrare, entro il 2020, gli obiettivi in materia di occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale e sostenibilità ambientale definiti nell’ambito dell’Unione europea?

I Lettori, interessati a trovare utili indicazioni, possono consultare il testo del Documento di Economia e finanza 2012 (DEF) - che presenta il quadro aggiornato di finanza pubblica per il periodo 2012-2015 - volto a delineare, in una prospettiva di medio-lungo termine, gli impegni, sul piano del consolidamento delle finanze pubbliche, e gli indirizzi, sul versante delle diverse politiche pubbliche, adottati dall’Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europeo e il conseguimento degli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e solidale definiti nella Strategia Europa 2020,

Nel testo si ricorda che l’azione di riequilibrio dei conti pubblici, in vista del raggiungimento del pareggio di bilancio, è stata sviluppata in fasi successive e ha richiesto l’adozione di tre distinte manovre correttive, anche a fronte del peggioramento delle prospettive di crescita economica e della riaccendersi delle turbolenze sui mercati finanziari e delle tensioni sui debiti sovrani.

Al riguardo , sembra confermato come le misure adottate nella seconda metà del 2011 ( ricordiamo il D.L. n. 98/2011 di luglio, poi il D.L. n. 138/2011 di agosto, finalizzato all’anticipo del pareggio già nel 2013 e, infine, il D.L. n. 201/2011) consentano di confermare sostanzialmente il percorso di risanamento finanziario tracciato nella Relazione al Parlamento del dicembre scorso e dunque di raggiungere, nel 2013, il pareggio di bilancio in termini strutturali, in conformità con l’obiettivo concordato in sede europea.

Come si legge nel Documento, è atteso un progressivo miglioramento del saldo strutturale e la ricostruzione di un consistente avanzo primario - previsto in aumento dal 3,6 per cento del PIL per l’anno in corso al 5,7 per cento nel 2015 – che dovrebbero consentire re la riattivazione, dal 2013, del percorso di discesa del debito pubblico in rapporto al PIL.

Qualche cenno in tema di infrastrutture. La serie di Allegati al DEF evidenzia l’intento di consolidare le assegnazioni sinora effettuate in attuazione del Programma delle Infrastrutture Strategiche.

All’interno di tale quadro sono ritenute prioritarie le infrastrutture già avviate, i progetti esecutivi approvati, nonché gli interventi per i quali ricorre la possibilità di finanziamenti con capitali privati (vedi anche l’art. 161, comma 1 ter del Decreto legislativo 163/2006)

Ecco la novità di quest’anno. Alle priorità nazionali si aggiunge la necessità di realizzare quanto deciso ed approvato sia dalla Commissione Europea che dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell’Unione con riferimento al nuovo assetto delle reti Ten T.

Il vantaggio? Nell’intento del Governo le priorità di intervento nazionali vengono, in tal modo, fatte coincidere con il sottoinsieme delle infrastrutture strategiche europee comprese nella rete Ten T, abbinando un valore aggiunto di crescita europea alla crescita italiana ed assicurando ,al meglio, l’utilizzo dei cofinanziamenti europei per le stesse infrastrutture.

L’obiettivo è quindi quello di realizzare progressivamente le tratte italiane dei quattro corridoi ( “Adriatico - Baltico”; "mediterraneo”; “Helsinki – La Valletta” ;“Genova Rotterdam”) realizzando una corretta integrazione tra tali infrastrutture la rete e i nodi che , non compresi nell’impianto programmatico, rivestano un ruolo strategico nel tessuto regionale e nazionale, attraverso un ripensamento dell’intera pianificazione strategica per una più razionale visione d’insieme delle opere indispensabili per la crescita del Sistema Paese.

Una rivisitazione  espressa, in maniera sistematica, a partire dall’articolazione del Programma Infrastrutture Strategiche – Rapporto Intermedio, Allegato al Def , in cinque sottoinsiemi

  • Elenco Opere confermate;
  • Elenco Opere indifferibili;
  • Elenco interventi finanziati con il ricorso al Fondo Infrastrutture;
  • Elenco delle decisioni assunte dal Governo attraverso le sedute Cipe 6 dicembre 2011, 20 gennaio 20121, 23 marzo 2012;
  • quadro riepilogativo degli interventi del PIS)

Aldo Scaramuccia