Quale futuro per la viabilità in Basilicata?
L'interrogazione parlamentare n. 3-011463 dell'On. Latronico e la risposta del Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro
AULA CAMERA
SEDUTA DEL 15 SETTEMBRE 2015
Interrogazione parlamentare n. 3-01463 “ Iniziative volte a garantire la sicurezza e l'efficienza della rete stradale in Basilicata"
TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Per sapere – premesso che:
negli ultimi tempi l'intensità e la violenza delle precipitazioni meteorologiche hanno provocato numerosi episodi con frane e smottamenti di terreno, che hanno determinato l'interruzione forzata della viabilità su diverse infrastrutture stradali in provincia di Matera e Potenza;
la strada statale 407 Basentana attraversa interamente la Basilicata e rappresenta un'arteria stradale fondamentale per la viabilità regionale, in quanto mette in collegamento il Tirreno e lo Jonio, congiungendo l'A3 Salerno-Reggio Calabria alla strada statale 106 Jonica, dove sorgono circa 100 viadotti con circa 100 campate, la gran parte dei quali in pessimo stato di conservazione;
in particolare, nel tratto che attraversa i territori di Calciano, Grassano, Garaguso è necessario effettuare verifiche ed indagini tecniche sui viadotti e cavalcavia per il diffuso dissesto del suolo, che è un pericolo serio e pone problemi di sicurezza per i cittadini, le attività agricole e produttive. Ci sono voluti 3 anni e 7 mesi per riaprire al traffico il cavalcavia «Calciano 2», dopo un periodo di disagi per gli automobilisti che ha diviso la regione, bloccando i collegamenti tra Potenza e Matera;
lungo il tratto del raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni si registrano numerosi disagi per gli automobilisti perché da circa tre anni ci sono limitazioni, deviazioni e chiusure, visti i nuovi lavori per la messa in sicurezza dei viadotti. L'Anas nei giorni scorsi ha reso noto l'esito di una gara per un investimento di oltre 10 milioni di euro, per il ripristino strutturale dei viadotti Marmo, Torre I e Torre II;
ne sono conseguite ripetute e gravi difficoltà per le popolazioni di quei territori nei collegamenti stradali e nelle mobilità. Il perdurare dei disagi, oltre a rappresentare concreti pericoli per la sicurezza della circolazione e dei trasporti, comporta, in vista della stagione estiva, un consistente pregiudizio economico per gli operatori turistici, già colpiti dalla crisi economica–:
quali iniziative intenda adottare al fine di garantire la messa in sicurezza delle reti stradali in Basilicata e dotare la regione di una rete viaria che sia effettivamente a servizio dell'intero territorio.
TESTO DELLA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO UMBERTO DEL BASSO DE CARO
In relazione alla sicurezza ed all'efficienza delle reti stradali in Basilicata sono state acquisite informazioni presso la società ANAS.
L'intero itinerario basentano, comprendente il raccordo autostradale n. 5, «Sicignano-Potenza», e la strada statale n. 407, «Basentana», risulta caratterizzato dalla presenza di numerose opere d'arte, segnatamente di 125 viadotti e di 20 gallerie.
L'ANAS è impegnata nella verifica periodica sullo stato di manutenzione delle citate opere attraverso un monitoraggio costante del piano viabile e delle strutture di sostegno e, utilizzando i fondi dedicati alla manutenzione ordinaria, interviene per ripristinare le condizioni di agibilità dell'infrastruttura viaria. Nel corso degli ultimi anni, la stessa società ha eseguito numerose indagini strumentali e verifiche strutturali sui numerosi viadotti e gallerie dislocati lungo la rete stradale di competenza, redigendo un programma di manutenzione straordinaria da effettuare compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione.
In particolare, nell'ultimo triennio, lungo l'itinerario basentano, l'ANAS ha progettato 24 interventi di manutenzione straordinaria, per un importo complessivo di euro 129,5 milioni. Di questi, otto sono già stati conclusi per un totale di circa 16,9 milioni di euro e nove sono in corso di esecuzione per un totale di 106 milioni di euro; inoltre, sette sono in fase di avvio o di prossima aggiudicazione o consegna per un totale di ulteriori 6,5 milioni di euro. Infine, sono in fase di progettazione sei interventi ricadenti sull'itinerario, per un totale di circa 8,5 milioni di euro.
Per quanto riguarda, poi, i comuni da lei richiamati, ANAS riferisce che, fatta eccezione per il territorio di Calciano, nessun viadotto della strada statale 407 Basentana si trova nell'agro del comune di Garaguso e che il territorio comunale di Grassano non risulta attraversato dal predetto tracciato stradale. Dalle argomentazioni riportate si conferma l'attenzione del Governo a migliorare la rete viaria della Basilicata e a favorire una più adeguata mobilità delle persone.
LA REPLICA DELL’INTERROGANTE
COSIMO LATRONICO. Grazie, Presidente. Ringrazio il sottosegretario Del Basso De Caro per la risposta. Ovviamente, non posso ritenermi soddisfatto, perché le condizioni sono tali per cui la situazione della viabilità in Basilicata, in particolare della Basentana, è davvero un caso di scuola. Questa strada tiene insieme non solo una regione, ma una direttrice, perché mette insieme il Tirreno con la jonica, e, come dice lo stesso sottosegretario, sono stati progettati interventi per 129 milioni di manutenzione straordinaria: stiamo parlando di gallerie, di cento viadotti, insomma di opere d'arte importanti. Ne sono stati realizzati appena 16.
Stiamo parlando di manutenzioni straordinarie, la cui urgenza dell'intervento non è differibile. Se si spezza, come si è spezzata in molte circostanze, la Basentana, una parte del Paese, non solo una regione, non ha più possibilità di comunicare, e le condizioni – devo ricordare a una persona attenta come il sottosegretario – dello «sfasciume pendulo» delle nostre ragioni – ne parlava Giustino Fortunato, lucano anche lui, agli inizi del secolo – sono una realtà.
Queste strade viaggiano in situazioni geologiche complicate e non godono, purtroppo, sottosegretario, di una manutenzione programmata. Si interviene dopo le rotture e sono tantissimi, ancora oggi, i disagi per la sospensione lungo l'arteria. Sono certo che il sottosegretario De Caro, nei suoi movimenti e spostamenti, percorrerà questa strada e si renderà conto che questa è un'arteria che mette insieme la Campania, la Basilicata e la Puglia, che collega Potenza e Matera, città capitale della cultura, a cui è negata qualsiasi altra modalità di accesso. Non vi sono aerei, non vi sono ferrovie: restano le strade, in condizioni di grave difficoltà. Quindi, mi auguro che anche questa interrogazione serva al Governo non per fare un riferimento ordinario sullo stato dell'arte, ma per prendere in mano la questione della viabilità in una regione a cui la continuità territoriale oggi è negata.