Via libera del Consiglio dei Ministri al Decreto Crescita 2.0: ecco le misure per infrastrutture e trasporti
Tra le novità spiccano il credito d'imposta per le opere in project financing e lo sblocco di 400 milioni per i pagamenti Anas

Roma, 4 ottobre 2012 - Le infrastrutture fanno la parte del leone nel pacchetto previsto dal cosiddetto Decreto Crescita 2.0, contenente "ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese", approvato oggi dal consiglio dei ministri. Tra le principali novità spiccano il credito d'imposta per le opere in project financing, lo stop al tacito rinnovo della RC auto, l'archivio nazionale delle strade a cura dell'Istat e gli interventi nel settore dei servizi digitali, per mettere tutti i cittadini in grado di utilizzare la rete. Con il credito d'imposta alle infrastrutture, ha detto il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture Corrado Passera. "si possono mettere in moto opere che altrimenti non partirebbero" e "potrebbero essere per circa 15 miliardi i lavori che questo meccanismo faliciterà".
Il decreto prevede anche interventi nel settore dello start-up di imprese innovative, con agevolazioni per facilitarme la nascita. Previste inoltre misure per favorire l'attrazione degli investimenti esteri in Italia, con la creazione di uno sportello unico, e la realizzazione di un documento digitale unico per i cittadini, che riunisca carta d`identità, codice fiscale e tesserino sanitario.
Si tratta di un pacchetto, si legge nella relazione che accompagna il decreto, "che costituisce un ulteriore e significativo passo in avanti dell'Agenda per la crescita sostenibile del governo, rappresentando la naturale prosecuzione di quanto fatto nei mesi scorsi". "Le norme del secondo decreto Crescita - spiega Palazzo Chigi in una nota - puntano, in modo ambizioso, a fare del nostro Paese un luogo nel quale l'innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese". Ecco le principali misure previste per il settore delle infrastrutture e dei trasporti.
Credito d'imposta al 50% per opere in project financing
Per favorire la realizzazione di nuove opere infrastrutturali (di importo superiore a 500 milioni di euro) mediante l'utilizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato per le quali non sono previsti contributi pubblici a fondo perduto ed è accertata la non sostenibilità del piano economico finanziario, è riconosciuto un credito di imposta (a valere su Ires e Irap) fino al 50% del costo dell'investimento. La non sostenibilità del piano economico finanziario e dell'entità del credito di imposta è verificata dal Cipe con propria delibera, adottata su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze.
Le misure sul credito di imposta inserite nel dl Crescita, potrebbero essere utilizzate anche per le infrastrutture di interesse strategico già affidate o in corso di affidamento con contratti di partenariato "nel caso in cui risulti necessario ripristinare l'equilibrio del piano economico finanziario" (come Brebemi, Pedemontana lombarda e Tem), secondo i criteri e le modalità stabilite dal Cipe con propria delibera che determina l'importo del contributo pubblico a fondo perduto necessario per il riequilibrio del piano economico finanziario, l'ammontare delle risorse disponibili a legislazione vigente utilizzabili e le misure da riconoscere a compensazione della quota di contributo mancante".
La disposizione è valida fino al 31 dicembre 2015. In questo modo, spiega il Governo, "sarà possibile favorire la realizzazione di un considerevole numero di grandi infrastrutture, senza incidere sulle entrate erariali e per di più stimolando un indotto positivo anche per le entrate pubbliche".
Sblocco 400 milioni per i pagamenti Anas
"Per far fronte ai pagamenti per lavori e forniture già eseguiti, - si legge nel testo del Dl - Anas può utilizzare, in via transitoria e di anticipazione, le disponibilità finanziarie giacenti sul conto di tesoreria intestato alla stessa società nel limite di 400 milioni di euro". L'Anas è obbligata al reintegro del fondo "entro il 2012 mediante utilizzo delle risorse che le verranno erogate dallo Stato a fronte di crediti già maturati".
Parte dei canoni dell'autostrada Tirrenica alla regione Toscana per primi 10 anni
I canoni derivanti dalla realizzazione del completamento dell'autostrada Livorno-Civitavecchia, tratto Cecina - Civitavecchia, "sono trasferiti alla regione Toscana, per i primi dieci anni di gestione dell'infrastruttura, fino alla quota massima annua del settantacinque per cento". Il trasferimento - si legge nel provvedimento - avviene "a titolo di concorso al finanziamento da parte della regione di misure di agevolazione tariffaria in favore dei residenti nei comuni dei territori interessati".
