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Liguria, Anas: firmato il protocollo di legalità per i lavori della viabilità di accesso all'hub portuale di Savona, sulla strada statale 1 "Aurelia"

Pietro Ciucci: un sistema di controllo per prevenire ogni possibile tentativo di infiltrazione criminale

Savona, 12 luglio 2013 - È stato firmato il protocollo di legalità tra la Prefettura di Savona, l’Anas e l’associazione temporanea di imprese R.T.I. CMC Ravenna–Itinera per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti relativi ai lavori della variante alla strada statale 1 “Aurelia” (viabilità di accesso all’hub portuale di Savona – Interconnessione tra i caselli della A10 di Savona ed Albisola e i porti di Savona e Vado), nel tratto tra Savona, Torrente Letimbro, e Albisola Superiore.

“Questo protocollo – ha dichiarato l’Amministratore Unico dell’Anas Pietro Ciucci – rinnova l’impegno nell’applicazione progressiva sull’intero territorio nazionale delle norme previste dalla legge 136/2010 sulla tracciabilità dei flussi economico-finanziari negli appalti. Il protocollo, inoltre, recepisce le modifiche e le integrazioni introdotte dal Codice Antimafia, entrate in vigore dal 13 febbraio scorso e prevede l’istituzione di una ‘cabina di regia’ allo scopo di effettuare, mediante incontri periodici, un monitoraggio congiunto e una valutazione complessiva della situazione”.

L’accordo prevede, in particolare, l`obbligo per le imprese esecutrici di comunicare tutte le informazioni necessarie allo svolgimento delle verifiche antimafia sui soggetti coinvolti, a qualunque titolo, nell`esecuzione delle opere: dai subappaltatori ai fornitori, fino ai servizi di trasporto, pulizia e guardiania dei cantieri. Al contempo, introduce strumenti e clausole contrattuali che consentono l’estromissione immediata delle società o imprese a carico delle quali dovessero emergere elementi relativi a tentativi o pericoli di infiltrazione mafiosa.

Il Protocollo prevede, inoltre, l’obbligo per l’appaltatore di comunicare ogni settimana alla Prefettura e alle Forze dell’Ordine il programma delle attività di cantiere e i riferimenti dettagliati delle imprese, delle maestranze e dei mezzi che saranno impiegati, al fine di consentire alle Autorità l’attuazione del `Piano di Controllo coordinato del cantiere e dei sub cantieri`.

Su richiesta dell’Anas, l’Appaltatore si impegna a trasmettere i contratti per la verifica dell`inserimento dell’apposita clausola con la quale si assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. L’Anas si impegna, d’intesa con il soggetto appaltatore, a rendere disponibile , entro 60 giorni dalla data di sottoscrizione del Protocollo, una banca dati web relativa alle imprese della filiera.

E’previsto l’obbligo per l’Anas di richiedere alla Prefettura di Savona le informazioni antimafia anche per gli appalti e le concessioni di lavori pubblici superiori a 250.000,00 euro e per i servizi e le forniture di importo pari o superiore a 50.000 euro e, in ogni caso, indipendentemente dal valore, nei confronti dei soggetti ai quali vengono affidate forniture e servizi “sensibili”.

“Questo importante accordo – ha aggiunto Pietro Ciucci -, introduce ulteriori modalità di controllo soprattutto sulla tracciabilità dei flussi finanziari e per garantire maggiore sicurezza contro i tentativi di condizionamento criminale viene disciplinato il monitoraggio di assunzione della manodopera, in modo da definire procedure di reclutamento nella massima trasparenza”.

“Il documento – ha concluso Ciucci –, che va oltre le prescrizioni di legge, contribuisce a promuovere ulteriormente la cultura della legalità e della trasparenza amministrativa, garantendo la piena regolarità delle lavorazioni e contrastando gli eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori tra Savona e Albisola Superiore”.