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Monza, nuove infrastrutture viarie e sicurezza

L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE n. 5-04167 dell'On. De Rosa e la risposta del Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro

CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 febbraio 2015
Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)

 

Interrogazione n. 5-04167 De Rosa: Iniziative del Governo in merito alla realizzazione di opere infrastrutturali all'interno della città di Monza.

 

TESTO DELL’INTERROGAZIONE

 

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere –
 

premesso che:


nella città di Monza è stato realizzato da comune, ANAS spa e Salini Impregilo spa un «controviale» nel tratto sud di viale Lombardia, là dove emerge il tunnel viabilistico di recente realizzazione da parte di ANAS;
all'altezza dell'attività commerciale «Mobil Money» è stata realizzata una 4a corsia di circa 250 metri, in direzione Milano, che garantisce l'immissione sulla strada statale 36 del traffico proveniente dalla rotonda di S. Fruttuoso, riducendo in modo importante e pericoloso l'agibilità del controviale sud di viale Lombardia;
 

tale pericolosità si è manifestata, purtroppo, nel mese di marzo 2014 a seguito di un grave incidente in cui sono state distrutte 7 auto (Il Cittadino, 20 marzo 2014, pagina 15); tale modifica viaria preclude ai mezzi di soccorso (ambulanze, vigili del fuoco) la possibilità di accesso i condomini e agli altri immobili commerciali;


i TIR in uscita da Mobil Money sono costretti ad immettersi direttamente nella strada statale 36, scavalcando le barriere con alto rischio di provocare incidenti; a seguito del restringimento dell'asse viario sono state, inoltre, abolite tutte le fermate della linea Z222, che collega Monza alla stazione ferroviaria e alla metropolitana di Sesto S. Giovanni, in quanto i bus non hanno spazio sufficiente al transito ed è stata preclusa la realizzazione di una pista ciclabile; i cittadini hanno presentato due esposti al comune di Monza, il primo protocollato in data 7 maggio 2013 e il secondo in data 8 aprile 2014, corredati entrambi da più di mille firme, senza ottenere risposte –:

 

se il Governo non ritenga opportuno salvaguardare la sicurezza e la salute dei cittadini, disponendo con l'ANAS una attenta valutazione di fattibilità tecnica in merito all'allargamento del controviale tramite l'acquisizione della 4a corsia della strada statale 36, spostando quindi l'immissione dei veicoli provenienti dalla rotonda di San Fruttuoso in fondo a viale Lombardia, dopo via De Vizzi, dove vi è anche lo spazio per creare una piccola isola di separazione dei flussi, quelli in direzione Cinisello Balsamo e tangenziale nord, e quelli in direzione Milano e autostrada, considerato che tale variante consentirebbe di risolvere le problematiche sopraesposte rendendo possibile il parcheggio e la sosta delle auto, la creazione di una pista ciclabile, il transito dei mezzi di soccorso e di quelli pubblici di collegamento con l'interscambio di Sesto S. Giovanni, e infine la salvaguardia dell'incolumità dei pedoni, il tutto senza pregiudicare la viabilità in direzione sud e nord di viale Lombardia, garantendo il mantenimento delle attuali 3 corsie su ambo i lati.
 

 

TESTO DELLA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO UMBERTO DEL BASSO DE CARO

 

In risposta al quesito posto dagli Onorevoli Interroganti, sono state assunte precise informazioni presso ANAS Spa, la quale riferisce quanto segue.


I lavori di connessione della strada statale 36 al sistema autostradale di Milano sono stati eseguiti nel rispetto del progetto approvato in sede di Conferenza di servizi, ai sensi dell'articolo 81 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616.


Il provveditorato alle opere pubbliche di Milano, con decreto 16 gennaio 2002 n. 12537, approvava il progetto, poi ratificando, unitamente alla giunta della regione Lombardia (delibera n. VII/6039/02) l'avvenuta intesa Stato-regione.


La strada statale 36, all'uscita della galleria di Monza (tratto sud di viale Lombardia verso Milano), è costituita da tre corsie più una corsia di interscambio, necessaria sia per l'immissione del traffico locale sia, soprattutto, per consentire l'immissione in sicurezza dell'elevato flusso veicolare (punte di 50.000 veicoli/giorno) nel complesso sistema di svincoli verso le contigue autostrade A4 e A52.  Nello stesso tratto, il progetto ha anche previsto una strada di servizio per le abitazioni, le attività commerciali e artigianali, confinanti ad ovest con la stessa statale.
 

