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Briciole di pane

Mettere in sicurezza la strada statale 658 e potenziare la rete viaria in Basilicata

L'interrogazione parlamentare n. 3-02055 di Latronico e la risposta del Sottosegretario Del Basso De Caro

 Aula della Camera – Seduta di martedì 3 maggio 2016.

 

Interrogazione n. 3-02055 on. Latronico (FI) - Iniziative per la messa in sicurezza della strada statale 658 Potenza-Melfi e per il potenziamento della rete viaria in Basilicata

 

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:


la strada statale 658 Potenza-Melfi è un'arteria fondamentale per la Basilicata e l'intero Mezzogiorno data la presenza del polo industriale dell'automobile (lo stabilimento Fiat di Melfi con oltre 10 mila addetti). Costituisce l'asse di collegamento tra l'area del Vulture, l'area di Potenza e la direttrice tirrenica, da un lato e dall'altra la fascia adriatica e l'asse Bari-Napoli;


la strada statale 658 è caratterizzata da elevati livelli di criticità a causa delle caratteristiche del tracciato: ha una sola carreggiata, e il manto stradale deteriorato, manca di segnaletica e di asfalto drenante e risulta essere totalmente inadeguata all'elevato volume di traffico pesante e pendolare circolante;


il sistema infrastrutturale lucano presenta molte carenze sul piano viario, della sicurezza e della manutenzione, specie per quanto riguarda le principali arterie che collegano i principali punti di interesse della regione. Il collegamento viario è l'unico modo per spostarsi fuori e dentro una regione in cui non è neanche assicurata l'intermodalità tra gli esigui servizi di trasporto pubblico locale;


secondo i dati dell'ANAS la regione Basilicata è interessata da 27 lavori in corso di cui 3 nuove costruzioni e 24 opere di manutenzione straordinaria per un importo totale di 144.728.006,00 euro (Iva esclusa);
sulla strada statale 658 Potenza-Melfi dal chilometro 0.000 al chilometro 48.130 sono attualmente in corso 2 lavori di manutenzione straordinaria:


1) nuovo itinerario Potenza-Melfi ci sono lavori di messa in sicurezza del tracciato stradale in tratti saltuari tra il chilometro 0,000 al chilometro 48.131 – 1o stralcio. L'impresa esecutrice dell'opera è la «A.T.I. TECNIS SPA – SINTEC SPA.» L'importo lavori principali è di 15.351.579,99 euro mentre l'importo totale è 19.074.157,74 euro (fonte stradeanas.it);


2) dal chilometro 29.300 al chilometro 34,200 sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione dei corrimano, ammalorati sui parapetti in bordo in c.a. lungo i viadotti «Agromonte», «Strascinati», «Spaccatornesi» e «Scalzacani». L'impresa esecutrice dell'opera è D'Amato Mario. L'importo dei lavori principali ammonta a 169.145,70 euro, mentre l'importo totale è di 170.490,92 euro (fonte stradeanas.it);


il Codacons, nei giorni scorsi, ha rilanciato i dati sulle opere incompiute in Italia che nel 2014 sono arrivate a quota 868 rispetto alle 692 del 2013 secondo l'ultimo dato disponibile all'anagrafe delle opere pubbliche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Ponti mai utilizzati, dighe progettate negli anni ‘60 e lasciate in stato di abbandono, strade, e infrastrutture di interesse nazionale, iniziate e mai portate a termine con un costo di circa 4 miliardi euro. Tra queste figura anche il tratto stradale 658 Potenza-Melfi;


secondo l'associazione dei consumatori, per il progetto definitivo di messa in sicurezza della strada statale 658 occorrono 5,4 milioni di euro per i lavori dell'Anas, compartimento della viabilità per la Basilicata, relativi al tracciato stradale che prevede la realizzazione di corsie aggiuntive riservate ai veicoli lenti e pesanti distribuite lungo l'arteria, in modo da agevolare le manovre di sorpasso ed assicurare maggiore sicurezza agli automobilisti;


