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Briciole di pane

Mettere in sicurezza la SS 89 "GARGANICA"

L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE N. 4-1029 dell'On. Segoni e la risposta del Ministro Delrio

CAMERA DEI DEPUTATI

22 DICEMBRE 2015


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 4-1029 : Sulla sicurezza della SS 89 Garganica


TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

 Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:


   la strada statale 89 (SS 89) denominata Garganica, pur essendo oggetto di numerose proposte progettuali che ne prevedono l'allargamento della sezione stradale (agevolando il transito verso località turistiche del Gargano quali Rodi Garganico, Peschici, Vieste, Mattinata e Manfredonia), risulta attualmente essere la strada statale con il numero più alto di incidenti e con il più alto numero di feriti della provincia;
   la manutenzione ordinaria e straordinaria della strada statale 89 è lacunosa nei tratti più interessati dai movimenti dei turisti (attività fondamentale per l'economia locale), mentre in altri tratti è praticamente assente e la programmazione dei lavori di manutenzione risulta essere approssimativa così che i disagi maggiori si verificano proprio durante il periodo estivo (quest'anno le gallerie «Monte Saraceno, Papone, San Benedetto, Sperlonga e Palombari» sono state chiuse dal 20 al 30 luglio nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 18, con eccezione del sabato e della domenica);
   i problemi maggiori per la circolazione stradale si verificano nel tratto Mattinata-Manfredonia-Foggia, soggetto a volumi di traffico sostenuti durante tutto l'anno e, in particolare, il tratto fino all'aeroporto militare di Amendola (la prima base operativa italiana in cui sono collocati, tra l'altro, gli F35) è a corsia unica per senso di marcia e non provvisto di guard rail e banchine di larghezza idonea per la sosta d'emergenza (su tale tratto si segnala che la pericolosità dell'immissione in carreggiata degli autobus in prossimità della fermata vicino l'aeroporto militare è stata certificata durante sopralluoghi disposti dalla prefettura di Foggia a cui hanno partecipato ANAS e polizia stradale);
   tale tratto presenta, inoltre, problematiche rilevanti anche laddove la strada risulta più larga (due corsie per senso di marcia con guard rail spartitraffico) poiché è percorso generalmente da mezzi pesanti o agricoli, considerando che le vie complanari appaiono di larghezza insufficiente a garantire in sicurezza il transito di mezzi pesanti in quella zona a prevalente vocazione agricola e sono quasi del tutto a senti piazzole e corsie d'emergenza (si segnala, inoltre, che, in seguito a numerosi incontri presso la prefettura di Foggia, alla presenza dei gestori del trasporto pubblico CoTraP, polizia stradale, ANAS, amministrazione provinciale di Foggia e Comitato residenti, si è palesata anche l'impossibilità ai mezzi adibiti al trasporto pubblico di effettuare delle fermate in tale tratto della strada statale 89, eccezion fatta per la sola fermata situata all'altezza dell'unico distributore di carburante) –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione e delle problematiche della strada statale 89 e quali iniziative intenda intraprendere affinché venga garantita in totale sicurezza la viabilità della tratta in questione così rendendo fruibile e adeguato il servizio di trasporto automobilistico pubblico locale. (4-10294)

TESTO DELLA RISPOSTA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE

 In riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame si forniscono i seguenti elementi di risposta.