Ispettori di volo per l'Enac
Viene data la possibilità ad Enac di assumere, in via transitoria, venti piloti professionisti con contratto a termine annuale rinnovabile di anno in anno sino ad un massimo di tre anni per "garantire il rispetto, da parte di tutti gli operatori del sistema dell'aviazione civile, degli standard di sicurezza stabiliti dalla normativa internazionale e comunitaria, in attesa dell'emanazione dei provvedimenti di autorizzazione per l'assunzione di ispettori di volo".
L'archivio nazionale delle strade
L’ISTAT effettuerà con cadenza annuale il censimento generale della popolazione e delle abitazioni, realizzando anche l’Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici, utilizzando il conferimento degli indirizzari e degli stradari comunali.
Biglietto elettronico unico per trasporti pubblici
Al fine di incentivare l`uso degli strumenti elettronici per migliorare i servizi ai cittadini nel settore del trasporto pubblico locale, riducendone i costi connessi, le aziende di trasporto pubblico locale promuoveranno l`adozione di sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili a livello nazionale. Sul fronte della mobilità sostenibile, viene dato un forte impulso ai sistemi di trasporto intelligenti (ITS) per consentire la diffusione di nuovi servizi informativi su traffico e viabilità, sulla prenotazione di aree di parcheggio sicure, sui servizi di emergenza su strada.
750 milioni per l'agenda digitale e per ridurre il divario digitale
Sono previsti 750 milioni di investimento per finanziare le misure dirette a ridurre il divario digitale: 150 milioni per portare la banda larga in aree a fallimento di mercato nel Centro Nord (es. comunità montane e piccoli comuni) in una logica di attivazione di maggiori risorse regionali e private; 600 milioni per lo sviluppo della banda larga ed ultralarga nelle zone meridionali, cifra già disponibile.
Inoltre, per agevolare la diffusione della banda ultra larga vengono semplificati gli adempimenti normativi (es. per le autorizzazioni allo scavo) ed è prevista l'esenzione dalla tassa per l'occupazione del suolo e del sottosuolo per gli scavi per la posa di fibra ottica. Gli operatori di tlc avranno assicurato l'accesso alla parti comuni degli edifici per le operazioni di posa della fibra ottica
Stop al tacito rinnovo del contratto di assicurazione Rc auto, che non potrà durare più di un anno. "Il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non può essere stipulato per una durata superiore all`anno e non può essere tacitamente rinnovato", si legge nel testo. Ciò si applica "anche agli altri contratti assicurativi eventualmente stipulati in abbinamento a quello di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli". Nulle le clausole in contrasto con le previsioni della norma introdotta dal dl crescita che prevede inoltre che "la nullità opera soltanto a vantaggio dell`assicurato".
Si riporta da 2 a 10 anni il termine di prescrizione delle polizze vita “dormienti”, ridotto nel 2008 a soli due anni, termine che si è rivelato del tutto insufficiente al fine di garantire la possibilità di riscatto della polizza, soprattutto in caso di morte dell’intestatario. Verrà inoltre definito, attraverso un decreto del ministro delle Sviluppo Economico, uno schema di “contratto base” di assicurazione responsabilità civile auto, nel quale prevedere tutte le clausole necessarie ai fini dell’adempimento di assicurazione obbligatoria. Ogni compagnia assicurativa, nell’offrirlo obbligatoriamente al pubblico, anche attraverso internet, dovrà definirne il costo complessivo individuando separatamente ogni eventuale costo per i vari servizi aggiuntivi.
Previste infine una serie di misure per rafforzare il contrasto alle frodi. Ruolo importante assegnato all'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (Ivass) che "cura la prevenzione delle frodi nel settore dell`assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, relativamente alle richieste di risarcimento e di indennizzo e all`attivazione di sistemi di allerta preventiva contro i rischi di frode". Compito dell'Ivass sarà quello di mettere a punto tutta una serie di documentazione per una 'centrale antifrodi'.(aggiornato l'8 ottobre 2012)
Il comunicato ufficiale del Consiglio dei Ministri del 4 ottobre 2012