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Briciole di pane

Pronta la banca dati delle opere incompiute

L'anagrafe conterrà anche una graduatoria formulata in base allo stato di avanzamento dei lavori

Roma, 5 settembre 2012 - A breve sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sarà pubblicata la banca dati delle opere incompiute per mancanza di fondi, fallimento dell'impresa e cause tecniche, in attuazione dell'articolo 44-bis, comma 6 della legge 214/2011 di conversione del decreto-legge "Salva Italia" (201/11). Uno strumento che si pone un duplice obiettivo di trasparenza e di gestione più efficiente delle criticità relative alle opere pubbliche incompiute, disponendo di idonee modalità di individuazione delle stesse. La notizia è stata anticipata in questi giorni da Il Sole 24 Ore e da Italia Oggi. L'anagrafe sarà divisa in due sezioni (una dedicata alle opere di interesse nazionale e l'altra alle opere di interesse regionale e degli enti locali) e conterrà anche una graduatoria formulata in base allo stato di avanzamento dei lavori. Il ministero ha già preparato la bozza di regolamento, che dovrà essere ora presentata alla Conferenza unificata Stato-Regioni per il parere.

I contenuti

In base alla bozza di regolamento ministeriale, informa Andrea Mascolini su Italia Oggi, l'opera pubblica incompiuta è quella per la quale si versi in situazione di mancanza di fondi, o vi siano cause tecniche che ne impediscano l'ultimazione, o siano sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge, o sia fallita l'impresa esecutrice o, ancora, vi sia stato recesso dal contratto per motivi legati ad infiltrazioni malavitose, o infine se sia emerso un "mancato interesse al completamento da parte del gestore". Si considera in ogni caso opera pubblica incompiuta un'opera non rispondente a tutti i requisiti previsti dal capitolato e dal relativo progetto esecutivo e che non sia fruibile da parte della collettività. Le opere non completate potranno essere destinate anche ad usi diversi rispetto a quelli originariamente previsti dal progetto. Per le opere regionali e locali saranno coinvolti nella raccolta e nell'aggiornamento dei dati gli assessorati regionali e provinciali.

Lo schema di regolamento, secondo Italia Oggi, indica le modalità di redazione dell'elenco-anagrafe precisando che per ogni opera incompiuta dovranno essere messe in evidenza: la localizzazione, la descrizione la sua classificazione (scegliendo fra: edilizia pubblica, restauro e manutenzione, strade, ferrovie, aeroporti, dighe, opere fluviali e marittime, ciclo integrato dell'acqua, bonifica e protezione ambientale, altre opere), la stazione appaltante, l'importo dell'intervento e infine la percentuale di avanzamento dei lavori. L’elenco sarà formato secondo una graduatoria tesa ad evidenziare il grado di incompiutezza dell'opera affinché si possa procedere successivamente a valutarne il possibile utilizzo anche con destinazioni diverse rispetto a quelle inizialmente previste. La classificazione delle opere dovrà essere effettuata secondo diversi criteri di importanza a partire dal mancato collaudo (in questo caso l'opera è ultimata ma manca soltanto il passaggio finale).

Mario Avagliano