La strada statale 89 «Garganica» si estende per circa chilometri 200 collegando il capoluogo Dauno con i centri turistici del Gargano e presenta un tracciato in parte pianeggiante e in parte a mezza costa, in corrispondenza dei comuni di Peschici, Vieste e Mattinata. La statale in questione risulta caratterizzata da sezioni stradali di larghezza compresa tra metri 6,00 e metri 10,50 nel tratto tra San Severo e Manfredonia e di metri 15,00 nel tratto compreso tra Manfredonia e Foggia.
A causa dei diffusi fenomeni di dissesto idrogeologico dei territori attraversati dalla strada statale 89, l'infrastruttura risulta soggetta a ricorrenti movimenti franosi e ad allagamenti. Nei casi di maggiore gravità, si sono riscontrati danni alle opere di regimentazione idraulica e al corpo stradale sul quale, in alcuni tratti, è affluito materiale inerte proveniente dai versanti rocciosi e dalla viabilità secondaria, tale da comportare la temporanea interdizione alla circolazione per l'effettuazione dei necessari interventi di ripristino, anche a carattere di somma urgenza, al fine di garantire le condizioni di sicurezza per il transito veicolare.
In particolare, durante l'alluvione del 4-6 settembre 2014, che ha interessato tutta la viabilità dei comuni di Rodi Garganico, Peschici e Vieste in territorio garganico, si sono verificati diffusi movimenti franosi dai versanti di monte, con notevole riversamento di materiale terroso misto a fango e detriti sul corpo stradale nel tratto compreso tra il chilometro 64+450 ed il chilometro 87+300, e sul lungomare di Rodi Garganico.
Tali criticità hanno determinato la chiusura, per evidenti motivi di sicurezza, della Statale 89, nel tratto compreso dal chilometro 64+450 al chilometro 76+000, con deviazione del traffico veicolare sulle strade provinciali adiacenti. L'Anas ha provveduto alla tempestiva riapertura al transito del tratto compreso tra Vieste-Peschici e San Menaio non appena conclusi i lavori di somma urgenza, pari a circa euro 200.000,00, finalizzati a rimuovere dal piano viabile l'enorme quantità di materiale franato.
È stato necessario, altresì, disporre dal 12 febbraio 2014, la chiusura al traffico della strada statale 89 dal chilometro 137+100 al chilometro 140+750, a causa del distacco di un grosso masso dal costone roccioso che, dopo aver rotolato attraversando terreni privati, ha terminato la sua corsa sul piano viabile al chilometro 139+250; un simile evento si ripeteva in data 4 dicembre 2014 con la caduta di massi sulla strada al chilometro 140+200.
Ad oggi, in assenza degli indispensabili interventi per il ripristino idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio in questione, a carico degli enti locali competenti, peraltro più volte sollecitati dalla medesima Anas, non risulta ancora possibile procedere alla riapertura del tratto di Statale interdetto al transito.
Riguardo alla sicurezza della strada statale in questione, occorre rilevare che le indagini statistiche effettuate segnalano un indice di incidentalità non particolarmente elevato.
Per quanto attiene, poi, alla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale nell'area garganica, si rappresenta che per la gestione dell'infrastruttura sono stati finanziati interventi, dal 2011 ad oggi, per circa 3,4 milioni di euro. I maggiori lavori di manutenzione sono stati realizzati sul tratto Foggia-Mattinata, considerato il notevole volume di traffico presente.
Per quanto riguarda il tratto Foggia-Amendola, l'assenza delle corsie di emergenza è dovuta alla limitata larghezza della sede stradale, al momento non risultano programmati lavori di ampliamento.
Per quanto riguarda, poi, la chiusura temporanea dei trafori nello scorso mese di luglio tra le ore 10 e le ore 18 ad esclusione del sabato e della domenica sulla strada statale 89, Anas ha fatto presente che tale misura si è resa necessaria per consentire i lavori di manutenzione e di ripristino, consistenti nella sostituzione di taluni dispositivi di illuminazione presenti all'interno delle gallerie, anche in previsione del maggior afflusso di traffico previsto per il successivo mese di agosto. Detto intervento è stato ultimato il 24 luglio 2015.
Infine, in merito alla mancata possibilità degli autobus adibiti a trasporto pubblico di effettuare fermate lungo la strada statale 89, nei tratti più stretti, la società Anas ha riferito di avere più volte manifestato la propria disponibilità nei confronti della Società di trasporto locale Ataf spa, autorizzandola ad eseguire lavori per la realizzazione di n. 9 fermate sulle complanari della statale; analogamente, la Sita e le Ferrovie del Gargano sono state invitate alla regolarizzazione delle rispettive fermate autobus presenti lungo la sede stradale ma gli enti locali competenti non hanno ancora dato seguito alla realizzazione delle stesse.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Graziano Delrio.