Mobilitare gli investimenti pubblici: il parere del Comitato Economico e Sociale europeo
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee serie C81/59 del 17 febbraio 2011 il Parere del Comitato Economico e Sociale europeo
Roma, 18 febbraio 2011 - A parere del Comitato, la questione sollevata dalla Commissione riveste grande interessante ed attualità, soprattutto in un periodo di crisi finanziaria come quello attuale.
Il documento del Comitato pone all'attenzione degli operatori e delle istituzioni i seguenti profilii:
1. È opportuno proseguire lo sviluppo del quadro istituzionale, per migliorare i PPP e sfruttare i vantaggi e le opportunità che essi offrono;
2. Occorre intervenire per limitare i problemi già sperimentati nella pratica applicazione, in ordine alle fattispecie di prefinanziamento e aumenti dei costi spesso riscontrabili nei rapporti contrattuali a lungo termine che i PPP comportano, migliorando i meccanismi di controllo esistenti ed effettuando un censimento sistematico dei risultati finali delle operazioni di PPP. Il CESE reputa importante che anche le piccole e medie imprese beneficino di migliori opportunità di partecipare ai PPP.
3. Sul piano normativo, le definizioni esistenti contenute nella direttiva 2004/18/CE non devono essere modificate o integrate, in modo da consentire a ciascuno Stato membro di stabilire definizioni normative dei PPP in funzione dello specifico contesto e delle buone pratiche osservate.
4. E’ opportuna una riflessione sulla possibilità di introdurre un meccanismo di rifinanziamento dei PPP al di là del solo periodo di costruzione, meccanismo che dovrebbe servire a mobilitare il mercato obbligazionario, cui in questo contesto non si fa abbastanza ricorso.