Ponte sullo Stretto di messina, quale futuro?
L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE n. 5-06434 dell'On. Segoni e la risposta del Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro
CAMERA DEI DEPUTATI
VIII COMMISSIONE
Ambiente, territorio e lavori pubblici
Mercoledì 23 settembre 2015
Interrogazione parlamentare n. 5-06434 Chiarimenti sulla programmazione del Ponte sullo stretto di Messina
TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
da anni, ciclicamente, torna di attualità per la politica ed i media il progetto relativo alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina;
da fonti stampa si apprende che Angelino Alfano, Ministro dell'interno nonché leader di Ncd, a inizio settembre di quest'anno, in occasione della presentazione del piano di Area Popolare (alleanza tra Ncd e Udc) per il rilancio del Sud, nella sede dello Svimez, (associazioni associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno) ha pubblicamente annunciato la volontà di riprendere la progettazione del ponte sullo stretto di Messina, chiedendo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi la definizione di un calendario preciso di realizzazione dell'opera entro il 2018. In tale occasione il Ministro dell'interno ha testualmente dichiarato «presenteremo un disegno di legge che rimetta in moto il progetto del Ponte sullo stretto» aggiungendo che «non è possibile che l'Alta velocità arrivi fino a Reggio Calabria e poi ci si debba “tuffare” nello Stretto, per poi ricominciare a viaggiare a bassa velocità. Questo è un progetto che vogliamo rilanciare»;
in seguito alla una mozione (1-00713) presentata in Parlamento, il Presidente del Consiglio Letta con un decreto del 15 aprile 2013, ha posto in liquidazione «Stretto di Messina SpA» (società concessionaria istituita nel 1981 e controllata da ANAS, gestore della rete stradale e autostradale) e da fonti stampa si apprende che ad oggi ci sono contenziosi per la sua mancata realizzazione, che rischiano di pesare sulle casse pubbliche per più di 1 miliardo di euro;
secondo gli interroganti e secondo il Fai, Italia Nostra, Legambiente, Man e Wwf, l'opera in questione, oltre ad essere una delle infrastrutture più costose per il nostro Paese (nel 2012 aveva raggiunto un costo che si aggirava intorno ai 6,3 e gli 8,5 miliardi di euro), è tecnicamente irrealizzabile: si tratterebbe di costruire, in una delle aree a più alto elevato rischio sismico del Mediterraneo, un ponte sospeso 3,3 chilometri di lunghezza a doppio impalcato stradale e ferroviario, sorretto da torri di circa 400 metri di altezza su un'area ampiamente vincolata per gli straordinari valori paesaggistici e severamente tutelata dall'Unione europea (l'opera ricade interamente nell'area di due zone di protezione speciale «Costa Viola», in Calabria e dei «Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennammare e Area marina dello Stretto», in Sicilia e interferisce in entrambe le regioni con 11 Sic – siti di interesse comunitario);
nel programma delle infrastrutture strategiche allegato al DEF 2015 è riportato un elenco di venticinque opere prioritarie del costo di 70.936 milioni di euro, tra le quali non compare il progetto del ponte sullo stretto di Messina;
il Ministro interrogato in occasione del suo insediamento aveva pubblicamente dichiarazione che «Focalizzarsi sulle grandi opere ci ha portato in 14 anni di legge Obiettivo a stanziare 285 miliardi per vederne impiegati soltanto 23» affermando la necessità di porre un fine al «mito delle grandi opere», ribadendo invece la necessità di tornare «all'ordinario, alle regole semplici» –:
quali siano le linee programmatiche del Ministro interrogato e sussistano le condizioni, anche economico-finanziarie, che giustifichino la programmazione del ponte sullo stretto di Messina.
TESTO DELLA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO UMBERTO DEL BASSO DE CARO
Si conferma che nel DEF 2015 non vi è alcun riferimento al progetto di realizzazione del ponte sullo stretto di Messina e tale progetto non risulta, ad oggi, all'interno delle linee programmatiche del Ministero delle infrastrutture.
LA REPLICA DELL’INTERROGANTE
Samuele SEGONI (Misto-AL) prende atto della risposta resa dal sottosegretario Del Basso De Caro.