Necessità di una maggiore collaborazione transfrontaliera tra Italia e Francia per la gestione della strada statale 21 (Colle della Maddalena)
L'interrogazione 5-06491 di Delfino e la risposta del sottosegretario Guido Improta
CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 settembre 2012
COMMISSIONE
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
INTERROGAZIONI
5-06491 Delfino: Necessità di una maggiore collaborazione transfrontaliera tra Italia e Francia per la gestione della strada statale 21 (Colle della Maddalena).
Testo dell'interrogazione
- Per sapere - premesso che:
il Colle della Maddalena (strada statale 21) rappresenta un collegamento strategico per l'export della provincia di Cuneo verso la Francia;
da anni questo valico è caratterizzato da problematiche non ancora risolte, sia per quanto riguarda la viabilità sul versante italiano - relativamente allo sgombero della neve, alla pulizia della carreggiata, alla caduta di valanghe e al continuo passaggio di mezzi pesanti all'interno dei centri abitati - sia per quanto riguarda la gestione internazionale;
recentemente, infatti, a causa delle barriere di disgelo installate dalle autorità francesi il valico è rimasto chiuso al traffico commerciale per oltre tre settimane, penalizzando di fatto le consuete attività di export, rese impossibili proprio dal lungo protrarsi del blocco;
a fronte della comune gestione del valico, è indispensabile assicurare un rapporto permanente di reciproca consultazione con le autorità transalpine, affinché eventuali impedimenti alla circolazione dei veicoli pesanti possano essere ripristinati con rapidità senza alcuna ripercussione negativa in termini economici e di competitività per le aziende di trasporto o committenti del territorio;
risulta quanto mai prioritario intervenire mediante un'azione coordinata e incisiva tesa ad individuare il livello istituzionale italiano incaricato della gestione delle relazioni con la controparte francese, che consenta un'effettiva collaborazione transfrontaliera ed europea;
alla luce dell'importanza strategica del Colle della Maddalena, sia come collegamento che come via di sbocco dell'export della provincia di Cuneo verso la Francia, è auspicabile intervenire in tempi rapidi per porre rimedio alla problematica fin qui esposta -:
quali urgenti iniziative intenda attivare affinché sia individuata l'autorità italiana incaricata di gestire le relazioni con le autorità francesi, favorendo così una più adeguata collaborazione transfrontaliera ed europea
Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione.
TESTO DELLA RISPOSTA
I disagi cui l'Onorevole Interrogante fa riferimento e le connesse problematiche relative al traffico pesante nel Colle della Maddalena (strada statale 21) sono stati determinati dalle chiusure disposte dal Conseil Général francese per le cosiddette «barriere di disgelo»; tale misura di sicurezza non può essere impedita dall'Ente gestore italiano, che è tuttavia impegnato a trovare con la Parte francese soluzioni che limitino i tempi di chiusura del Colle.
Al riguardo, nel caso specifico segnalato, ANAS ha fatto presente che i disagi provocati dalla chiusura della strada statale 21 si sono verificati a causa del ritardo nella trasmissione delle informazioni da parte delle autorità francesi; l'interdizione al traffico sulla statale è stata segnalata all'ANAS solo nel tardo pomeriggio del 27 febbraio, quando il blocco della circolazione era già iniziato.
L'ANAS, una volta ricevuta l'informazione, ha immediatamente provveduto a comunicare alle principali istituzioni locali interessate la chiusura in atto e a segnalare l'evento mediante i due pannelli a messaggio variabile presenti lungo la statale 21.
In merito, poi, allo specifico quesito dell'Onorevole Interrogante circa l'individuazione di un organismo italiano incaricato di gestire le relazioni con le autorità francesi per favorire una più adeguata collaborazione transfrontaliera ed europea, evidenzio che la Commissione intergovernativa italo-francese per il miglioramento dei collegamenti nelle Alpi del Sud ha proprio il compito di promuovere una razionalizzazione dei flussi di traffico che interessano le regioni di confine tra la Francia e l'Italia e che sono inerenti alle diverse modalità di trasporto.
Orbene, questo organismo di cooperazione bilaterale è intervenuto, nel corso della riunione del 7 ottobre 2011 tenutasi a Roma, su richiesta della Delegazione italiana, sulla questione del traffico stradale al Colle della Maddalena (ove la SS. 21 si collega attraverso il Col de Larche alla strada RD 900 in territorio francese); in tale occasione la delegazione italiana ha evidenziato le difficoltà nella circolazione causate dalle condizioni climatiche invernali che determinano la chiusura del Col de Larche con notevoli disagi all'utenza stradale; in tale sede, il Presidente della Commissione Intergovernativa ha invitato i due Enti gestori italiano e francese (ANAS Piemonte e Conseil Général Alpes de Haute – Provence) a raccordarsi al fine di mettere in atto azioni di miglioramento della gestione stradale su entrambi i versanti.
In seguito, sono intervenute ulteriori riunioni tra i rappresentanti degli Enti gestori italiano e francese per individuare modalità di intervento condivise che potessero quanto meno ridurre i disagi degli utenti; in tale ambito si è convenuto di stipulare, prima della prossima stagione invernale, una Convenzione bilaterale, e di attivare, nelle more, procedure di coordinamento del personale addetto alla sorveglianza su strada.
Detta Convenzione, in fase di definitiva stesura, prevede, tra l'altro, punti di particolare importanza, come le modalità di chiusura e di riapertura del Colle, il pattugliamento in previsione di una chiusura necessaria e la comunicazione tra gli Enti gestori.
Per quanto concerne le modalità di chiusura e riapertura del Colle, la Convenzione propone che la sua chiusura alla circolazione di tutti i veicoli o di alcune categorie di veicoli sia prevista in casi specifici (incidente grave; presenza di cantieri; misure legate alla conservazione del territorio come la barriera di disgelo; eventi particolari e situazioni che mettano a rischio la sicurezza degli utenti; impercorribilità della carreggiata o delle sue pertinenze: neve, patina di ghiaccio, ostacoli come le valanghe, veicoli, blocchi o rocce, frana, colate di fanghi, tronchi di alberi; rischi conseguenti alle forti nevicate; previsioni di vento forte con creazione di cumuli di neve, eccetera).
Ciascun Ente gestore, inoltre, sarà tenuto ad adottare le disposizioni amministrative ed operative necessarie per realizzare le chiusure e le riaperture nei termini più brevi possibili.
Teresio DELFINO (UdCpTP), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta resa, di cui si dichiara soddisfatto, essendo stata in essa puntualizzata la reale situazione in corso, prende atto favorevolmente della convenzione che dovrebbe essere stipulata a breve e della quale auspica venga data massima risonanza nei territori coinvolti. Nell'osservare che l'interrogazione teneva conto della difficoltà di adozione, da parte dei due gestori, delle misure di reazione agli eventi atmosferici, per superare la quale a nulla sono valse le raccomandazioni della Commissione intergovernativa volte ad intensificare le comunicazioni e i rapporti tra i gestori stessi, sottolinea che la strada statale oggetto dell'interrogazione è la più importante arteria di collegamento per il traffico pesante con la Francia. Ritiene quindi fondamentale una tempestiva informazione agli utenti che riduca al minimo i disagi dovuti all'altimetria e alle frequenti precipitazioni nevose.