Le Società in House sono soggette alla giurisdizione contabile della Corte dei Conti
Cassazione Civile, Sentenza 25 novembre 2013, n. 26283
Roma, 27 novembre ’13 – Natura esclusivamente pubblica dei soci; esercizio dell’attività sociale in prevalenza a favore dei soci medesimi; sottoposizione ad un controllo analogo a quello esercitato dagli enti pubblici sui propri uffici.
La rilevabilità di tutti questi connotati e la loro previsione in precise e non derogabili disposizioni dello statuto sociale, definiscono, come si legge nella recentissima pronuncia della Corte di Cassazione che proponiamo in lettura, la figura della Società in House.
Dall’articolata ricognizione del quadro normativo e degli orientamenti giurisprudenziali in ordine alla definizione del fenomeno in house nel quadro del diritto societario, con particolare riferimento ai profili di riparto di giurisdizione, il Collegio trae il convincimento seguente:
La Corte dei Conti ha giurisdizione sull’azione di responsabilità dei soggetti che abbiano svolto funzioni amministrative e di controllo in società di capitali costituite e partecipate da enti pubblici, ove a tali soggetti vengano imputati atti contrari ai loro doveri d’ufficio con conseguenti danni per la società,