La citata infrastruttura risulta, per evidenti motivi legati alla sicurezza della circolazione e all'abbattimento dei rumori prodotti dal traffico, strutturalmente separata dalle corsie della strada statale 36 mediante una barriera spartitraffico tipo new-jersey, sormontata da una barriera fonoassorbente. La quarta corsia della strada statale 36, citata dagli interroganti, costituisce la via di interscambio, di immissione e di uscita del tratto di carreggiata sud compreso tra il chilometro 9+910 (comune di Cinisello Balsamo) e il chilometro 10+270 (comune di Monza).


In particolare, tale corsia, della lunghezza di 350 metri circa, consente l'immissione sulla carreggiata sud dei veicoli provenienti dalla viabilità locale di Monza (rotatoria di San Fruttuoso) e l'uscita, dal medesimo tratto di strada statale 36, dei veicoli diretti sia sulla A52 Tangenziale nord di Milano, che sulla viabilità locale del comune di Cinisello Balsamo.


La strada di servizio alla carreggiata sud della strada statale 36, destinata all'utenza locale (comune di Monza), è caratterizzata da una corsia pavimentata unidirezionale e da un marciapiede a destra adiacente le proprietà private, e costituisce, anch'essa, una via di servizio per il collegamento agli accessi dei residenti e delle attività commerciali nell'abitato del comune di Monza, che ne cura la gestione.


Segnalo, inoltre, che durante lo svolgimento dei lavori di riqualifica del tratto sud di viale Lombardia, si sono tenuti numerosi incontri con associazioni di cittadini e il comune di Monza, coordinati dalla prefettura, ove si è stabilito di ridurre lo spazio occupato dalla barriera spartitraffico di 60 centimetri e di allargare la controstrada locale al fine di consentire, anche in caso di soste abusive, un migliore accesso alle proprietà private e al transito dei mezzi di soccorso.


Per i motivi ora esposti, non è risultato, quindi, possibile accogliere l'istanza avanzata dai consiglieri regionali lombardi del Movimento 5 Stelle finalizzata all'ampliamento della strada di servizio (controstrada) da una a due corsie, poiché, così facendo, si sarebbe eliminata la corsia di interscambio con evidenti riflessi negativi sulla viabilità della strada statale 36 (con punte di traffico pari a 100.000 veicoli/giorno) e sul connesso sistema autostradale A4 e A52.Trasformando, infatti, l'attuale corsia in un corridoio di decelerazione e di collegamento con il sistema autostradale, si avrebbe la riduzione dell'attuale sezione stradale della strada statale 36 da tre a due corsie, con inevitabili code e congestioni di veicoli sia nel tratto a monte che all'interno della galleria di viale Lombardia, vanificando, in tal modo, i benefici dell'opera realizzata.


Per quanto riguarda, poi, la realizzazione di una pista ciclabile, ANAS fa presente che la stessa non è stata progettualmente prevista e che una richiesta in tal senso non è stata mai avanzata in sede di Conferenza dei servizi.


Circa la fermata della linea Z222, informo che l'ANAS ha provveduto a ripristinare, nelle posizioni preesistenti, le piazzole di sosta dei bus al fine di garantire la salita e la discesa dei passeggeri in corrispondenza dei nuovi marciapiedi.


A tal proposito, segnalo che il mancato utilizzo della predetta fermata è frutto di una scelta della società di trasporto, motivata dall'impossibilità di far transitare i propri mezzi a causa della sosta abusiva di autoveicoli lungo la controstrada Monza-Milano. L'esecuzione del progetto dei lavori non ha precluso il regolare esercizio dei bus adibiti al trasporto pubblico e le caratteristiche geometriche e funzionali delle opere eseguite risultano compatibili con l'espletamento di tale servizio.


Ad oggi, sulla controstrada non risulta alcuna preclusione per i mezzi di soccorso (ambulanze e vigili del fuoco) diretti alle proprietà residenziali e commerciali; peraltro, nelle numerose riunioni tenutesi presso la prefettura di Monza e Brianza, tale situazione non è mai stata evidenziata dai rappresentanti degli enti di soccorso o dai cittadini residenti.


Per completezza di informazione, evidenzio che i TIR in uscita dalla ditta commerciale Mobil Money non possono, per motivi di sicurezza, «immettersi direttamente sulla strada statale 36 scavalcando le barriere», ma hanno l'obbligo di percorrere la controstrada per accedere alla viabilità primaria e/o autostradale.

 

LA REPLICA DELL’INTERROGANTE

Massimo Felice De Rosa (M5S), nel prendere atto della risposta del rappresentante del Governo, in ragione dell'estrema pericolosità del tratto stradale cui si fa riferimento nell'interrogazione, invita il Ministero competente e l'ANAS ad individuare con urgenza soluzioni alternative.