la pericolosità della Potenza-Melfi è aumentata in maniera sproporzionata negli ultimi anni e si è registrato un incremento dei sinistri anche con tragiche conseguenze a causa delle cattive condizioni dell'infrastruttura. Queste u1time si sono verificate su strade lucane nella maggior parte dei casi incomplete, che necessitano di lavori di manutenzione e/o di nuove costruzioni. È indispensabile intervenire per la messa in sicurezza anche al fine di rispettare gli obiettivi posti in sede europea sulla riduzione dell'incidentalità stradale e sull'abbattimento del numero dei morti sulle strade –:


se il Ministro possa fornire informazioni in merito alla programmazione già finanziata e non attuata relativamente alla strada statale 658 Potenza-Melfi;
quali iniziative intenda attivare nei confronti di Anas per la messa in sicurezza delle strade lucane, anche al fine di ridurne l'incidentalità e se siano, in particolare, effettivamente previsti investimenti per il potenziamento e lo sviluppo della rete viaria lucana.

 

LA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO PER LE INFRASTRUTTURE ED I TRASPORTI UMBERTO DEL BASSO DE CARO

Grazie, Presidente. In relazione a quanto segnalato dall'onorevole interrogante si rappresenta quanto comunicato da ANAS. La strada statale 658 Potenza-Melfi, costruita alla fine degli anni Ottanta, ha una larghezza media di circa 9,50 metri, con una corsia per ciascun senso di marcia della larghezza di metri 3,50 ed una banchina pavimentata di metri 1,25.


L'andamento planoaltimetrico dell'arteria appare alquanto articolato, con pendenze in alcuni tratti elevate, curve di raggio modeste ed una scarsa visibilità, che non agevola le manovre di sorpasso. Tale situazione risulta ulteriormente aggravata dal continuo transito di mezzi pesanti, che comporta frequenti rallentamenti alla circolazione e contribuisce ad abbassare il livello di servizio dell'arteria.
Le citate difficoltà di sorpasso ed i tempi di percorrenza elevati sono spesso causa di pericolose manovre di guida che hanno procurato numerosi incidenti, a volte anche mortali, con il risultato di rendere l'arteria in questione una delle strade meno sicure della regione Basilicata.


L'intervento di messa in sicurezza del tracciato stradale, già previsto nel piano degli investimenti ANAS 2007-2011, risulta inserito nell'elenco delle opere, di cui alla delibera CIPE n.62 del 3 agosto 2011 – il cosiddetto Piano per il Sud –, per l'importo complessivo di 200 milioni di euro. Nell'ambito di tale programmazione, è stato redatto un primo stralcio del progetto dei lavori di messa in sicurezza in tratti saltuari tra il chilometro 0,000 ed il chilometro 48,131 nei territori di Avigliano, Atella e Rionero, con un importo dei lavori, al netto del ribasso offerto, pari a 15,35 milioni di euro, completamente finanziati nell'ambito dell'Accordo di programma quadro (APQ) CB02 «Basilicata infrastrutture stradali» e prevede la costruzione di quattro corsie supplementari e la installazione di sistemi di controllo della velocità.


È previsto, in particolare, che ogni corsia aggiuntiva sia preceduta da un tronco di manovra, con un'estensione tale da consentire ai veicoli l'uscita dalla corsia di marcia normale e da un tronco di raccordo che permetta il rientro degli stessi veicoli sulla corsia ordinaria, mentre, relativamente alla geometria stradale, si prevede che l'andamento planoaltimetrico delle corsie aggiuntive segua quello della strada esistente, poiché l'allargamento avviene in adiacenza all'attuale piattaforma stradale.


L'intervento descritto è in fase di realizzazione da parte dell'ATI Tecnis-Sintec e l'ultimazione dei lavori è prevista nel termine di giorni 730 dalla data di consegna, che è avvenuta il 14 settembre 2015.
Per quanto riguarda il secondo stralcio, di importo pari a 12,33 milioni di euro, è in fase di ultimazione la procedura di approvazione del progetto definitivo, con Conferenza dei servizi conclusasi il 23 febbraio scorso. Tale stralcio prevede la realizzazione di due corsi aggiuntive riservate ai veicoli lenti e/o pesanti da realizzare nei territori di Pietragalla, Avigliano e Filiano. Il finanziamento della relativa progettazione è previsto nell'ambito della riprogrammazione sulle economie APQ, per le quali ANAS è in attesa di approvazione CIPE.


