Omicidio stradale: al via l'esame per la riforma del codice della strada
Roma, 19 ottobre 2011 - E’ stata avviato oggi in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati in sede referente l’esame della legge di delega al Governo per il riordino, la revisione, la semplificazione, il coordinamento e l’armonizzazione della grande mole di disposizioni di diverso rango e fonte che hanno nel tempo alimentato il decreto legislativo 30/4/1992, il cosiddetto Codice della Strada, ormai di difficile conoscenza ed applicazione
Si tratta di un’ampia delega al Governo per lo “spacchettamento” delle norme in due grandi gruppi: un primo gruppo di un centinaio di articoli che definiscono i comportamenti su strada rivolti ai semplici cittadini e un secondo gruppo di circa 150 articoli destinati ai professionisti (autisti, costruttori, manutentori, forze di polizia, etc.)
Un intervento che arriva a distanza di 1 anno dalla riforma del CdS del luglio 2010, una riforma importante che nei primi mesi di applicazione ha consentito una riduzione degli incidenti gravi e mortali di oltre il 5%.
L’omicidio stradale si prospetta come la parte centrale del provvedimento, presentato dal Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati On. Mario Valducci, è articolato in una serie di capisaldi, che andranno a toccare CdS, Codice Penale e di Procedura:
- introduzione della nuova fattispecie di omicidio stradale che si affianca al’’ipotesi colposa, proprio per sottolineare
(anche a fini di prevenzione e deterrenti) la diversità con il caso di incidente
- applicabilità quando il reato è commesso sotto effetto di alcool (>1,5 mg/l, cioè 3 volte il minimo) o droghe
- pena detentiva compresa tra 8 e 18 anni
- estensione dell’omicidio stradale al caso di omesso soccorso a cui è seguita la morte della vittima della strada
- automaticità dell’arresto in flagranza
- recrudescenza delle sanzioni penali e amministrative per il caso di omicidio colposo e di lesioni gravi e gravissime
- la revoca della patente di guida a seguito di condanna, il cosiddetto “ergastolo della patente”
E’ prevista l’audizione dei Ministrii competenti (infrastrutture, interno, salute) prima di dare avvio alla discussione.