Nel piano degli investimenti ANAS 2015-2019, con appaltabilità al 2017, è previsto, inoltre, un terzo stralcio relativo alla realizzazione di ulteriori corsi aggiuntive riservate ai veicoli lenti e/o pesanti da realizzare nei territori di Potenza e Barile, per un importo pari a 33 milioni di euro, con previsione di finanziamento all'interno della nuova proposta di programmazione del Fondo di sviluppo e coesione della regione Basilicata.
A completamento dell'intervento, è in via di definizione una convenzione con la Polizia stradale per regolamentare l'installazione di apparecchiature per il controllo della velocità – gli autovelox, appunto – nonché di sistemi cosiddetti sorpassometri in corrispondenza dei tratti in adeguamento, con la funzione di guida e di rilevamento delle manovre di sorpasso non consentite.

 

Relativamente alle criticità presenti nei primi sette chilometri della statale, è stato inoltre programmato un intervento per il raddoppio a quattro corsie per un importo stimato di circa 155 milioni di euro, inserito nella proposta di intesa generale quadro sulle infrastrutture della regione Basilicata – decreto della giunta regionale n.967 del 30 luglio 2014 –, mentre le attività progettuali relative allo studio di fattibilità per l'installazione di autovelox per i primi sette chilometri sono ricomprese nella già citata riprogrammazione delle economie APQ.

 

Per quanto concerne, invece, la notizia riportata dall'onorevole interrogante riguardante la segnalazione del Codacons, ripresa anche sulla stampa, relativa ad un tratto stradale della strada statale 658 inserito tra le opere incompiute della regione Basilicata, ANAS evidenzia che i lavori di completamento del collegamento tra Forenza e la statale 658 Potenza-Melfi rientrano nelle competenze della provincia di Potenza.
Infine, per completezza di informazione sugli interventi finanziati di manutenzione straordinaria per la statale 658 Potenza-Melfi e per la rete viaria lucana, mi permetto di lasciare agli atti due tabelle riepilogative aggiornate alla data del 29 aprile 2016.

 

LA REPLICA DELL'INTERROGANTE

 Grazie, signor Presidente. Ringrazio il signor sottosegretario per le informazioni che ci ha dato. Ovviamente, sono moderatamente soddisfatto, nel senso che apprezzo l'impegno, ma, nello stesso tempo, è mio dovere mettere in evidenza che stiamo parlando di un'arteria pericolosissima, che connette la Basilicata con il centro industriale di Melfi e che, negli anni, purtroppo, ha documentato numerosi episodi di incidenti, anche mortali, come veniva detto dal sottosegretario.

Questa strada è negli annali della programmazione dello Stato da molto tempo, già prima delle delibere ultime citate dal sottosegretario: l'ultima che io ricordo è del CIPE del 2011, nel quale, appunto, tra le opere strategiche dalla Basilicata c'era la Potenza-Melfi; ora, viene riacceso questo impegno. Il sottosegretario converrà con me che gli impegni finanziari citati sfiorano 60-70 milioni, a fronte di una necessità di 150 milioni, che stanno dentro un'intesa istituzionale, per cui si sta ancora studiando attraverso progetti di fattibilità. Molto tempo passa, purtroppo – dobbiamo documentare questo –, dalle delibere del CIPE alla realizzazione. Se le delibere del CIPE, signor sottosegretario, avessero avuto un valore, quelle del 2011, oggi, avrebbero dovuto farci riscontrare una realizzazione: cosa che non è, siamo ancora agli studi.

Pertanto, gradirei che il Governo possa valutare che, di fronte a situazioni di emergenza, come quelle documentate della pericolosità dell'arteria Potenza-Melfi, è necessario agire con tempestività, con risorse certe. Si mettano a lavorare gli organi tecnici, come l'ANAS, perché si arrivi a progetti definiti. Questa realtà non la si può risolvere con espedienti come il «sorpassometro», perché siamo in presenza di deficit strutturali, che si risolvono dando infrastrutture adeguate al carico di traffico, che, in questo caso, c’è.